mercoledì, marzo 12, 2025

LE PIANTE DI TIFA SONO PRESENTI ANCHE DA NOI, MA IN TANTI NON NE CONOSCIAMO IL LORO POTENZIALE ALMENTARE.


Oristano 12 marzo 2025

Cari amici,

La TIFA (la specie più nota è la Typha latifolia, ma al genere appartengono anche la Typha angustifolia, con foglie più strette, la Typha minima e la Typha orientalis) è una pianta palustre molto diffusa nel mondo. È caratterizzata da steli lunghi e sottili, che possono raggiungere i 150-300 cm., e che culminano in spighe dall’aspetto caratteristico “a tubo”, di colorazione marrone. Anche da noi questa pianta cresce spontaneamente ai bordi delle acque, stagni (personalmente questa pianta l'ho vista ai bordi dello stagno di Santa Giusta), laghi, ruscelli, etc., ma la possiamo osservare anche in qualche giardino.

In ambiente naturale questa pianta svolge un servizio di depurazione delle acque, ma in diverse parti del mondo è utilizzata in particolare come pianta commestibile, essendo la gran parte di essa dotata di notevoli proprietà nutrizionali. Il suo potere nutritivo, infatti, considerato che quasi tutte le sue parti possono essere consumate, rende questa pianta un’importante fonte di cibo per la sopravvivenza e l’alimentazione quotidiana in molti Paesi poveri del mondo. Vediamo insieme le parti commestibili più utilizzate.

Tra le varie parti della pianta, il rizoma risulta la parte più buona e preziosa. Vegetando e moltiplicandosi tutto l’anno, questa pianta ha risolto e continua a risolvere molte situazioni di emergenza alimentare; i suoi germogli giovani sono quelli più apprezzati per la loro consistenza tenera e il sapore delicato, simile a quello del cetriolo. Questi germogli possono essere consumati crudi in insalate, saltati in padella o aggiunti a piatti con altri cibi, per conferire freschezza e croccantezza. Disponibili tutto l’anno, grazie al loro apporto calorico contenuto, i germogli rappresentano una valida aggiunta alle diete destinate al controllo del peso; inoltre, sono ricchi di vitamine, come la C e la A, che possono contribuire a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la vista.

Alquanto interessanti sono anche le infiorescenze della Tifa, che fioriscono all’inizio dell’estate e offrono un ulteriore vantaggio nutrizionale. Questo polline, ricco di proteine, è un ottimo prodotto per coloro che seguono diete vegetariane o vegane. Oltre al suo apporto proteico, il polline contiene anche antiossidanti che aiutano la salute cellulare. Questo polline può essere facilmente integrato nella dieta, mescolato in preparazioni come impasti per pancake, pane o zuppe, per aumentare il contenuto nutrizionale dei pasti.

Amici, anche le foglie e i fusti, sebbene non siano considerati una fonte primaria di cibo, possono essere utilizzati come involucri per la cottura, simile all’uso delle foglie di banana. Questa pratica tradizionale, usata da lungo tempo, evidenzia ulteriormente la versatilità di questa pianta, che non solo offre alimenti nutrienti ma anche strumenti utili per la preparazione dei cibi. Ai tempi della civiltà contadina la Tifa era una pianta davvero insostituibile! E non è tutto, amici lettori.

La Tifa dimostra di essere alquanto utile anche in altri campi, ovvero avere altri utilizzi pratici, nella vita contadina prima richiamata, che vedeva la natura capace di donare all’uomo tutto il necessario per vivere! Questa pianta, oltre a fornire cibo, infatti, veniva utilizzata in numerosi altri modi nella vita quotidiana. Le larghe foglie possono essere lavorate ad intreccio, per creare corde, realizzare borse e cestini e altri utensili utili nella vita quotidiana. Insomma, la Tifa pianta risulta essere, dunque, altamente versatile, fonte di cibo e di materie prime per l’artigianato. Tornando indietro nel tempo, in passato, le piante di Tifa  venivano utilizzate anche per costruire baracche-rifugio, in modo da proteggere le persone dalle intemperie, mostrando così la loro multifunzionalità.

La TIFA, amici, ancora oggi in molti Paesi con una cultura non troppo sviluppata, viene utilizzata all'antica maniera tribale, rappresentando, come ieri, una pianta capace di fornire cibo, materiali e strumenti per la vita quotidiana di cui risulta impossibile fare a meno. Da ciò se ne può dedurre che i diversi Governi di questi Paesi sottosviluppati, potrebbero dare impulso a coltivazioni estese di questa pianta, la cui valorizzazione, potrebbe diventare un elemento chiave nella necessaria esigenza nutrizionale e sostenibilità alimentare di Paesi ancora oggi nutrizionalmente carenti.

A domani, amici lettori.

Mario

 

1 commento:

Anonimo ha detto...

.e io gli faccio il Tifo. 👍👍