Oristano
12 Marzo 2015
Cari amici,
è un detto comune sostenere che
andare in vacanza è un modo per “ricaricare
le batterie”, dare un taglio al solito tran tran quotidiano, per rigenerare le energie scariche
e poter riprendere, poi, il lavoro con più entusiasmo e lucidità. Ebbene, pensate, oggi
possiamo dire che questa affermazione non è più un semplice “modo di dire”, ma una
vera e propria affermazione scientifica: le vacanze sono una vera e propria
medicina!
Vediamo insieme perchè.
Una ricerca della University of California di Berkeley,
pubblicata sulla rivista Emotion, ha effettuato degli esperimenti che confermano la scientificità della precedente affermazione. La ricerca ha riguardato 200 soggetti, tra giovani e adulti, e, come ha spiegato Jennifer
Stellar, autrice principale di questo studio, « è stato chiesto loro, in un determinato giorno, quali fossero state le loro
esperienze e soprattutto le emozioni associate: e' stato poi prelevato un
campione di liquidi della mucosa orale da cui e' emerso che coloro che avevano
vissuto più emozioni positive, in particolare stupore e meraviglia, avevano
anche i livelli più bassi di citochine, in particolare di interleuchina 6 , un
marker delle infiammazioni». Lo psicologo Dacher Keltner, co-autore dell’analisi,
ha anche aggiunto: «i risultati hanno
dimostrato che le emozioni positive sono associate ai marcatori della buona
salute. La soggezione di fronte al bello, lo stupore, la meraviglia promuovono
livelli salutari di citochine e ciò suggerisce che le cose che facciamo per
vivere queste emozioni, come passeggiare nella natura, perderci nella musica,
contemplare l'arte, etc, hanno un'influenza diretta sulla salute e la speranza di
vita».
Andare in vacanza,
dunque, è dimostrato anche scientificamente che fa bene alla salute, in quanto stupore e meraviglia sono capaci addirittura di migliorare
anche le nostre difese immunitarie! Vedere il Grand Canyon, emozionarsi di
fronte alla volta della Cappella Sistina, ascoltare capolavori della
musica come l'Ave Maria di Schubert, o anche incantarsi di fronte ad un tramonto, ci possono dare positive sensazioni, capaci non solo di
farci recuperare la stanchezza, ma anche di migliorare il nostro benessere, aumentando le difese dell'organismo.
Negli Stati Uniti uno
studio condotto da CNNMoney (rivista
socio-economica) ha rilevato che gli americani spendono 34,3 miliardi di
dollari per le loro vacanze! Per quanto questa possa sembrare una cifra astronomica,
in realtà gli americani non utilizzano neppure tutti i giorni di ferie messi a
loro disposizione! Un lavoratore medio matura, generalmente, 14 giorni di ferie
l’anno, mentre ne sfrutta al massimo 12! Inoltre, a differenza di noi italiani,
la tendenza d’oltreoceano è quella di fare le vacanze in spicchi di breve durata, magari
in diversi weekend fuori porta, piuttosto che fare un’unica vacanza vera e
propria!
Lo studio della CNNMoney
ha evidenziato almeno 6 buoni motivi
per i quali le vacanze sono per l’organismo, una vera e propria medicina. Ecco
elencati questi motivi, con i relativi benefici, che danno alle “Vacanze” la
patente di buon farmaco:
1. Rendono il cuore più sano. La vacanza diminuisce il rischio d’infarto del 30% negli uomini e
del 50% nelle donne!
2. Stimolano la creatività. Le vacanze fluidificano la rapidità
di pensiero e migliorano il problem solving: sono queste due
caratteristiche sicuramente positive di chi periodicamente si fa una vacanza!
3. Resettano l’orologio biologico. Mentre lo stress cronico porta gravi problemi di insonnia e
conseguente stanchezza, le vacanze migliorano la qualità del sonno, permettendo
un riposo completo!
4. Permettono di affrontare le nostre paure. In vacanza è più facile gestire le varie problematiche legate sia
al lavoro che alla famiglia. Anche "riuscire a cavarsela in modo consono", in un posto
sconosciuto e straniero quando siamo in vacanza, risulterà più semplice e non ci creerà
ansia!
5. Stimolano la nostra curiosità. Rilassarsi e riprendere dei ritmi più calmi permette di resettare
il cervello, dandoci maggiore energia. Gli effetti benefici della vacanza si
rifletteranno in modo positivo sia sul lavoro che nella vita familiare, al nostro ritorno a casa!
6. Consente di dimenticare la “paura di
perdere”. Anche la “paura di perdere”,
quella sensazione emotiva che ci angoscia nel quotidiano (paura di perdita degli affetti, nel lavoro, nella scala sociale), sarà meno invasiva. Quando
stacchiamo dalla routine, quando siamo in vacanza, abbiamo maggiori possibilità
di essere meno tesi ed impauriti, entrando in contatto con altri vacanzieri,
altri amici e persone care!
Tornando al discorso
del “tipo di vacanza”, se lunga ed
unica nell’anno o breve e ripetuta, a chi dare ragione? Risulta migliore
un’unica vacanza lunga, o diverse vacanze brevi? Non è facile dare ragione ai
fautori dell’una o dell’altra teoria. Andare in vacanza, in un modo o
nell’altro, fa sempre e comunque bene. Personalmente ritengo che sarebbe meglio ripartire il periodo delle vacanze in piccoli spicchi, non utilizzarlo in un'unica tranche annuale. Anche un recente sondaggio, effettuato
dal sito globale di ricerca viaggi Skyscanner
in collaborazione con la psicologa Rebecca Spelman, ha evidenziato che
dividere le vacanze in diversi periodi, risulta più conveniente per l'organismo.
Non limitiamo, dunque,
le nostre vacanze al periodo estivo! Cogliamo l’occasione, ad esempio, per andare
in vacanza in questo periodo pre-Pasquale,
per godere dei particolari effetti benefici per la salute che il primo sole
primaverile può darci.
Per tornare allo studio di Skyscanner,
esso ha messo in luce almeno 4 buoni
motivi per godere di vacanze frazionate
in diversi periodi dell’anno:
1. Le Vacanze brevi a intervalli regolari
migliorano il benessere;
2.
Sono una via di fuga dallo stress dei vari trimestri di lavoro;
3. Sono un antidoto contro la tristezza e la
routine;
4. Sono capaci di emozionarci in modo positivo!
Spesso la vacanza programmata supera le aspettative che avevamo prima di
cominciarla!
Non
aggiungo nulla, cari amici, solo un consiglio: pensiamoci tutti per bene: le
vacanze, anche quelle più semplici, fatte appena fuori porta, sono un vero e
proprio farmaco, capace di ritemprare sia il nostro corpo che la nostra mente.
Ciao, a
domani.
Mario
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