Oristano 19 gennaio 2025
Cari amici,
Con i tempi che corrono il futuro dell'auto appare alquanto nebuloso ed incerto! In tutto il mondo, nel
campo dell’autotrazione, c’è una corsa frenetica a trovare nuovi motori
compatibili con l’ambiente, ovvero meno inquinanti e capaci di creare le
condizioni per una circolazione più sana, capace di limitare i danni che sta subendo il nostro pianeta,
che sta diventando, ogni giorno che passa sempre più inquinato. Dopo la grande
gioia, spentasi quasi subito, per l’ipotesi della massiccia trasformazione del
parco auto in elettrico, si è successivamente passati ad un possibile utilizzo dell’idrogeno, anche se, per ora, un vero sistema di trasporto “Non inquinante” non è stato ancora trovato.
In Giappone, Paese che in
fatto di motori appare davvero ben preparato, considerato che la casa automobilistica
TOYOTA è quella che produce e vende annualmente più vetture in tutto il
mondo, la suddetta casa automobilistica ha allo studio un nuovo tipo di motore, sempre a combustione interna, ma
che utilizzerebbe un carburante "innovativo", davvero particolare, mai usato prima: L’AMMONIACA!
Si, in casa Toyota si lavora alacremente
sulle tecnologie future, e, su questo fronte, è praticamente in dirittura d’arrivo
un motore davvero particolare, considerato addirittura rivoluzionario! Scopriamo qualcosa
di più su questo nuovo motore da tempo atteso.
Già da un po’ di tempo,
mentre in molte parti del mondo si osannava senza se e senza ma l’elettrico, in
Giappone la Toyota non ha mai nutrito troppa fiducia nei motori elettrici, e
questo dubbio si è rivelato fondato, visto che l’elettrico pare presentare più
problemi che vantaggi. Si, da tempo (dalla fine degli anni Novanta), la casa automobilistica
giapponese ha iniziato ad investire pesantemente nell’ibrido, acquisendo un bel
vantaggio sulla concorrenza, credendo fermamente nella possibile modifica degli
esistenti motori a combustione, ma aggiornati con l'utilizzo di uno o più carburanti, alla ricerca di meno emissioni pericolose fino ad essere vicine allo zero.
La Toyota, che si
conferma una delle case automobilistiche più innovative e tecnologiche del
pianeta, ha infatti annunciato la creazione di un nuovissimo motore alimentato
ad ammoniaca. Una vera e propria svolta nel mondo dell’automotive e, in
generale, per tutti i mezzi di trasporto. Già protagonista e leader nello
sviluppo dei motori a idrogeno, la Toyota ha recentemente annunciato i suoi
ulteriori progressi nella sperimentazione di motori di nuova generazione.
Questi ultimi, funzionanti con ammoniaca liquida, potrebbero rappresentare una
soluzione molto promettente, un’alternativa ecologica ai motori ad idrogeno, di
più difficile gestione.
Il prototipo di motore
alimentato con ammoniaca liquida è frutto della collaborazione della Toyota con
il gruppo cinese GAC, “Guangzhou Automobile Group“, e prevede l’utilizzo dell’ammoniaca
al posto della benzina. L’accordo tra i due colossi dell’industria
automobilistica si fonda su un reciproco scambio di conoscenze: mentre il
gruppo giapponese risulta più avanti negli studi sulle più moderne ricerche tecnologiche,
quello cinese, invece, può contare su una produzione di 180 milioni di
tonnellate di ammoniaca all’anno, circa il 28,4% della disponibilità a livello
mondiale. Al momento l’ammoniaca non è ancora una reale e concreta alternativa
alle alimentazioni già note, ma si spera per il futuro.
Amici, la Toyota si sta
dunque muovendo in quest’ultima direzione e le informazioni trapelate sono
piuttosto incoraggianti. Quello in studio è un motore a 4 cilindri con 2 litri
di capacità e una produzione di 160 CV di potenza, con una possibile riduzione
del 90% delle emissioni di CO2. Un settore tutto da sviluppare per il gruppo
nipponico, da affiancare agli altri due già presenti e in continua evoluzione:
quello dei veicoli elettrici a batteria e quello dei veicoli a idrogeno.
La Toyota non è la sola
azienda a essere seriamente interessata all’applicazione dell’ammoniaca come
combustibile da impiegare sia nella mobilità pubblica che in quella privata. La
AMOGY, la start-up americana
finanziata da Amazon, ha infatti presentato il primo camion alimentato ad
ammoniaca. Proseguono anche gli studi sull’utilizzo dell’idrogeno ai mezzi di trasporto
come i treni, gli autobus, e i mezzi di trasporto su gomma. Insomma, quale sarà il
combustibile del futuro per la mobilità pubblica e privata, al momento resta
ancora difficile da decifrare.
Cari amici, tornando sul
fatto che in tanti, ormai, hanno dei seri dubbi sul futuro dell’auto elettrica,
Akio Toyoda, Presidente del Consiglio di amministrazione della Toyota,
di recente si è così espresso: “Non importa quanti progressi facciano le
elettriche, penso che avranno comunque solo una quota di mercato del 30%” e
pertanto “non arriveranno mai a 'dominare' il mercato, neanche quando questa
tecnologia raggiungerà il suo massimo sviluppo”.
A domani amici lettori.
Mario
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