Varietà di AGATA
Oristano 7 luglio 2020
Cari amici,
La cristalloterapia, l’ho
ripetuto diverse volte anche su questo blog, è quella particolare forma di medicina
alternativa, che si prefiggerebbe di utilizzare le pietre per mitigare o eliminare
le disfunzioni del nostro corpo e la sua mancata sintonia. Insomma, una medicina
alternativa che vorrebbe dimostrare che i Cristalli possiedono una grande
energia terapeutica, che la gran parte dei minerali hanno al loro interno: insomma, “un’anima altruista”, capace
di guarire i nostri mali! Le pietre, sapientemente utilizzate, in grado quindi di
donarci la loro energia, per aiutarci a porre rimedio ai nostri mali.
Ho già parlata su queste
pagine di diversi minerali, e oggi voglio riflettere con Voi sulle grandi virtù
dell’AGATA. È questo un minerale del gruppo dei quarzi (è un ossido) che
si forma in ambiente idrotermale, in rocce vulcaniche povere di acido silicico.
Nelle cavità che si formano nel corso del raffreddamento del magma a causa
della presenza di bolle d’aria, si raccolgono soluzioni di tale acido che poi
formano depositi di piccoli cristalli a strati lungo le pareti.
L’agata si presenta
variamente colorata, spesso con la caratteristica coloritura a strisce, alla
quale possono aver contribuito inclusioni di diversi esemplari del gruppo dei
quarzi (cristallo di rocca, ametista, etc.), di alcuni membri della famiglia
del calcedonio (calcedonio, corniola, onice) e di diaspro, formando chiazze o
disegni di bande concentriche con sfumature che vanno dal grigio blu al rosso e
al giallo. Nel caso i cristalli riempiano completamente la cavità si parlerà di
“mandorla” d’agata, se invece rimane in parte vuota allora si tratta di un
“geode”.
Nella terminologia usata
in cristalloterapia, a seconda della varietà e del colore, l’agata può essere
associata a vari elementi (Fuoco: marrone, nera, rossa; Terra:
bianca e nera, muschiata, verde; Acqua: blu) e alle loro rispettive
caratteristiche, legate all’energia e alla forza, alla fertilità, alla pace e
al benessere, alle emozioni e alla sensibilità.
L’Agata, per le sue
pregevoli proprietà, la troviamo utilizzata con certezza e variamente raccontata nell’antica
Mitologia. Il nome Agata proviene dal greco “achates”, antico nome del fiume
siciliano Dirillo sulle cui rive si trovava in abbondanza nei tempi antichi. Nel mondo l’agata ha rivestito nel tempo un’importanza notevole presso i diversi popoli antichi del pianeta,
tra cui gli Indiani, i Nepalesi e i Tibetani, svolgendo un ruolo di “pietra
protettiva e di portafortuna”, non solo per la persona fisica ma anche per i
suoi ambienti.
Le pietre con tinte
marroni o nere, al cui centro si trova un cerchio bianco, erano (e sono ancora)
utilizzate come amuleto contro il malocchio: il cerchio bianco è considerato
infatti simile all'occhio, che vigila con il suo sguardo protettore. Inoltre, poiché
l’agata appariva come una manifestazione del soprannaturale, veniva considerata
una pietra sacra, in grado di infondere forza e coraggio. Plinio sosteneva che
rendesse invincibili gli atleti e Alberto Magno attribuiva alla gemma il potere
di evitare i pericoli e vincere le contrarietà. Nel poema Lithica attribuito a
Orfeo, si legge che l’uomo innamorato doveva indossare un’agata per conquistare
il cuore della donna desiderata. Si dice anche che questa pietra sia in grado
di rafforzare la fedeltà di coppia.
Insomma, amici, una
pietra, l’Agata, che rivestiva per i nostri antenati il ruolo di pietra altamente
protettiva; tra i diversi tipi di Agata, in particolar modo gli esemplari con linee parallele, che venivano
utilizzati per creare talismani capaci di difendere dalla cattiva sorte. Ancora
oggi in alcuni Paesi, le persone regalano ai neonati ciondoli d’agata per
augurare loro buona fortuna. In tempi moderni, la cristalloterapia attribuisce
all'Agata la capacità di mettere a proprio agio quelle persone che hanno
bisogno di mantenere un buon equilibrio interiore, facilitando la ricerca di
scelte sensate, qualsiasi sia l’ambito e le esigenze della vita (amore, lavoro,
famiglia, salute, amici ecc.), ripristinando l’equilibrio energetico sfalsato.
Cari amici, secondo la
cristalloterapia l’agata possiede non solo la forza per proteggerci dalle
influenze negative esterne, (le così dette “maledizioni”), ovvero da quelle
energie negative che ci arrivano da terzi, ma ha capacità ben più corpose e
protettive. A livello mentale questa pietra vulcanica offre a chi la possiede un
senso di sicurezza e protezione che difficilmente può trovare in altre pietre. Essa
stimola e promuove, infatti, la parte razionale e pratica della persona che la
utilizza, portandola a lavorare per gli obbiettivi che si è prefissata.
L’Agata, cari amici, è
una pietra straordinaria, capace non solo di portarci alla riflessione più
profonda, ma anche di aiutarci a guardarci dentro, a trovare il significato più
profondo insito in noi stessi, semplicemente aprendo le porte del nostro
spirito.
Una pietra, dunque, in grado di portarci a maturare la consapevolezza di chi siamo e cosa vogliamo, aiutandoci davvero a diventare migliori.
Una pietra, dunque, in grado di portarci a maturare la consapevolezza di chi siamo e cosa vogliamo, aiutandoci davvero a diventare migliori.
Grazie, amici, a domani.
Mario
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