martedì, luglio 29, 2025

PIATTI DI MARE ESTIVI: LA “SARDINA”, PESCE CARATTERISTICO DEL MEDITERRANEO, PICCOLA E POCO APPARISCENTE, NON è CERTO UN PESCE POVERO! ECCO UNA SQUISITA RICETTA SICIALIANA: SARDE A BECCAFICO.


Oristano 29 luglio 2025

Cari amici,

La SARDINA (nome scientifico Sardina pilchardus), è un pesce azzurro appartenente alla famiglia dei Clupeidi, la medesima dell’aringa. È una specie ittica di mare alquanto presente nel Mediterraneo, ed è chiamata Sardina o Sarda proprio perché in passato era abbondantissima intorno alle coste sarde. Questo minuscolo pesce appartiene ad una specie gregaria, che vive in gruppi anche di notevoli dimensioni. Intorno alle coste forma dei banchi numerosi, alquanto vicini alla superficie; si nutre esclusivamente di plancton, e questa caratteristica la rende una delle specie più sicure in termini di accumulo di metalli pesanti.

Nonostante la sua modesta mole, i valori nutrizionali della sardina sono alquanto alti: ottima fonte di proteine ad elevato valore biologico e di acidi grassi polinsaturi omega-3, vitamina D, vitamine del gruppo B, fosforo e selenio. Il contenuto di sodio nel prodotto fresco non trasformato è modesto. Per queste sue eccellenti proprietà la sardina è un pesce molto apprezzato, consigliato per la bontà delle sue carni e la ricchezza delle sue proprietà nutrizionali e benefiche, in particolare di acidi grassi essenziali come gli omega-3. Queste qualità l’hanno fatta primeggiare nella nostra migliore tradizione gastronomica.

Utilizzata in cucina in tutte le regioni d’Italia, si presta a molte preparazioni, di cui le principali sono: arrosto, al forno, in umido, fritta, marinata, sott'olio. In Sicilia risulta molto utilizzata per preparare la famosa pasta con le sarde, in particolare a Palermo. In questa città, capitale delle Sicilia, la ricetta più antica ed importante è quella delle “SARDE A BECCAFICO”. Le piccole sardine, private della lisca, farcite con pangrattato tostato condito con Uva passa, Pinoli, Prezzemolo e succo di Agrumi, sistemate poi in una teglia e cotte in Forno, diventano una pietanza eccezionale!

Delle Sarde a beccafico esistono diverse varianti (in particolare a Catania e Messina), che prendono il nome dalla forma di questi piccoli involtini di pesce, ma nella ricetta originale alle sarde veniva "lasciata la coda", così che, una volta arrotolate con le code all’insù, ricordavano dei piccoli uccellini (i Beccafico, per l’appunto). Ebbene, per soddisfare la Vostra curiosità amici lettori, ecco la ricetta classica di Palermo, di queste sarde cucinate “A BECCAFICO”, magari per stimolarvi a prepararla!

SARDE A BECCAFICO: ALLA PALERMITANA.

INGREDIENTI: 40 sardine, 100 grammi pangrattato, 1 cucchiaio uva passa, 1 cucchiaio pinoli, trito di prezzemolo, 4 cucchiai formaggio grattugiato, 1 arancia piccola (succo + scorza), 1 limone succo, olio d'oliva, sale e pepe, fettine di arancia e limone + foglie di alloro. Per bagnare: 2 cucchiai olio d'oliva, succo di 1 limone piccolo, 1 cucchiaino zucchero.

PREPARAZIONE. Pulite le sarde eliminando la testa, la lisca centrale e la pinna dorsale. Questo tipo di pulitura si chiama “a libro“. Tenetele da parte e preparate il ripieno. In una padella dal fondo largo versate un giro d’olio d’oliva. Aggiungete il pangrattato e tostatelo a fiamma bassa. Deve diventare dorato. Versate il pangrattato in una ciotola e conditelo con l’uva passa (fatta rinvenire in acqua calda), i pinoli e un trito di prezzemolo; se volete potete aggiungere anche un po’ d’aglio tritato. Aggiungete anche il formaggio, 2 cucchiai d’olio e mescolate.

Ora spremete l’arancia e il limone e versate il succo a cucchiaiate nel pangrattato. Se volete potete aggiungere della scorza d’arancia (o limone) grattugiata. Intanto che versate, lavorate il pangrattato con le mani fino ad ottenere un composto “malleabile”. Assaggiate e aggiustate di sale e pepe. Farcite ogni sardina con 1 cucchiaino di pangrattato e arrotolatela (dalla testa alla coda). Posizionate ora le sardine all’interno di una Teglia leggermente unta con dell’olio e spolverata con del pangrattato. In ultimo, intervallate gli involtini di sarde con mezzelune di Arancia, Limone e foglie di Alloro e aggiungete un pochino di condimento in superficie.

Oramai siete arrivati al termine: prima di infornare, bagnate le sarde con un Mix di olio d’oliva, succo di limone e zucchero. Cuocete in forno statico a 180° per 20 minuti circa (oppure 200° per 15 minuti). Sfornate, lasciate intiepidire e servite. Un mio consiglio ? Gustate questo piatto prelibato con un sapido vino bianco frizzante come un TERRESINIS IGT della Cantina della vernaccia – Rimedio-Oristano.

A domani.

Mario

 

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