mercoledì, novembre 05, 2025

IL RITORNO DELLA LETTURA DEL LIBRO CARTACEO. ORA ANCHE IN SARDEGNA, A DESULO, SONO NATE LE PRIME PANCHINE LETTERARIE DELLA SARDEGNA!


Oristano 5 novembre 2025

Cari amici,

In questo millennio caratterizzato dalla "iperconnessione" viviamo in modo frenetico e iperconnesso, dominato da smartphone, tablet e lettori e-book, una radicale trasformazione che ha fatto accantonare l'informazione su carta, facendo sì che il libro cartaceo scomparisse dalle mani, in quanto diventato obsoleto, ovvero da considerare un retaggio del passato. Eppure la carta stampata (ovvero giornali, libri e riviste) non è andata in estinzione: per quanto colpita, è sopravvissuta, lottando e restando in piedi, tanto che si intravede già un ritorno al cartaceo. Si,  numerosi lettori, inclusi molti giovani, stanno riscoprendo il fascino dei libri cartacei. Questo fenomeno, che potrebbe sembrare una sorta di nostalgia per un’epoca passata, in realtà si fonda su ragioni ben precise e profonde.

Si, amici, le ragioni di questo “ritorno” sono diverse, e, tra le principali, c’è il “piacere tattile e sensoriale” che la lettura su carta offre. A differenza degli e-book, un libro cartaceo ha un peso, una consistenza e un profumo. Sfogliare le pagine, sentire il fruscio della carta sotto le dita, vedere e toccare con mano il progresso nella lettura avanzando nello scritto, sono tutte sensazioni che arricchiscono; è un leggere diverso, un’esperienza concreta, che un dispositivo digitale non può assolutamente dare! Per molti, il libro stampato rappresenta una sorta di rifugio fisico, un oggetto che si può possedere e collezionare, in contrasto con l’evanescenza del digitale. Ma c’è anche dell’altro, molto altro!

Un’altra motivazione è di ordine psicologico: il libro cartaceo, con la sua presenza, il suo peso tra le mani, aumenta la nostra capacità di concentrazione. Leggere su uno schermo digitale crea frequenti distrazioni, dalle notifiche alle e-mail, dai messaggi alla navigazione sul web; sono tutte intrusioni che interrompono il flusso della lettura e rendono difficile l’immergersi pienamente nel testo. Al contrario, un libro cartaceo permette una lettura più focalizzata, un’immersione totale nella storia o nel suo contenuto, vissuto in un silenzio ovattato senza interruzioni. Questo non solo migliora la comprensione e la memoria del testo, ma favorisce anche una sorta di meditazione attiva, costituendo un momento di stacco dall'alienante e caotico mondo digitale, cosa che contribuisce al nostro benessere mentale.

Amici, per agevolare questa riscoperta della carta stampata, per invitare e incentivare la lettura, in molte città, oltre che in piccoli e grandi centri, si stanno allestendo, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo, le cosiddette “PANCHINE LETTERARIE”. Sono  vere oasi di relax, che invitano le persone non solo ad utilizzarle come strumenti di riposo, ma anche come un dolce invito a rilassarsi, come un sorridente stimolo alla lettura. Riposare le stanche membra con un libro in mano, trascorrere dei momenti di serenità sfogliando e leggendo un libro, aiuta ad aprire la mente e il cuore, oltre ad agevolare il riposo fisico.

Numerose le città che hanno già adottato questo sistema, da Napoli a Milano, da Porto Empedocle a San Giorgio a Cremano, da San Severo a Trevignano, solo per citarne alcune. Queste “Panchine letterarie” risultano davvero accattivanti: spesso a forma di libro aperto, invitano gli utilizzatori alla lettura. Sono panchine che creano luoghi di incontro, di riflessione e di ispirazione, arricchendo il paesaggio con opere d'arte che celebrano autori, libri e personaggi famosi. Il loro obiettivo principale è promuovere la lettura e avvicinare le persone alla cultura in modo originale e suggestivo.

Amici, la Sardegna finora non aveva ancora messo in atto questa iniziativa: è stato DESULO il centro sardo che ha dato inizio a questa bella iniziativa, che coniuga arte, letteratura e memoria storica, trasformando positivamente gli spazi urbani di Desulo. Sono state già installate le prime “Panchine Letterarie”, vere opere d’arte uniche, realizzate da talentuosi artisti sardi in collaborazione con l’associazione locale CCN.

P. di Pina Monne

Tra le opere installate spiccano quelle firmate da due nomi noti nel panorama artistico sardo: Pina Monne, grande artista con un profondo legame con la sua Sardegna, che ha dato il suo contributo con uno stile inconfondibile e carico di emozione; e Michele Corriga, architetto e cultore dell’ana-formismo, una disciplina pittorica particolare che si basa su illusioni ottiche, che in questa situazione ha interpretato l’anima del territorio attraverso la sua visione creativa.

P. di Michele Corriga

Queste panchine, amici lettori, non sono semplici sedute, ma tele a cielo aperto per passanti e residenti, che parlano di un passato fatto di sacrifici e dignità. L’obiettivo è duplice: abbellire il paese e lanciare un potente messaggio di riflessione sul patrimonio umano e culturale della Barbagia. Il progetto letterario realizzato dal Comune di Desulo è nato con la consapevolezza che questo Comune montano ha tratto la sua vera ricchezza e la sua cultura dalle persone più umili e laboriose che hanno animato le sue strade. Ogni panchina è un invito a meditare su “ciò che si è stati”, fornendo spunti di riflessione per guardare con consapevolezza al futuro.

Cari amici, un grande plauso al Comune di Desulo, con la speranza che tanti altri lo imitino! In questo modo le “Panchine Letterarie” diventano un gradevole “biglietto da visita”, un nuovo e suggestivo percorso turistico e culturale, destinato a lasciare un segno in coloro che si soffermeranno ad ammirarle e utilizzarle!

A domani.

Mario

 

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