Oristano 8 agosto 2020
Cari amici,
Sabato scorso 1° agosto, il
Parco Archeologico Genna Maria di Villanovaforru, ha ospitato una serata di
archeologia sperimentale con la partecipazione del maestro Andrea Loddo che si è
cimentato nella realizzazione di alcuni bronzetti, applicando le tecniche utilizzate
dagli antichi nuragici. Una dimostrazione molto interessante, che ha incuriosito
non poco gli spettatori, tesa a far riscoprire le particolari opere che gli
antichi Sardi erano in grado di realizzare, in quanto riuscivano a fondere e
forgiare i metalli, già nei tempi più remoti della civiltà nuragica, quando i
metalli ed il loro scambio erano preziosissimi sia per le comunità sarde sia
per gli scambi ed i contatti con tutti i Popoli del Mediterraneo.
Villanovaforru è oggi un
paese modesto, che si trova al centro di una zona abitata fin da tempi lontanissimi, ed
il Parco archeologico Genna Maria ne è la dimostrazione più evidente,
per la ricchezza delle testimonianze che vi si trovano. Il complesso nuragico
di Genna Maria (costituito dal nuraghe e da un esteso villaggio) si trova a
circa 1 km dal paese ed è situato sulla cima di un colle a 408 metri
d'altitudine. L'area è ora diventata un parco archeologico e naturalistico di prim’ordine
e si estende per una superficie di alcuni ettari. Gli studi effettuati hanno
rilevato che questo insediamento ha avuto origine nell'Età del Bronzo Medio,
intorno al XVI secolo avanti Cristo, quando per prima venne realizzata una
torre circolare con l'utilizzo della pietra locale, l'arenaria.
Nuraghe Genna Maria
Una torre (a cui poi se
ne affiancarono delle altre) che doveva avere funzioni di controllo, tanto che
la stessa denominazione "Genna Maria", in latino "Janua
Maris", ovvero la "Porta del Mare", confermerebbe il valore
strategico di tale posizione, da cui si domina un valico sottostante che
anticamente era una delle poche vie di comunicazione tra l'entroterra della
Marmilla e la costa oristanese. Da questo punto, uno dei più panoramici in
assoluto in Sardegna, si possono contare ben 53 paesi, si scorgono il colle
cagliaritano della Sella del Diavolo, l'intero Golfo di Oristano, la catena del
Gennargentu, la grande Giara, la vasta Pianura del Campidano, il Monte Arci, i
rilievi della zona di Arbus e Villacidro, e le rovine dei castelli di Monreale
e Las Plassas.
Tornando alla bella
dimostrazione di antica fusione fatta dal Maestro Andrea Loddo il 1° agosto, per
i numerosi partecipanti è stato un interessante percorso a ritroso nel passato,
alla riscoperta delle proprie radici e della propria identità; un viaggio nel
passato coinvolgente e motivante, di sicuro interesse. La serata, cominciata alle
19.30, prevedeva una visita guidata al complesso nuragico di Genna Maria e, al
termine, una bella sosta contemplativa, con il godimento della meravigliosa vista
del tramonto del sole che si tuffa sul Golfo di Oristano (considerato il
periodo, la partecipazione era possibile solo su prenotazione e con il pagamento
del biglietto previsto per l’ingresso al parco).
Successivamente, a partire dalle ore 21,00, la serata prevedeva l’interessante esperimento di archeologia sperimentale (l’ingresso era previsto gratuito, ma sempre su prenotazione), effettuato dal maestro Andrea Loddo, che ha incantato i presenti.
Successivamente, a partire dalle ore 21,00, la serata prevedeva l’interessante esperimento di archeologia sperimentale (l’ingresso era previsto gratuito, ma sempre su prenotazione), effettuato dal maestro Andrea Loddo, che ha incantato i presenti.
Cari amici, Villanovaforru è un Comune amministrato da un dinamico Sindaco, Maurizio Onnis; un sardo schietto, che non ha paura
di mostrare in tutti gli ambienti la sua totale sardità. Maurizio non è nuovo ad organizzare manifestazioni che riguardano il luminoso passato della Sardegna ed in particolare
della zona da lui amministrata. Sabato
25 luglio scorso, sempre di pomeriggio a partire dalle ore 17,50, si è svolta nella
piazza Costituzione a Villanovaforru la terza edizione di Archeomeet dal titolo
“Un museo per tutti, un museo di tutti”. Tema centrale l’istituzione del
museo, visto nel suo ruolo non solo conoscitivo ma educativo e nel suo rapporto
con la Comunità e gli Enti territoriali. All’evento, organizzato dal Comune di
Villanovaforru, hanno collaborato CRS4, museo civico archeologico “Genna Maria”
di Villanovaforru e la Cooperativa Turismo in Marmilla.
Vorrei dirvi, amici, che
ammiro e apprezzo le Amministrazioni locali che, seppure con bilanci poco
capienti, fanno di tutto per valorizzare il patrimonio storico, culturale e
sociale del Comune che amministrano.
Un grande plauso a Maurizio Onnis, che mi onora della sua amicizia, così come ammiro e cerco di incoraggiare sempre il Sindaco del mio Comune di origine, Bauladu, Davide Corriga, anche lui un giovane Sindaco con idee molto simili a quelle di Maurizio (Davide e Maurizio sono Presidente e Vice Presidente de "Sa Corona De Logu", l'associazione che accoglie gli amministratori pubblici indipendentisti).
Davide, subito rieletto dopo la prima legislatura, ha fatto di Bauladu un centro attivo, vivo e frizzante, valorizzando in particolare i giovani. Nell'ottobre del 2008 Bauladu, su proposta del Sindaco Davide Corriga istituì, fra i primissmi Comuni sardi, la Consulta Giovani, in un periodo in cui era alto il disinteresse dei giovani ai problemi della Comunità.
Un grande plauso a Maurizio Onnis, che mi onora della sua amicizia, così come ammiro e cerco di incoraggiare sempre il Sindaco del mio Comune di origine, Bauladu, Davide Corriga, anche lui un giovane Sindaco con idee molto simili a quelle di Maurizio (Davide e Maurizio sono Presidente e Vice Presidente de "Sa Corona De Logu", l'associazione che accoglie gli amministratori pubblici indipendentisti).
Davide, subito rieletto dopo la prima legislatura, ha fatto di Bauladu un centro attivo, vivo e frizzante, valorizzando in particolare i giovani. Nell'ottobre del 2008 Bauladu, su proposta del Sindaco Davide Corriga istituì, fra i primissmi Comuni sardi, la Consulta Giovani, in un periodo in cui era alto il disinteresse dei giovani ai problemi della Comunità.
La Sardegna, amici, ha
bisogno di uomini come Maurizio Onnis e Davide Corriga, per cercare di portare la nostra isola fuori da quel
giogo che ormai da troppi anni la vede sempre più con le ali tarpate da altri,
quelli che vorrebbero continuare a considerarci sudditi.
A domani.
Mario
Sala del Museo Genna Maria
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