giovedì, ottobre 06, 2022

LA CASSETA ROSSA DELLE POSTE ITALIANE SI RINNOVA: LA TECNOLOGIA LA STA TRASFORMANDO IN “SMART LETTER BOX”, CON ULTERIORI SERVIZI E COMUNICAZIONI ALL’UTENZA.

La nuova “Smart Letterbox”

Oristano 6 ottobre 2022

Cari amici,

Uno dei simboli più visibili di “POSTE ITALIANE” è la cassetta postale rossa, quella dove, in particolare nel secolo scorso, si imbucavano lettere e cartoline, allora vero strumento di comunicazione. Poi sono arrivati i social e le mail, e, lettere e cartoline, sono diventate sempre più rare. L’evoluzione ha sempre fatto passi avanti e anche le vecchie, simpatiche, cassette postali rosse, stanno per arrivare al capolinea, sostituite tecnologicamente, però, attraverso l’applicazione di sensori ambientali e di movimento, schermi video, e altre derivazioni tecnologiche derivate dell’Internet of Things. Diventeranno così delle “Smart Letterbox”.

A dare l’avvio a questa importante innovazione di Poste Italiane, L'AGCOM, l’Authority delle Comunicazioni, che ha stabilito dei "nuovi criteri di distribuzione delle cassette di impostazione nell'ambito del servizio universale" affidato a Poste Italiane. Le nostre Poste, con un apposito piano biennale, hanno già dato l’avvio alla modernizzazione di questo servizio che modificherà non poco lo status quo. Come ha dichiarato l’amministratore delegato Matteo Del Fante, presentando il progetto Smart Letterbox ai Sindaci d’Italia, “Prosegue l’impegno di Poste Italiane a favore dell’innovazione dei servizi”; anche le cassette rosse, che dal 1961 fanno parte del decoro urbano delle città italiane, oggi diventano digitali e connesse”.

Vediamo insieme i principali cambiamenti. Rispetto alle prime cassette rosse, installate sul territorio nazionale una sessantina di anni fa per raccogliere le lettere, le cartoline, etc., quelle in corso di installazione sono delle vere e proprie centraline "intelligenti"; potranno, infatti, rilevare la temperatura, la qualità dell'aria, l’umidità presente e, in futuro, anche le scosse telluriche. Altra innovazione importante è Il tracciamento della posta. Un marchingegno, questo, all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica, in quanto le cassette sono in grado di far conoscere a chi deve ritirare la corrispondenza se la cassetta è stata utilizzata; quindi, se contiene della posta e quindi risulta da aprire.

Questo sistema consentirebbe di ritirare la corrispondenza solo dalle cassette utilizzate, escludendo l’apertura di quelle vuote; in sostanza un bel risparmio di tempo, soldi ed energia, considerando il fatto che il contratto di servizio universale impone di toccarle tutte una o due volte al giorno, nonostante il drastico calo delle spedizioni cartacee. Poste Italiane dichiara che entro il 2022 Poste verranno installate 11 mila nuove cassette, di cui circa la metà nei piccoli Comuni.

La bacheca digitale, presente nelle nuove smart box, è costituita da uno schermo utile per veicolare comunicazioni di pubblica utilità. I Comuni, per esempio, potrebbero utilizzarli per diffondere messaggi pubblici ai cittadini, proprio come una sorta di bacheca digitale. Poste Italiane li utilizza già per comunicare direttamente con i clienti con messaggi personalizzati e collegamenti alle App aziendali. Tutti i dispositivi elettronici (sensori e schermo) funzionano con batterie certificate che durano due anni: la possibilità di installare piccoli pannelli fotovoltaici è stata scartata, perché sarebbero soggetti a vandalismi e perché le cassette sono dislocate perlopiù in contesti urbani in prossimità degli edifici e non sono illuminate a sufficienza dai raggi solari.

Purtroppo, la corrispondenza cartacea, a seguito dell’innovazione tecnologica, si è dimezzata negli ultimi 15 anni e anche le cassette sono diminuite di numero: dalle 67 mila degli anni Novanta alle attuali 44 mila. Nel piano biennale di Poste Italiane è prevista una ulteriore riduzione delle tradizionali cassette rosse a 29mila circa. Riduzione, però, che è previsto dovrà tutelare le esigenze di piccoli comuni e delle aree rurali. Il taglio delle cassette delle lettere è dovuto, come spiega l'AGCOM, all'"evoluzione del mercato postale che ha portato negli ultimi anni a una drastica riduzione dei volumi postali accettati attraverso le cassette di impostazione fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo".

Cari amici, la cassetta rossa postale, presente da oltre 60 anni, si sta modernizzando per stare al passo coi tempi; ciò le consentirà di continuare a vivere, seppure con tanta tecnologia in più, che, però, sicuramente le potrà garantire ancora lunga vita!

A domani.

Mario

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