Oristano 16 aprile 2025
Cari amici,
Personalmente, pur
essendo sempre stato convinto che tra gli uomini e le donne ci debba essere una
“reale, concreta parità”, certe differenze esistono. Sono differenze sia fisiche che intellettuali, quelle tra i due sessi, oltre a quelle specifiche necessarie per la riproduzione. Ebbene, oggi voglio riflettere
con Voi sulle particolari differenze intellettuali, che ritengo di grande interesse: quelle sulla
diversità di “Carico Mentale” tra i due sessi. Sono differenze che rappresentano un elemento chiave dell’analisi della psicologia umana, considerati soprattutto
i diversi contesti operativi dell’uno e dell’altro sesso nello svolgimento della vita quotidiana.
L’analisi del così detto
“Carico Mentale”, ovvero dello “Sforzo cognitivo” necessario, messo in atto sia per gestire che
per organizzare mentalmente le numerose attività da portare avanti
nella giornata, a prescindere dal fatto che siano svolte personalmente oppure delegate ad altri. Sforzo cognitivo che evidenzia differenze importanti. Come ben sappiamo, nella vita di oggi uomini e
donne, di norma, svolgono e affrontano
ruoli e responsabilità diverse, e, in particolare per le donne, si arriva ad un eccessivo
cumulo di azioni da portare avanti, capaci di creare un pesante sovraccarico mentale, che influisce notevolmente sul loro benessere psicologico.
Si amici, nella società
contemporanea, in particolare quella occidentale, le donne, spesso, si trovano ad affrontare una
molteplicità di ruoli e responsabilità difficili da gestire, in quanto tenute a
farsi carico della quasi completa gestione delle faccende domestiche, dei figli
e dei rapporti interpersonali con familiari ed amici. Tutti ruoli che implicano
un forte impegno, con un pesante carico di compiti e di decisioni che
richiedono un notevole sforzo cognitivo per essere gestite in modo efficace.
Quando poi, la donna, oltre alla responsabilità della pianificazione delle
attività familiari e in gran parte della loro esecuzione, deve anche affrontare
le sfide della carriera professionale, si arriva al burnout!
Le donne, spesso, si
sentono sopraffatte dalla costante necessità di bilanciare le diverse
responsabilità che pesano su di loro, avendo difficoltà a trovare il tempo per
il riposo e il recupero emotivo, trovandosi spesso a cercare appoggio presso le
amiche o i servizi esterni come la
psicoterapia. Nella gran parte dei casi, in particolare nelle coppie dove
entrambi svolgono un lavoro esterno, la distribuzione del lavoro domestico non
è quasi mai equa, in quanto grava nella gran parte sulle donne. Questo fenomeno
è stato ampiamente dimostrato nelle ricerche, evidenziando lo squilibrio
esistente e certamente da sanare.
Si, la realtà è che la distribuzione del
lavoro domestico nelle coppie non è quasi mai equa, confermando e rimarcando la presenza di una “moderna versione di
Patriarcato”, non molto dissimile da quello del passato, seppure si sostenga
che le donne, rispetto ai secoli scorsi, hanno guadagnato maggiori diritti
legali e l’accesso al mercato del lavoro! Nella realtà, invece, permangono forti disparità di genere, messe in
atto attraverso meccanismi più sottili e talvolta mascherati da una certa,
presunta, scelta individuale. Da ciò ne deriva che è importante che le donne
sviluppino ulteriori, efficaci strategie, in grado di alleggerire il proprio Carico
Mentale, nell’intento di preservare il proprio benessere psicologico.
Amici, l’equa
ripartizione dei carichi, nella coppia potrà essere paritario, solo in presenza
di un effettivo sostegno sociale, oltre che di un vero supporto emotivo da parte dli proprio
partner, dei familiari e delle reti di supporto esterne. In una giusta
ripartizione dei compiti, anche gli uomini potrebbero trarne beneficio, in
termini di indipendenza e socializzazione. Un loro maggiore coinvolgimento
apporterebbe un miglioramento emotivo
nella vita familiare e sociale. Ciò porta a pensare che promuovere un cambiamento
culturale, può condurre a condizioni di equità di genere e condivisione delle
responsabilità all’interno della famiglia e della società.
Cari amici, solo una
reale presa di coscienza da parte degli uomini potrà realmente consentire
un’equa distribuzione del pesante “Carico Mentale” in capo alle donne. Solo la
consapevolezza, da parte degli uomini, della mole di sfide, spesso invisibili,
che le donne affrontano ogni giorno, potrà portarli ad una concreta presa di
coscienza e ad un vero cambiamento, accettando la condivisione quotidiana delle
responsabilità. Una consapevolezza che si concretizzerà con una maggiore
partecipazione degli uomini nelle attività domestiche e nella cura dei figli,
nonché con l’adozione di politiche organizzative che supportino il
bilanciamento tra lavoro e vita privata per entrambi i sessi.
A domani amici lettori.
Mario
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