Oristano 18 agosto 2020
Cari amici,
In passato, ai tempi
della civiltà contadina, credo che capitasse più di adesso; sto parlando di
quel fenomeno strano che dà la sensazione, alla persona che ne viene colpita, di non
potersi muovere, di sentirsi paralizzata; una sensazione terribile, tanto da
essere colti dal panico e si vorrebbe urlare, ma la voce non esce, si blocca in
gola; inoltre si respira male, affannosamente, e si sente un grande peso sul
petto, come se qualcuno o qualcosa tenesse inchiodati al letto. Questo fenomeno
viene definito in sardo “Essere vittime de S’Ammuntadori “.
Nelle mie lunghe
scorribande su Internet ho già avut modo di trattare quest’argomento, insieme a
diversi altri, sempre riferiti agli antichi, curiosi riti scaramantici sardi.
Chi è curioso, può andare a leggere o rileggere quanto scrissi in data 1°
dicembre 2013 cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2013/12/contus-de-forredda-il-fantastico-mondo.html.
S’Ammuntadori, come
riportai nel pezzo che ho indicato, chiamato anche Ammutadore, Ammutaroi,
Muntadori e Mutarolla, era un essere molto particolare che agiva di notte. Dopo
che la sua preda aveva raggiunto il primo sonno, esso si sdraiava sopra il
malcapitato, con tutto il suo peso, provocandogli una sensazione di forte
angoscia, soffocamento e oppressione. La vittima si sentiva incapace di
muoversi e gli era impossibile reagire alla sua morsa. Questa figura appartiene
al vasto mondo degli Incubi ed era il terrore di giovani e anziani, che si
svegliavano agitati e madidi di sudore freddo.
Anticamente questo demone incuteva tanto timore anche negli uomini di campagna, pastori
e contadini; questi, durante le pause del loro lavoro, erano riluttanti ad
addormentarsi, magari all'ombra degli alberi, per paura di una sua aggressione. Poi, essendo un incubo, era estremamente difficile cacciarlo via, e lo si poteva
fare solo conoscendo gli appositi scongiuri (chiamati “Brebus” ovvero “verbo,
parola”), preghiere-cantilena che avrebbero tenuto lontano S’Ammuntadori; questi
scongiuri venivano anche fatti recitare ai bambini per proteggerli durante la
notte.
Questa particolare figura
diabolica esiste da epoca antichissima. Secondo gli storici, fa parte delle leggende comparse in Sardegna
dopo il 241 a.C. (anno in cui i Romani si imposero sui Cartaginesi), anche se molti
indizi accreditano l’ipotesi che questa figura fosse già presente nelle civiltà
precedenti.
In realtà la figura de S’Ammuntadori è strettamente legata alla paura della morte, al terrore, da parte dell’uomo, della dipartita da questo mondo, un timore praticamente impossibile da sconfiggere.
In realtà la figura de S’Ammuntadori è strettamente legata alla paura della morte, al terrore, da parte dell’uomo, della dipartita da questo mondo, un timore praticamente impossibile da sconfiggere.
Cari amici, l’uomo è
sempre stato schiavo di mille paure, e questa “paralisi del sonno” porta
le persone che la sperimentano a svegliarsi dal sonno notturno senza avere la
capacità di muoversi. Gli arti si addormentano, si sente un formicolio e ci si sente vicini alla fine. E non è
tutto. Questa paura è accompagnata da visioni macabre (giustificate dalla paura),
con figure e suoni che accompagnano quello che assomiglia ad un terribile incubo. L’individuo
che si trova in questa situazione nulla può, se non aspettare che passi.
Gli studiosi del fenomeno
affermano che di norma questa condizione non dura più di due minuti ed è
praticamente solo un particolare disturbo del sonno.
Questa, amici, è la spiegazione scientifica,
anche se dimenticare le vecchie tradizioni e i convincimenti tramandati, non
rinnegheranno mai la presenza de S’Ammuntadori, quel demone spaventoso che blocca e toglie la parola.
Ed ecco allora pensare anche oggi di recitare uno dei
cosiddetti “Brebus”, ossia quelle frasi di scongiuro particolari, che possono
preservare gli uomini da eventuali malefici. Ce ne sono tanti e alcuni si
riferiscono specificatamente all'invidia, che pare possa richiamare questo
demone in modo potente.
Cari amici, seppure con
caratteristiche diverse, la presenza di esseri notturni capaci di turbare il
sonno delle proprie vittime è presente in tutte le culture e in ogni tempo. Nel
mondo romano prima menzionato erano presenti demoni simili, noti come Incubi
e Succubi (demoni del sonno rispettivamente maschili e femminili). In
realtà anche allora i sintomi manifestati erano: forte oppressione sul petto,
visioni terrificanti e incapacità di muoversi. Successivamente la cultura
cristiana ha fagocitato la figura de S’Ammuntadori associandola a Satana, facendo
perdere così a S’Ammuntadori il carattere di spirito notturno privo da
connotazioni religiose. Insomma, l'uomo è vissuto e vivrà sempre in preda a mille paure...
A domani.
Mario
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