Oristano 28 gennaio 2025
Cari amici,
Se è pur vero che l'evoluzione, il cambiamento, sono parte integrante della vita dell'uomo, ovvero che tutto
cambia, che nulla è immobile, viene comunque difficile pensare che possano CAMBIARE sentimenti come L'AMICIZIA, quella forza sociale trainante che lega le persone. Si, lo stare insieme volendosi bene, instaurando quella situazione affettiva che lega gli esseri umani in modo forte e che prende il nome di amicizia, dovrebbe essere una di quelle cose, sotto certi aspetti, IMMUTABILE. Il concetto
di amicizia, infatti, dura nella vita dell'uomo da lunghissimo tempo, e lo si è sempre visto come “quello stare
bene insieme”, sia con un singolo che con un gruppo, piccolo o grande che sia. Ebbene, in
questo Terzo Millennio anche questo antico concetto pare destinato a
modificarsi non poco! Oggi il concetto di amicizia si è alquanto allargato,
abbracciando nuove forme, e, tra queste, c'è quella particolare, definita del “FLOATER FRIEND”, termine
che, tradotto in italiano, indica “un amico che galleggia”, nel senso che sfarfalla tra più cerchie sociali, senza,
però, radicarsi in alcun gruppo.
È, questo, un tipo di amicizia
che lascia alquanto sconcertati, essendo quasi impalpabile, fluida e
versatile, simile, facendo un esempio pratico, a quelle giornate variabili, dove a tratti piove e
a tratti esce il sole! Forse, è un’amicizia figlia della complessità della
vita moderna, ed è probabilmente su questo fronte che essa si sta affermando nella
nostra vita sociale, come un modo nuovo di costruire fragili relazioni. Si, amici, il “FLOATING
FRIEND” (l’amico galleggiante) è quella persona che frequenta e conosce molte
persone, ma non lega in modo particolare con nessuna di loro.
Se, con la nostra mente, torniamo indietro nel tempo, ripercorrendo i sentieri che l'amicizia ha fatto
nell’arco della nostra vita, ricorderemo come essa si è gradatamente perfezionata. Da bambini le prime
amicizie si basavano spesso sulla convenienza: lo scambio dei giocattoli, l’aiuto
nei compiti con i compagni di classe, oppure sullo stare insieme, aiutandosi reciprocamente, con i compagni della stessa squadra sportiva. Una volta diventati adulti ed
entrati nel mondo del lavoro, le amicizie si sono modificate, focalizzandosi sulle persone con
gli stessi interessi o passioni, ovvero facendo amicizia con le persone che condividevano i
nostri valori. E oggi, invece?
Amici, da allora, molte
cose sono davvero cambiate! Siamo arrivati ad un cambio radicale delle amicizie, un passaggio epocale, da quelle del passato, che in realtà hanno funzionato bene per secoli, arrivando a questa
nuova forma leggera e impalpabile, detta dei “FLOATER FRIENDS”! Le motivazioni dietro questa nuova tendenza
possono essere molteplici; in primis, frutto e derivazione del nostro stato interiore, sempre più arido ed egoistico (per esempio possiamo essere estroversi o introversi), poco propenso all'altruismo. Chi nasce con un
carattere introverso, per esempio, preferisce avviare relazioni individuali, trovando
troppo impegnativo avere relazioni costanti con un gruppo fisso. Chi, invece, è
in possesso di uno spirito estroverso, al contrario, trova appagante il
connettersi con soggetti anche numerosi appartenenti al gruppo, trovando in loro
soddisfazione e appagamento, seppure superficiale.
Nell’instaurare e
mantenere amicizie stabili, influisce anche lo stile di vita adottato dalla persona; stile che può
essere definito stabile, nel senso vissuto sempre in un luogo, oppure alquanto nomade per chi si muove in continuazione da un luogo all'altro. Chi si sposta facilmente,
cambiando spesso città, trova molto più facile e naturale costruire nuove
relazioni amichevoli in contesti diversi, mentre chi, per le più svariate ragioni, non ha
avuto la possibilità di muoversi fuori dalla sua ordinaria zona operativa, è portato
a contrarre e sviluppare amicizie locali forti e stabili, sia personali che di gruppo,
che di norma durano nel tempo.
Amici, come del resto in
tutte le cose, anche quelle davvero importanti, nel tempo le variazioni avvengono! Anche
i particolari cambiamenti subiti dall’amicizia, in particolare quelli portati dai floater friends, risultano oggi abbastanza presenti. Sono cambiamenti che, ovviamente, sviluppano risvolti sia positivi che
negativi. Essere un floater friend offre, per esempio dei vantaggi: uno è quello
di poter esplorare ambienti diversi, conoscere nuove persone, con le quali poter
arricchire il proprio bagaglio personale; inoltre, l’approccio con persone
nuove consente anche di evitare le dinamiche a volte restrittive dei gruppi
chiusi, lasciando spazio a quella libertà presente in ciascuno di noi.
Quanto agli effetti
negativi, il floater friend, non appartenendo ad un gruppo stabile di amici, quando dovesse trovarsi in difficoltà, potrà sentirsi isolato, non avendo il
supporto degli amici stabili. Inoltre, il floater friend, nei diversi gruppi
dove opera da battitore libero, rischia anche di essere percepito come un corpo
estraneo, distante e diverso dagli altri appartenenti al gruppo; un soggetto, quindi, che è considerato solo un conoscente, poco noto e non certo affidabile, il che, in futuro, può rendere difficile al floater costruire dei
legami profondi.
Cari amici, sarà perché sono
nato nella prima metà del secolo scorso, quando l’amicizia era qualcosa di veramente importante, seria ed intensa, pronta all'aiuto reciproco, per cui, dal mio punto di vista personale, non reputo “AMICIZIA” quella
dei floater friends; posso arrivare a considerarla una conoscenza utile,
ma nulla di più.
A domani.
Mario
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