Oristano 3 luglio 2021
Cari amici,
Spesso quando si sente
parlare di filosofia si pensa al passato periodo scolastico e a quella materia poco amata, fatta
di visioni teoriche, concetti in gran parte astratti, che fin dall’antichità cercavano
di portare l'uomo “dal mito alla ragione”. Materia ostica la filosofia, tanto che in Italia, quando un ragazzo
decideva di iscriversi alla facoltà di Filosofia, veniva considerato un sognatore, uno che, tra l’altro, avrebbe avuto anche scarse possibilità di lavoro, in confronto alle possibilità date da altre lauree ben più pregnanti, come quelle in economia, ingegneria o chimica. Il
problema di base, amici, è che in realtà a molti risulta difficile comprendere l’utilità e la
funzione della filosofia nella società moderna. Il pensiero corrente, anzi dominante, si riduce alla domanda: “Ma a cosa serve la filosofia?”. La
domanda non è certo di poco conto, perché la risposta non è semplice, ma, credetemi, abbastanza complessa.
Aristotele |
Lo stesso Aristotele,
nella Metafisica, sull'argomento diede una risposta sibillina: “La filosofia non serve a
nulla, ma proprio perché essa è priva di legame di servitù è il sapere più
nobile”. Per comprendere fino in fondo i tratti di questa “nobiltà”, è
necessario analizzare a fondo la filosofia nella sua storia e sul suo ruolo
svolto per l’umanità. Nelle grandi civiltà occidentali del passato, la
filosofia rappresentava una scienza primaria legata alla ricerca del principio
delle cose. Aristotele, infatti, pose la filosofia su un piano superiore
rispetto alle altre scienze teoretiche, quelle che studiano gli oggetti nei
loro tratti necessari, come matematica e fisica, mentre la filosofia lo fa
nella loro astrattezza.
La filosofia, amici, è una
scienza capace di “Andare oltre le cose”, oltre le certezze acquisite,
riuscendo caparbiamente a ribaltare l’esistente, mettendolo in discussione. Critiche
forti, capaci di toccare la religione, l’etica e la politica, ribaltando spesso
il pensiero di chi osservava i concetti pedissequamente, rovesciandone la
visione e scrutando le cose attraverso un occhio diverso: quello filosofico, capace di
disintegrare le certezze, modificandole e ristrutturandole.
Tornando alla domanda:
“Ma a cosa serve la filosofia, oggi, in pieno Terzo Millennio?”, oggi
voglio parlare con Voi di due personaggi, Andrea Colamedici e Maura
Gancitano, che hanno scritto insieme diversi libri, tra cui La Società
della Performance (2018) Lìberati della brava bambina (2019) e Prendila con
Filosofia (2021). I due conducono il podcast (Trasmissione radio diffusa via
Internet, scaricabile e archiviabile in un lettore Mp3) TLON,
disponibile su tutte le piattaforme.
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, oltre che essere
gli ideatori della “Festa della Filosofia” e della maratona online (tenutasi nel 2020) “Prendiamola
con Filosofia”, collaborano anche, come autori, ad alcune riviste come
Linus e Donna Moderna. Hanno smontato l'idea che la filosofia sia un argomento
solo scolastico o per menti eccelse, affermando che la Filosofia, invece, è di
tutti: basta renderla accessibile; dare attenzione alla filosofia significa applicare il pensiero critico ai
problemi, sociali, politici ed economici che viviamo quotidianamente.
Maura Gancitano, classe
1985, può essere considerata una rivoluzionaria, in quanto, insieme al marito, ha
fatto qualcosa di assolutamente originale e molto utile; con TLON,
la coppia è riuscita a rendere la filosofia un bene pubblico. Intervistata da
Claudia Sarritzu, ha detto: "Con TLON ci siamo resi conto che le
persone di fatto hanno bisogno di stimoli e strumenti filosofici, anche sui
social. Oggi la filosofia ci aiuta a confrontarci con temi complessi fra cui la
bioetica, le innovazioni tecnologiche, i social network, l’odio e il
cambiamento climatico". Per loro la filosofia nasce nelle piazze,
tra le strade, nelle palestre, nell’immersione tra gli abitanti della Polis.
Cari amici, il loro
progetto TLON di divulgazione culturale appare davvero interessante. Andrea e
Maura, come formatori, si occupano di recuperare il modo originario di fare
filosofia; con il dialogo e l’incontro umano, essi propongono percorsi formativi
in particolare su filosofia, diversity & inclusion, educazione di genere,
digitale e letteratura. Hanno collaborato o tenuto lectio magistralis in molte
Università italiane e all’estero, progettano anche percorsi formativi ad hoc in
aziende, istituzioni e associazioni. Hanno già creato workshop e percorsi in
team, tra gli altri, per: Lamborghini, Confindustria, AVIS, Ducati, Mercedes, e
molti altri. Nel loro moderno concetto, per festeggiare la filosofia non serve
il solito convegno filosofico, ma un evento che ecciti il pensiero, all’insegna
del gioco. Giocare, infatti, è il miglior modo per incuriosirsi, imparare e
filosofare.
Friedrich Hölderlin |
Partendo dalle parole del
poeta tedesco Friedrich Hölderlin “Dove c'è il pericolo, cresce anche ciò
che salva”, essi ribadiscono che ogniqualvolta noi umani entriamo in un
periodo oscuro e denso di incognite, siamo invitati a non distogliere lo
sguardo davanti a ciò che ci fa tremare, cercando di percepire allo stesso
tempo la profonda instabilità delle nostre certezze. “Perciò è importante
dialogare, vivere insieme, sentendo anche il bisogno di una festa - afferma
Maura Gancitano - di un ambiente in cui riscoprici vicini e solidali, parte di una
comunità unita e coesa. La filosofia e la letteratura rappresentano il tessuto
grazie al quale proveremo a mettere in connessione il pericolo, la salvezza e
il senso della festa”. Nei giorni scorsi a Roma i è svolta la Festa
della Filosofia 2021, giunta alla sua seconda edizione: dal 4 giugno al 1°
luglio 2021, ospitata al Monk di Roma.
La filosofia, amici è davvero importante! Come diceva Cicerone: “O
filosofia, maestra di vita”.
A domani.
Mario
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