lunedì, luglio 07, 2025

SIAMO SEMPRE PIÙ SCHIAVI DELL'APPARENZA. IL BISOGNO DI MOSTRARE, IL DESIDERIO DI ESIBIRE UN CORPO PERFETTO, CREA IN TANTI LA “BIGORESSIA”.


Oristano 7 LUGLIO 2025

Cari amici,

La BIGORESSIA, (o vigoressia), detta anche 'dismorfia muscolare' o 'complesso di Adone', è definita nel Manuale diagnostico e statistico (DSM-5) come una distorta percezione del proprio corpo, che scatena la preoccupazione ossessiva che questo non sia abbastanza muscoloso, con una conseguente compulsione all'esercizio fisico, anche esagerato. In realtà è un disturbo mentale che risulta in costante in aumento, e che è strettamente legato all’immagine che ciascuno di noi ha nei confronti del proprio corpo.

Per comprendere meglio questo particolare disturbo, conviene partire dalla definizione data dal professor Joseph J. Trunzo, docente di psicologia e direttore associato della School of Health & Behavioral Sciences della Bryant University. Eccola: “La bigoressia è un termine per indicare la dismorfia muscolare, una sottocategoria del disturbo da dismorfofobia corporea. Nel BDD (behavior-driven development, cioè lo sviluppo guidato dal comportamento, ndr), un individuo ha una convinzione irrealistica, al limite del delirante, che una parte del corpo sia gravemente anormale, persino grottesca”.

Insomma, in tanti risulta in crescita il timore di non essere abbastanza muscolosi, e questa convinzione c’è da dire che colpisce principalmente gli uomini. La terapeuta Kara Becker, specialista certificata in disturbi alimentari (in primis esperta di anoressia), afferma che chi è affetto da questo disturbo si considera dotato di meno muscoli di quanto in realtà ne abbia, e questo lo mortifica non poco, tanto da spingerlo a esercizi fisici eccessivi, usare steroidi o integratori, e addirittura a seguire diete estreme per costruire un corpo più muscoloso, ovviamente con effetti negativi sulla salute sia fisica che mentale.

Tra i principali allarmi creati da questo disturbo, infatti, c’è il peggioramento della qualità della vita, dovuta anche al fatto che si tende a non assumere abbastanza sostanze nutritive per soddisfare l'energia necessaria per l'eccesso di esercizio fisico. Come accennato prima, chi è affetto da Bigoressia è molto insoddisfatto dal suo aspetto fisico, per cui cerca in ogni modo possibile di migliorarlo; questo sforzo gli causa ansia e depressione, oltre a bassa autostima. Insomma, la dismorfia muscolare continua a essere sempre più un problema che in tanti si pongono.

Questa la riflessione di Amy Gooding, psicologa clinica presso l'Eating Recovery Center di Baltimora, “Se qualcuno crede di essere più piccolo di quanto non sia in realtà, passerà più tempo in palestra, e spesso seguirà una dieta più rigida. Il suo allenatore potrebbe vedere questo comportamento come un impegno nello sport e all'inizio potrebbe addirittura complimentarsi. Però gli allenatori non vedono che sono comportamenti estremi e nemmeno i pensieri dannosi”. Ma cosa spinge sempre più giovani a cercare di esibire un corpo perfetto?

La società che viviamo, amici, è la società dell’apparenza! Veniamo costantemente bombardati, sui giornali, in TV, nel Social, da immagini che inneggiano corpi muscolosi e magri, messaggi che spingono tutti ad avere un corpo perfetto, ideale, da esibire! Secondo Jason Nagata, pediatra specializzato in disturbi alimentari presso l'Università della California, San Francisco, la pandemia legata al Covid ha creato una “tempesta perfetta” sul versante dell'insoddisfazione del corpo e dei disturbi alimentari, grazie alla combinazione di isolamento sociale, aumento dell'ansia, mancanza di formazione e di attività personali e, soprattutto, all'esplosione dell'uso dei social media.

Amici, quando un male si diffonde a macchia d’olio, come sta succedendo per la Bigoressia, risulta importante ricevere aiuto e sostegno. Sempre secondo il professor Nagata, anche se ciò non è semplice, resta fondamentale chiedere aiuto: “Ci vuole coraggio, ma parlare con un operatore sanitario, un terapeuta o un consulente specializzato in disturbi alimentari può essere incredibilmente utile”. "Si tratta di esperti che possono offrire guida, comprensione e piani di trattamento personalizzati per un percorso di recupero. I professionisti della salute sono tenuti alla riservatezza e manterranno private tutte le informazioni che condividerete”.

Cari amici, se è pur vero che viviamo nella Società dell’immagine, cerchiamo di restare sempre con i piedi per terra! Riconoscere i propri errori è sempre necessario, partendo dal necessario aiuto che possiamo ricevere in famiglia, a dai veri amici. Con caparbietà e tanta voglia di riscatto possiamo trovare la forza di iniziare un nuovo percorso di vita, più vero, più sano e soddisfacente!

A domani.

Mario

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