lunedì, novembre 03, 2025

I CURIOSI, INTERESSANTI MODI DI DIRE. IL SIGNIFICATO DELL’ESCLAMAZIONE, SCARAMANTICA - AUGURALE, “IN BOCCA AL LUPO”.


Oristano 3 novembre 2025

Cari amici,

Tutti i “MODI DI DIRE” che correntemente utilizziamo derivano da un passato vissuto, nel senso che essi traggono la loro origine da abitudini, tradizioni o eventi passati, che, diventati avvenimenti importanti, hanno poi fatto sì che la gente, per utilizzarne il ricordo, iniziò a coniare determinate espressioni che poi, con il trascorrere del tempo, sono entrate nel linguaggio corrente. Ho fatto questa premessa per parlarvi oggi di una espressione che io considero molto curiosa, in quanto, pensando alla possibile origine, ha avuto non una ma almeno due interpretazioni.

A questo PARTICOLARE modo di dire “IN BOCCA AL LUPO”, inteso come espressione "scaramantica – augurale", in passato e per un lungo periodo si è risposto con la frase “CREPI IL LUPO”. L’origine di questa espressione (almeno questa è la teoria più accreditata) viene fatta risalire al mondo antico della caccia. Questa era praticata nei boschi, dove il lupo era considerato un pericolo concreto. L’espressione "Crepi il lupo", dunque, è antifrasi (inversione di significato), che si usa per rispondere all'augurio "In bocca al lupo: dire l'opposto per allontanare la sfortuna. La risposta “Crepi il lupo!", era, dunque, un modo per sconfiggere il pericolo e rafforzare lo scongiuro, inteso come "che il lupo muoia". In sintesi, un augurio di buona fortuna, rivolto a chi si apprestava ad affrontare un rischio, come quello di incontrare il lupo nel bosco.

Vediamo, invece, la seconda teoria, usata successivamente, che, alla stessa frase, viene data una risposta quasi contraria: “VIVA IL LUPO”. Verifichiamo le motivazioni, ovvero il perché di questo cambio di vedute sulla stessa, identica espressione. Questo cambio  di visione, nei confronti del lupo, deriva da un fatto reale e concreto: seppure il lupo sia un animale feroce, le femmine di lupo, ovvero le madri-lupo che accudiscono i piccoli, per trasferirli in caso di pericolo, li prendono in bocca con tanta tenerezza! La lupa, per proteggere i propri figlioletti in caso di pericolo, li prende delicatamente in bocca, trasferendoli con grande attenzione da una tana all’altra. Ecco il motivo del cambio di interpretazione della frase!

Dire “IN BOCCA Al LUPO” significa, dunque, augurare amore e protezione, come fa una madre nei confronti dei figli, per cui l’espressione è considerata uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona! È un augurio di speranza: che la persona che lo riceve possa essere protetta e sicura dalla cattiveria che la circonda, come la lupa protegge i suoi piccoli tenendoli con delicatezza in bocca. Ecco perché, ora, a questa espressione è giusto che si risponda “VIVA IL LUPO”, oppure “GRAZIE” e non più “CREPI”, come in passato.

Amici, l’espressione “In bocca al lupo”, come accennato prima, è certamente un augurio scaramantico, e viene il più delle volte utilizzato per scongiurare una possibile situazione sgradita, utilizzando questa invocazione augurale. Insomma, quest’espressione è un auspicio di speranza, dalla funzione apotropaica, un augurio che a volte presenta contorni anche bizzarri, complessi. Contorni contrastanti anche nell’interpretazione, se pensiamo al contrasto, mai rimarginato, tra chi – in risposta all’augurio – replica “crepi il lupo” e chi invece ribatte “viva il lupo”. Col passare del tempo, però, come ben sappiamo tutto cambia: cambia la vita e, adeguandoci, cambia il modo di viverla!

Che dire, amici, l’espressione “IN BOCCA AL LUPO” è  un augurio particolarmente complesso. È uno degli enigmi più intricati e interessanti che fanno ormai parte della lingua italiana; un enigma che possiamo considerare altalenante, che possiamo quasi paragonare ad un “Telefono senza fili”, dalla ricezione incostante, a tratti, che va spesso interpretata. Le parole, che costituiscono la nostra espressione, sono come la nostra vita: nascono, si evolvono e muoiono. La loro, però, è una funzione importante: trasmettere un significato. Il nostro linguaggio è un passaparola continuo, fatto anche di notevoli rivisitazioni e interpretazioni, spesso anche distanti dal contesto originario.

Cari amici, personalmente sono sempre stato "positivo", ovvero propenso ad usare l’interpretazione che vede anche il lupo nella sua funzione positiva; seppure bestia feroce, il lupo è tenero e protettivo nei confronti della prole, ovvero delle generazioni successive. Per cui io, all’espressione “IN BOCCA AL LUPO”, risponderò sempre “VIVA IL LUPO”!

A domani.

Mario

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