lunedì, gennaio 13, 2025

LA PIANTAGGINE, L'ERBA SPONTANEA DALLE NUMEROSE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE, BEN NOTE FIN DALL’ANTICHITÀ.


Oristano 13 gennaio 2025

Cari amici,

La Piantaggine è un’erba spontanea perenne, scientificamente nota come PLANTAGO LANCEOLATA. Appartiene alla famiglia delle Plantaginacee, che annovera circa 200 specie diffuse in tutto il mondo. Sedici di queste crescono spontaneamente anche in Italia, tra cui la Plantago psyllium (Psillio), Plantago major e, appunto, la Plantago lanceolata, quella di cui parliamo oggi per le sue meravigliose proprietà. Le proprietà terapeutiche della Plantago lanceolata erano note già nell’antichità: Dioscoride la raccomandava per la dissenteria, mentre Plinio la definiva “erba magica” per i suoi molteplici usi curativi.

Comunissima anche nella nostra isola, quest’erba cresce spontanea nei prati incolti, nei bordi delle strade, ma può svilupparsi bene anche nei giardini che volessero coltivarla. La pianta si riconosce facilmente per le foglie, disposte in rosette basali aderenti al terreno, solcate da cinque nervature parallele ben visibili e prive di un vero e proprio fusto (acàule). Dal centro della rosetta emerge uno stelo fiorale che può raggiungere i 50 cm, culminando in un’infiorescenza cilindrica dai piccoli fiori piumosi con stami bianco-giallastri. La fioritura avviene da aprile a ottobre, con impollinazione prevalentemente anemofila, cioè, operata dal vento. Il frutto della Piantaggine è una capsula marrone che, a maturazione, libera uno o due semi bruni, molto apprezzati dagli uccelli.

Quest’erbacea perenne è non solo commestibile, ma molto apprezzata non solo per le sue qualità alimentari ma anche per quelle officinali. Le foglie giovani  possono essere consumate crude in insalata, lessate come la bietola o aggiunte ai minestroni. Quanto all’uso officinale, gli studi recenti sulla pianta hanno confermato le numerose, precedenti virtù attribuite alla Piantaggine, che, è ricca di una varietà di principi attivi, tra cui glucosidi iridoidi (aucubina), flavonoidi (luteolina), mucillagini, tannini, pectine, acido salicilico, minerali come zinco e potassio e vitamine A, C e K.

Le foglie, raccolte tra giugno e agosto prima della fioritura, sono tra le parti più ricche di principi attivi e vengono utilizzate per le loro proprietà bechiche, espettoranti, antibatteriche, antinfiammatorie e astringenti. La Piantaggine è particolarmente indicata per trattare le infiammazioni delle vie respiratorie come tosse, bronchite, sinusite e raffreddore da fieno, oltre a problematiche della mucosa orale e urogenitale. Può essere utilizzata sotto forma di infusi, decotti, estratti fluidi o sciroppi, spesso associata a piante balsamiche come Malva, Eucalipto o Timo. Le sue mucillagini leniscono le mucose bronchiali, proteggendole da ulteriori irritazioni.

Anche per uso esterno, la Piantaggine offre importanti benefici; le sue proprietà cicatrizzanti, lenitive e antipruriginose la rendono utile per trattare dermatosi, lesioni cutanee, acne rosacea e infiammazioni oculari, comprese quelle allergiche. In caso di punture di insetti, le foglie fresche possono essere applicate direttamente, dopo essere state lavate e tritate, per alleviare gonfiore, prurito e irritazioni, grazie all’azione antistaminica dell’aucubina.

Infine, amici, la Piantaggine trova impiego anche in cosmetica: le sue mucillagini sono un ingrediente prezioso per creme idratanti dedicate a pelli secche e disidratate. Considerata sicura e priva di controindicazioni, è un rimedio naturale adatto anche ai bambini, confermandosi una risorsa preziosa sia in cucina che nella medicina tradizionale. Poiché per il tipo di vita che pratichiamo oggi, risulta alquanto difficile andare in campagna a cercarla, possiamo trovare i prodotti ricavati dalla piantaggine in erboristeria.

Per gli amici, invece, che sono appassionati della nostra flora spontanea, la piantaggine può essere coltivata anche in giardino! Procurarsi i semi è facilissimo (si vendono anche su Internet) e sono facilissimi da mettere a dimora, addirittura anche in vaso. La Piantaggine è una pianta rustica che ha bisogno davvero di poche cure. Ama posizioni in pieno sole e non teme il caldo afoso né le gelate. Anche se la parte aerea della pianta perisce, la radice difficilmente muore, garantendo un nuovo raccolto ad ogni primavera successiva.

Cari amici, questi miei post, dove parlo delle eccelse proprietà anche medicamentose della nostra flora, sono solo un semplice veicolo di conoscenza; perciò, raccomando a tutti Voi lettori di astenervi, in caso d’uso, dal praticare il “Fai da Te”! Non dimentichiamo mai che anche tra le specie vegetali utili all’uomo, nel loro utilizzo ci sono delle possibili controindicazioni. Quindi, rivolgersi sempre, prima di utilizzarle, al proprio medico e poi utilizzare quanto necessario preferibilmente in erboristeria!

Grazie, a domani cari lettori.

Mario

 

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