mercoledì, aprile 23, 2025

C'È UN'ERBA CHE AIUTA LA FRANTUMAZIONE DEI CALCOLI, CHIAMATA, PER QUESTO MOTIVO, ANCHE “ERBA SPACCAPIETRE”: È L’ASPLENIUM CETERACH L.


Oristano 23 aprile 2025

Cari amici,

Che in natura ci siano tanti di quei rimedi per la salute dell’uomo è cosa, alquanto ben nota. Ebbene, tra i tanti “rimedi naturali” esistenti, oggi parliamo di uno particolarmente curioso, un rimedio dato da un'erba che, per queste sue proprietà è chiamata “ERBA SPACCAPIETRE”. Apparentemente è un’erbetta poco significativa, una piccola felce, il cui nome botanico è Asplenium ceterach L. subsp. Ceterach. Diffusa nel Continente euroasiatico, è presente in quasi tutte le regioni d’Italia; la pianta è alta circa 60 cm e i suoi frutti raggiungono i tre millimetri. In Sardegna risulta presente in modo molto scarso: se ne trova qualche ciuffo solo sull'Isola dell'Asinara, presso il Monte Ruda (Bocchieri, 1988).

Quest'erba, molto rustica, cresce nelle fessure delle rocce, di solito calcaree o ricche di sostanze basiche; spesso si trova nei varchi dei  muri in pietra. La pianta è capace di disseccarsi quasi completamente durante l'estate, ritornando verde alle prime piogge autunnali. Il suo nome particolare ASPLENIUM deriva dal greco: 'a' (contro) e 'splen' (milza): per la sua capacità di disgregare le pietre dei muri. Da questo suo modo di vivere è stato coniato il termine "spaccapietre" (sia in senso reale che figurativo), in quanto nel Medioevo era utilizzata come medicinale per disintegrare i calcoli renali e soprattutto quelli della milza.

Si amici, quest’erba ha da tempo dimostrato la sua capacità di sciogliere o eliminare in modo definitivo i calcoli renali e i calcoli presenti nella vescica. Quest’erba, oltre ad eliminare i calcoli, risulta utile anche per coloro che soffrono di epatite B o di cirrosi epatica. L’erba spaccapietre, infatti, riduce le malattie del fegato e risulta d’aiuto per curare le infezioni di prostatite e cistite. Risulta utilissima anche per quando si ha il raffreddore, l’influenza e per il trattamento di malattie a trasmissione sessuale: è d'aiuto anche a coloro che soffrono di ipertensione e anemia. E non è tutto.

Cosa non meno importante, quest’erba medicinale aiuta a ridurre le infiammazioni e gli spasmi, allevia i dolori soprattutto in corrispondenza del basso addome e aumenta la minzione. È di notevole aiuto anche per l’eliminazione dei vermi intestinali, migliora la digestione e abbassa anche la febbre. Nota anche come Erba ruggine o Cedracca, questa particolare felce, può essere utilizzata, come da tradizione mediterranea, sotto forma di varie preparazioni farmaceutiche anche in miscela con altre piante medicinali. Tra i numerosi vantaggi, il più importante è certamente quello di riuscire a sciogliere tutte le ostruzioni che possono formarsi nel tratto urinario, distruggendo completamente i calcoli. Insomma un'erba davvero straordinaria, che, oltre alla proprietà di “spaccare” i calcoli, ha pure altre numerose proprietà. Vediamo le principali.

La cedracca, o erba spaccapietre, amici, come detto prima, possiede le seguenti, straordinarie proprietà: Riduce le infiammazioni e gli spasmi; Calma il dolore; Riduce la febbre (sconsigliata però nei bambini con meno di 5 anni); È leggermente lassativa; Protegge e depura il fegato; Elimina virus, batteri e vermi intestinali; Aumenta la minzione ed è un potente diuretico (utile in caso di insufficienza renale); Riduce la pressione arteriosa; Regola i livelli di zucchero e di colesterolo nel sangue; Migliora la digestione. Veramente un'erba davvero magica!

Amici, oltre tutti questi vantaggi, la pianta è praticamente esente da controindicazioni. L’Asplenium ceterach, se assunta correttamente (ovviamente mai senza il preventivo consiglio del proprio medico) non presenta problematiche se viene assunta rispettando le dosi terapeutiche normalmente prescritte, fatta eccezione, naturalmente, per i casi di ipersensibilità individuale, che vanno tassativamente accertati, prima dell’utilizzo, dal medico o dal farmacista.

Cari amici, seguendo le giuste istruzioni, preparare una tisana con quest’erba può dare davvero ottimi risultati. Di norma, la tisana (facilmente reperibile in farmacia o erboristeria) va bevuta per tre volte in ciascuna giornata (prima dei pasti).  Insomma, lasciatemelo dire, è un’erba che, seppure apparentemente inutile, è in grado di dimostrare tutto il suo contrario!

A domani cari lettori.

Mario

 

 

 

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