Oristano
25 Marzo 2015
Cari amici,
trascorrere l’estate
nel nostro clima senza i condizionatori, sarebbe proprio una cosa assolutamente
insopportabile! Mi capita a volte di pensare alle generazioni precedenti, ed a come potessero davvero farne a
meno, quando l’ombra degli alberi era l’unica frescura
possibile. Oggi il condizionamento è qualcosa a cui siamo talmente abituati che ci sembra sia sempre esistito,
anche se ci massacra la bolletta, con cifre da capogiro.
Ebbene, una recente
invenzione dovrebbe darci una bella mano, economicamente parlando. Sono stati
progettati dei particolari mattoni in ceramica, stampati in 3D, capaci di
rinfrescare l’ambiente circostante in quelle aree del Pianeta caratterizzate da
climi caldi e secchi. L’efficacia della nuova scoperta sarebbe già stata
provata ed in grado di sostituire quindi i dispendiosi condizionatori elettrici. Vediamo insieme nei dettagli questa interessante invenzione.
Realizzati in ceramica,
gli innovativi mattoni utilizzano un metodo già noto nell’antichità: lo usavano, anche se in maniera arcaica, sia i persiani che gli egiziani. Il sistema consisteva nel
raffreddare l’aria torrida di determinati periodi, facendola transitare attraverso dei mattoni forati di ceramica porosa, resi umidi con dell'acqua. L’evaporative cooling, come
viene chiamato in termini moderni questo meccanismo, consente di abbassare
la temperatura dell’aria che passa attraverso le superfici umide (il mattone
poroso è l’ideale), ed è questo il principio di cui stiamo parlando anche oggi. La ceramica
porosa di cui è composto il nuovo tipo di mattoni assorbe l’acqua con cui vengono bagnati, e questa, evaporando, raffredda continuamente l’aria che li attraversa. In pratica l’aria
calda che viene dall’esterno, transitando attraverso la griglia di mattoni bagnati, per il noto principio di evaporazione, rilascia buona parte
del calore contenuto, rendendo di conseguenza l’ambiente più fresco.
Il mattone, in effetti,
funziona proprio come una spugna: una bella parete di mattoni, incastrati l’uno di faccia all’altro,
può essere utilizzata come schermo rinfrescante. Più che parlare di una nuova scoperta possiamo definire questo ingegnoso moderno sistema un vero e proprio ri-utilizzo! Prima dell’avvento della
refrigerazione, infatti, il raffreddamento evaporativo era stato utilizzato per millenni
nella storia delle costruzioni. Così oggi, miscelando le tecniche del passato e
la moderna tecnologia del presente, è possibile ottenere un ottimo risparmio energetico, e di conseguenza anche dei costi delle bollette. Gli speciali mattoni
in ceramica rinfrescanti sono stati ideati negli USA e realizzati dalla Emerging Objects, azienda specializzata
nella stampa di oggetti in 3D. Questo ingegnoso sistema, oltre a far diminuire
la temperatura degli ambienti, a differenza dei climatizzatori elettrici, risulta
anche più salutare per l’ecosistema: viene immessa nell'atmosfera, infatti, pochissima
anidride carbonica, contribuendo in questo modo alla
salvaguardia del nostro Pianeta.
La moderna combinazione
climatizzante, tra stampa 3D e rinfrescamento evaporativo, in realtà, non è del
tutto nuova neanche in tempi recenti. Nel 2010 lo studio inglese di design
Postler Ferguson creò, ordinate da Dubai, delle grandi sculture di sabbia, (materiale
stampato in 3D), che in effetti sfruttavano lo stesso principio e funzionavano
addirittura in ambienti aperti. Le sculture, infatti, furono posizionate in
piazze e spazi pubblici di questo Paese a clima molto caldo, con il risultato di
creare, melle zone dove venivano posizionate, un microclima ben più confortevole.
Cari amici, condizionatori
addio, dunque? E’ presto per dirlo! La moderna soluzione che adotta le antiche
tecniche, risulta comunque molto interessante, e consentirà, via via che andrà
diffondendosi, di sostituire un buon numero di climatizzatori e condizionatori elettrici, facendoci
risparmiare. Non solo, però, risparmi di energia e di costi, ma anche di notevole beneficio per l’ambiente;
diminuendo, infatti, le emissioni di anidride carbonica e dei gas refrigeranti contenuti nei
condizionatori (un serio pericolo per la nostra salute), potremo dare anche una mano per migliorare la salute del pianeta. Per ora restiamo in attesa di vedere questi nuovi mattoni in circolazione (non conosciamo ancora quando verrà
iniziata la commercializzazione su larga scala), e, soprattutto,
di conoscere quale sarà il loro costo effettivo.
Amici miei, come mi è
capitato di dire altre volte su queste pagine, spesso un ritorno al passato,
riscoprendo gli antichi principi naturali riutilizzati con le tecniche
moderne, può portarci a raggiungere risultati e traguardi di rispario di non poco conto.
Spesso dimentichiamo che osservare la natura con attenzione significa vivere il
moderno in chiave più naturale, anziché solo ed esclusivamente in modo artefatto
e…del tutto artificiale!
Ciao, a domani.
Mario
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