domenica, novembre 19, 2017

ASSSEGNATO A DINA PALA L’ATTESTATO “PER MERITI CULTURALI”, RECENTEMENTE ISTITUITO DALL’EDITRICE ORISTANESE E.P.D.O.



Oristano 19 Novembre 2017
Cari amici,
Dopo la recente attribuzione al Prof. Andrea Vigilante del prestigioso attestato “Per meriti Culturali”, la casa editrice oristanese E.P.D.O. – autrice del premio - ha scelto un altro nominativo di spicco da premiare: la nota artista di Terralba Dina Pala. Se il professore Vigilante è da considerarsi una indiscussa eccellenza nel campo della didattica e della narrativa, Dina Pala è altrettanto un’eccellenza in un campo ugualmente importante: quello dell’arte nella pittura e della scultura.
Invitato dal caro amico Roberto Cau, manager e inventore della casa editrice oristanese, ho partecipato, la sera del 18 Novembre, alla consegna materiale del premio a Dina, avvenuta nella sua bella casa di Terralba. L’occasione mi ha consentito non solo di salutare con estremo piacere una cara amica e di complimentarmi con Lei, ma anche di visitare la sua straordinaria casa-laboratorio, che a pieno titolo può essere considerata una vera e propria casa-museo!
Ho conosciuto Dina ben 35 anni fa, quando nel mio costruttivo “girovagare” nelle diverse piazze economiche dell’Isola come manager bancario, fui inviato a Terralba per dirigere la filiale del Banco di Sardegna. Furono anni meravigliosi, quelli che trascorsi a Terralba, e fra gli amici che frequentai c’era Dina, con la quale instaurai un’ottima amicizia. Ebbene, amici, per chi di Voi non la conosce a sufficienza ecco, ancorché in sintesi, il suo prestigioso curriculum, che vi farà capire come Lei abbia ampiamente meritato il premio assegnatole da EPDO.
Dina Pala, classe 1933, si può dire che “sia nata” artista. Diventata Pittrice e Scultrice di vaglia, manifestò il suo talento artistico fin da bambina, dimostrando subito mirabili e quasi incredibili capacità innate, sia nella pittura che nella scultura. Perfezionatasi nell’arte, fu annoverata tra i grandi artisti, scultori in particolare, fin dal 1969. La sua bravura le valse il titolo di caposcuola della nuova corrente pittorica più nota come "Fluttuismo".
La sua arte poliedrica può essere definita un’arte senza tempo e senza confini, capace di spaziare senza scosse dal figurativo al futurismo. Cresciuta all’ombra del “maestro” Carlo Contini, in compagnia di allievi di belle speranze come Antonio Corriga, Franco Bussu e Augusto Biselli, Dina si è distinta per una particolare personalità artistica, che ha fatto di Lei un vero talento emergente della provincia oristanese e dell’intera isola, grazie alle numerose e innovative opere di pittura e scultura.

L’altra sera, dopo un fraterno saluto, Dina ha voluto affettuosamente accompagnarmi a visitare la sua casa-museo, descrivendomi i vari passaggi nella sua crescita artistica; nelle varie camere della sua bella dimora, un’antica casa con le pareti letteralmente coperte dalle sue opere, mi ha fatto da guida, e, da buona maestra, mi ha fatto scoprire il suo lungo e pregevole percorso artistico, passato da un figurativo iniziale, sconfinato poi in una moderna tendenza nota come “Fluttuismo”.

Mi ha raccontato della sua innata passione per la pittura e la scultura, fuoco che l’ha accompagnata fin da bambina. Orgogliosamente è partita mostrandomi i sui primi quadri, meravigliosi dipinti realizzati all’età di 9 anni; poi, stanza dietro stanza, mi ha mostrato la sua crescita artistica, fatta di successive trasformazioni: passata, in vari periodi, da quello da Lei definito “Rosso” a quello “Blu”, per arrivare poi allo stile odierno, l’ultimo, quello che la contraddistingue oggi, fatto di un arcobaleno di colori.
Dina è orgogliosa della sua vita e del suo percorso artistico. Dopo aver lasciato Terralba giovanissima, ha girato in lungo e in largo il mondo, conoscendo grandi artisti. A Venezia entra in contatto con Vittorio Guidi, mentre durante il soggiorno fiorentino conosce Pietro Annigoni; a Parigi conosce e frequenta Maurice, giovane ed eclettico artista, che la prende sotto la sua ala protettrice e la introduce nei più esclusivi ambienti artistici della capitale francese. Di Lei il grande Renato Guttuso, impareggiabile maestro della luce, ebbe occasione di dire, osservando in una mostra le sue opere, che Dina: “nel suo personalissimo modo di dipingere luce e colore, fluttuando come in un mormorio di intersecazioni e trasparenze, esprime una grande maturità creativa, che dimostra che la donna–artista ha raggiunto l’agognato vertice della raffinatezza”.

Ora Dina, a 84 anni splendidamente portati, è felice di questo suo percorso che l’ha portata a essere una protagonista del mondo dell’arte. Nel ricevere da Beppe Meloni (che Roberto Cau ha voluto delegare alla consegna materiale) il gradito riconoscimento della EPDO, Dina si è particolarmente commossa, abbracciando tutti. L’applauso dei presenti ha coronato la consegna che si è conclusa con un gradito rinfresco. Tutto il gruppo presente l’ha festeggiata a lungo, facendole sentire il calore della fraterna amicizia.

Un sincero mio grazie personale a Dina, la cui sempre frizzante vivacità dimostra che per Lei il tempo si è fermato! Dina, osservando il tuo sorriso e quegli occhietti scuri sempre pieni di curiosità, sono convinto che sei rimasta quella ragazzina di 9 anni, nata artista, che istintivamente ma con grande competenza realizzavi affreschi medioevali con torri e cavalieri crociati! Certo, oggi quei tuoi cavalli e cavalieri si sono evoluti: fluttuano nell’aria come destrieri alati, nell’impareggiabile sfavillio dei tuoi colori a formare un grande arcobaleno….
A domani.
Mario

Nessun commento: