Oristano 25 agosto 2024
Cari amici,
Le “PERSIANE”,
oggi come ieri, sono un ottimo completamento delle nostre finestre, utilizzate
nella gran parte delle abitazioni e degli uffici. Realizzate originariamente in
legno, oggi le troviamo realizzate in tanti altri materiali, dal PVC all’alluminio.
Si tratta, infatti, di un elemento importante per la salute della casa, in
quanto le persiane proteggono dal caldo in estate e dal freddo durante l’inverno.
Un complemento alquanto importante, dunque, ma ci siamo mai chiesti come sia
nata e da dove arriva la persiana? Vediamolo insieme.
La storia delle persiane
è curiosa e affascinante, e nasce nella lontana Persia (oggi Iran). Nei secoli
scorsi era Venezia a dominare il commercio con i Paesi dell’Oriente, e sembra proprio
che siano stati i commercianti veneziani a portare per primi in Europa (tra la
fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo) le “Persiane”, tant’è che si
diffusero velocemente, proprio con il nome derivato dal luogo d’origine. In
Persia, dicono le malelingue, che la persiana sia nata dalla forte gelosia dei
mariti persiani (tant’è che “gelosia”, è anche il nome che viene dato a questo
infisso). L’uomo persiano, troppo gelosi della propria moglie, pare che avesse
escogitato questo stratagemma proprio per impedirle di mostrarsi alla finestra!
A Venezia le persiane si
diffusero presto, e in poco tempo diventarono un aristocratico simbolo di
privacy e di bellezza, che poi si diffuse in tante altre città, tra cui, in
particolare, Genova. A Genova (pensando ai genovesi, da sempre grandi taccagni…),
nel 1798 nacque una curiosa tassa sulle finestre; le case con meno di sei
finestre non pagavano nulla, mentre quelle con più finestre sì. E i liguri? Per
non pagare, iniziarono a murare e dipingere le finestre! Ecco la ragione per
cui nei colorati edifici storici liguri si trovano tante finestre disegnate! Amici,
ed è da allora, che le persiane e le finestre vengono chiamate... imposte! L'arte
genovese di dipingere le finestre sulle facciate sì diffuse poi un po' ovunque.
Amici, l’evoluzione e la diffusione
della persiana nei Paesi Mediterranei avvenne anche per merito del fisico
inglese Edward Bevan, che brevettò il sistema di costruzione nel 1769;
il congegno da lui ideato era costituito da lame mobili di legno, inserite in un telaio, che potevano
essere azionate per mezzo di una corda e di una puleggia. Ed è
curioso che sia stato proprio un inglese a brevettare questo sistema, quando è
risaputo che in molti Paesi nordici le persiane sono state sempre assenti.
Come mai, direte Voi? Se
funzionano così bene da noi, perché in questi Paesi nordici non vengono
utilizzate? Per quanto riguarda la differenza di utilizzo con i Paesi del
nord Europa (non solo quelli più a nord, ma anche Paesi Bassi, Belgio,
Germania) sembra ci siano due ragioni. La prima ragione è un problema
funzionale: poiché nel freddo Nord le finestre tendono a intrappolare il poco sole che le
raggiunge, in quelli più a Sud lo si deve evitare per non surriscaldare
gli spazi in cui si vive e si lavora. La seconda ragione,
invece, deriva dalla correnti protestanti - luteranesimo e calvinismo - che si insediarono
in quelle zone d'Europa, dettami religiosi che cambiarono radicalmente la
concezione della privacy tra la gente. Lì, come afferma l'architetto José
María Mateo, di Martín Lejarraga Oficina de Arquitectura, “nascondersi
dietro una tenda o una persiana potrebbe voler dire che si sta nascondendo
qualcosa di peccaminoso".
Amici la storia della
persiana è davvero curiosa e intrigante! Come accennato, in origine costruita in legno, col
passare del tempo, fu realizzata in altri materiali: dal ferro all’alluminio (intorno
al 1850), per arrivare ai giorni nostri, che vede la persiana realizzata in PVC
e anche in acciaio zincato. Quanto alla loro forma, le persiane, essendo degli
infissi caratterizzati da lamelle inclinate che lasciano passare la luce
dell’esterno dentro le abitazioni, le lamelle possono essere fisse oppure
orientabili, ovvero modulabili a seconda della quantità di luce che si vuole
diffondere all’interno dell’ambiente. Inoltre, oggi, possono essere scorrevoli,
avvolgibili o elettriche. La scelta è vasta e copre ogni particolare esigenza.
Amici, io le persiane le
ho sia nella casa dove abito che in quella al mare. Sono indubbiamente un
accessorio funzionale e utile, per cui credo che averle in casa sia davvero una
scelta saggia!
A domani.
Mario
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