sabato, novembre 18, 2017

HAI SMARRITO IL DOCUMENTO D’IDENTITÀ? A BREVE, ADDIO DENUNCE ALL’AUTORITA DI PUBBLICA SICUREZZA, BASTERÀ LIMITARSI A COMUNICARLO AL COMUNE DI RESIDENZA. LE PROPOSTE DEL COMMISSARIO ALLA SPENDING REVIEW, GUTGELD.



Oristano 18 Novembre 2017
Cari amici,
Di recente il Commissario alla Spending Review Yoram Gutgeld, parlando alla Camera dei Deputati, davanti alla Commissione federalismo fiscale, ha comunicato che sarà inclusa, fra le misure allo studio dell'esecutivo per contenere gli sprechi di spesa per i prossimi anni, la possibilità per i cittadini di denunciare lo smarrimento della carta d'identità o di altri documenti direttamente agli uffici del Comune. "Ogni anno ci sono circa 2,5 milioni di denunce di documenti smarriti che assorbono tante centinaia di uomini, tra carabinieri e polizia di stato, che fanno un'attività amministrativa a basso valore aggiunto, assolutamente inutile", ha detto Gutgeld.
L'obiettivo del Commissario Gutgeld è quello di arrivare ad un meccanismo più semplice, per cui "se uno perde la carta identità non dovrà cercare un Commissariato di Polizia o una Caserma dei Carabinieri per denunciarne lo smarrimento, ma andrà direttamente al proprio Comune a fare la denuncia”. Questo - ha osservato - eliminerà la necessità di impiegare centinaia di poliziotti e carabinieri e semplificherà la vita ai cittadini.
Nel corso dell'audizione alla Camera il Commissario ha ricordato che, grosso modo, l’attuale spesa pubblica italiana è di circa 830 miliardi: 300 dei quali rappresentano il “cuore” dei servizi pubblici (scuola, sanità, forze di polizia), una sessantina di miliardi sono investimenti in conto capitale, la spesa sociale è quasi di 340 miliardi, oltre gli interessi sul debito pubblico. I tagli possibili non possono che concentrarsi “sulla spesa aggredibile, cioè sul costo della ‘macchina’ dei servizi pubblici”.
Certamente condivisibile la proposta fatta da Gutgeld, in quanto costituirebbe un gran bel risparmio per le casse pubbliche, che, liberando gli uomini in divisa da certe incombenze, consentirebbe di poter diminuire anche certi numeri. In proposta, infatti, c’è il taglio del 4 per cento degli organici della P.A. (da realizzarsi con il blocco di turnover e trasferimenti), percentuale che salirebbe al 7 per cento se si prende in considerazione il personale direttamente in carico ai vari Ministeri. «Nel 2017 si sono già risparmiati 30 miliardi, sul costo del personale nella Pubblica Amministrazione», ha detto Gutgeld.
Un altro serio ed importante argomento trattato nell’audizione è stato quello delle necessarie “fusioni” tra piccoli Enti Locali, in modo da evitare la proliferazione di poltrone e competenze inutili. "Finora si sono fusi 150 Comuni, bisognerebbe arrivare alla fusione di 2 mila Comuni" ha sostenuto con forza Gutgeld. Oltre alla fusione dei Comuni, il Commissario ha ragguagliato i parlamentari su una ragionata analisi in corso che porterà "a chiudere” diverse stazioni delle forze dell'ordine "in centro città”, per aprirne di nuove soprattutto nelle periferie.
Lo spostamento dal centro verso la periferia farà addirittura “risparmiare” economicamente: in quanto in periferia gli affitti risultano più bassi. Tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza esistono circa 9 mila stazioni: “una rete che di fatto risale a 30-40 anni fa, mai aggiornata o modernizzata, in relazione all'evoluzione del crimine o alla demografia italiana", ha aggiunto il Commissario. Finora, ha detto, "è stato fatto un lavoro per le 12 città metropolitane" e a Roma, dove "il lavoro è iniziato", ci sarà "la chiusura e l'accorpamento di una decina di stazioni e l'apertura di cinque nuove".
"Spero entro fine anno - ha concluso Gutgeld - di concludere questo percorso di analisi: c'è l'impegno di Minniti; poi l'attuazione richiederà tempo". Sul fronte dei risparmi per il comparto sicurezza Gutgeld ha anche detto: "abbiamo di fatto 'messo assieme' le principali forze dell'ordine, quindi Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza; ora, ad esempio, gli acquisti delle automobili di servizio vengono fatti in comune tra Polizia e Carabinieri, con gli stessi contratti, ed è la prima volta".
L’altro grande capitolo dell’intervento alla Camera ha riguardato quello della spesa per gli acquisti di beni e servizi. Nella sola sanità, che comunque rappresenta la più grossa fetta di spesa, con la centralizzazione degli acquisti, salita al «90 per cento», si sono registrati «risparmi medi del 23 per cento» e l’obiettivo finale punta addirittura a dimezzare la spesa, ha concluso Gutgeld.
Che dire, cari amici, la via percorsa da Gutgeld appare proprio quella giusta. La realtà è che gli sprechi, i doppioni, i mancati adeguamenti, che si sarebbero dovuti fare di volta in volta nel tempo, purtroppo sono stati ignorati. C’è un momento, però, in cui fare un checkup risolutore diventa non solo necessario ma addirittura indispensabile. Credo che l’attuale Commissario ci stia davvero provando. L'importante è che alle proposte seguano i fatti!
Risparmiare si può! Basta volerlo...Insomma, se sono rose…fioriranno!
A domani.
Mario 


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