domenica, luglio 27, 2025

RICICLARE, UN IMPERATIVO SEMPRE PIÙ NECESSARIO. ECCO UNA NUOVA SCOPERTA PER RICICLARE LE INQUINANTI GOMME USATE.


Oristano 27 luglio 2025

Cari amici,

Ogni anno nel mondo circa 30 milioni di tonnellate di pneumatici usati vengono accatastati come rifiuto, creando seri problemi di smaltimento. Questi pneumatici fuori uso (PFU), una volta arrivati a fine vita, rappresentano un serio problema, e sono in corso numerosi studi per farli diventare, da rifiuto, invece una risorsa, applicando degli innovativi sistemi di riciclo. Su questo argomento ho già avuto modo di scrivere su questo blog, e oggi riprendo l’argomento per riflettere su una  nuova scoperta che potrebbe davvero risolvere il difficile problema dello smaltimento dei PFU.

Si, amici, ogni anno, è con grande tristezza che vediamo milioni di pneumatici finiti nelle discariche, creando gravi problemi ambientali di inquinamento. Ebbene, ora un nuovo metodo chimico ecosostenibile potrebbe permettere un  riciclaggio serio, trasformando questo pericoloso “rifiuto” in materiali utili per l'industria. Si tratta di un metodo di grande interesse, frutto del particolare studio finanziato dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti e pubblicato su Nature. I ricercatori hanno ideato una soluzione efficace e sostenibile per il loro riciclaggio, trasformando i PFU in materiali solubili, che consentono la produzione di resine epossidiche.

Una soluzione di "riciclaggio" davvero interessante, se pensiamo che solo negli Stati Uniti, nel 2021 sono stati rottamati oltre 274 milioni di pneumatici, di cui quasi un quinto è stato gettato nelle discariche. L'accumulo di questi materiali di scarto non solo rappresenta un problema di spazio, ma ha anche enormi rischi ambientali, come la lisciviazione chimica e la combustione spontanea. In un comunicato e in un articolo pubblicato sulla rivista Nature il 26 marzo 2025, l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill (Stati Uniti) ha illustrato in dettaglio il lavoro di uno dei suoi team di chimici. Sono loro ad aver sviluppato un metodo innovativo che consente di trasformare la gomma usata, in particolare gli pneumatici fuori uso, in materiali utili.

Il processo industriale elaborato prevede due fasi, ovvero un’amminazione C-H e una strategia di riorganizzazione dei polimeri. Secondo gli autori dello studio, questo metodo consente di scomporre la complessa struttura della gomma per ottenere materiali solubili. Si parla anche di condizioni più delicate rispetto alle tecniche di riciclaggio tradizionali, in particolare per quanto riguarda la temperatura (solo tra 35 e 50 °C). Ecco cosa ha comunicato il Team: “Sfruttando la potenza dell’amminazione C-H e del riassetto dello scheletro, questo metodo apre una nuova strada per trasformare la gomma post-consumo in materiali di alto valore, riducendo così il ricorso alle discariche e minimizzando i danni ambientali”.

I chimici che hanno elaborato questo riciclo ritengono che il metodo da loro studiato sia non solo più rispettoso dell’ambiente, ma anche più economico rispetto ai processi tradizionali, in particolare la de-vulcanizzazione e la pirolisi. Viene citata anche la scissione dello scheletro polimerico, che causa l’indebolimento del materiale e la produzione di sottoprodotti poco interessanti. Nel caso della pirolisi, i rischi per la salute e l’ambiente non sono trascurabili, con la comparsa di sottoprodotti nocivi (benzene, diossine, ecc.).

Col nuovo metodo, più rispettoso per l’ambiente, vengono prodotte resine epossidiche (o poliepossidi), che trovano impiego in diversi settori: navigazione e trasporti, sport e tempo libero, alimentazione, edilizia, decorazione, elettricità ed elettronica. Le resine epossidiche, mescolate alla fibra di vetro, possono essere utilizzate per produrre circuiti stampati o scafi di barche, aerei, razzi ecc. Si trovano anche nella composizione di sci, tavole da windsurf, canne da pesca ed esche artificiali, e molto altro.

Cari amici, personalmente credo che il nuovo metodo di riciclo delle gomme usate sia davvero interessante. Di sicuro è un'alternativa innovativa e sostenibile agli attuali metodi di riciclo. Se poi pensiamo che da rifiuto le gomme usate diventano nuova materia utile è proprio decisamente positivo. C’è da ben sperare anche per altri difficili problemi di riciclo!

A domani.

Mario

 

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