Oristano 17 marzo 2025
Cari camici,
Viviamo in un millennio
in cui la TECNOLOGIA sempre più avanzata
fa apparire il virtuale quasi identico al reale, catturando schiere sempre più
grandi di giovanissimi, in particolare quelli che vengono definiti “GENERAZIONE
Z”, ovvero quelli nati tra il 1995 e il 2010. È
un’epoca, quella che stiamo vivendo, in cui la tecnologia è diventata una parte
fondamentale delle nostre vite, in modo determinante per i nati digitali. Di
recente, un interessante studio condotto da LENOVO ha messo in luce un dato
sconcertante: una accertata doppia vita condotta dai giovanissimi: vissuta in modo sempre più “separato” e autonomo, tra la vita digitale e quella reale.
Questo triste fenomeno,
particolarmente evidente tra i ragazzi della Generazione Z, è stato appurato
dallo studio prima accennato, che ha confermato che i ragazzi della Generazione Z vivono davvero
due vite separate: una online, dove si costruiscono un'identità spesso molto
diversa da quella reale, e un'altra, vissuta "offline", che, nella maggioranza dei casi, risulta essere alquanto triste e solitaria, ben diversa da quella virtuale, quella effettuata on line con un’identità ideale da loro costruita. Due identità, tra l’altro, alquanto difficili da conciliare!
Sono stati gli stessi
ragazzi (numericamente circa la metà), intervistati da Lenovo, ad ammettere di
vivere una sorta di “doppia vita”, dove la personalità online è spesso in
contrasto con quella offline. Questo sistema di vita, vissuto recitando due ruoli diversi,
questa “doppia vita”, risulta problematica, difficile da conciliare, in quanto genera sentimenti di
frustrazione, solitudine e ansia, influenzando negativamente il loro necessario
benessere psicologico. Lo studio condotto da Lenovo ha rivelato anche altri
aspetti significativi, come il fatto che il 75% dei giovani intervistati ha mostrato grosse carenze relazionali in famiglia, evidenziando la mancanza di conversazioni serie e profonde con i propri familiari, compensando con gli scambi relazionali on-line, dove essi trovano più facile
esprimersi che nel mondo reale. Questo tipo di disconnessione tra vita
digitale e vita reale può, infatti, avere effetti negativi sulla salute mentale,
portando ad un pericoloso aumento di ansia e solitudine, specie tra i più giovani.
Per rispondere a questa
sfida, Lenovo ha dato il via al progetto "Meet Your Digital Self"
(Incontra il tuo sé digitale), un'iniziativa che utilizza l'intelligenza
artificiale per creare avatar digitali che riflettano la personalità online dei
giovani. L’obiettivo è quello di promuovere una maggiore comprensione tra
genitori e figli riguardo al mondo digitale, aiutando i ragazzi a sentirsi
supportati e a migliorare la qualità delle relazioni familiari. Ovviamente anche
la scuola può fare molto, supportando, unitamente alle famiglie, la relazione
sociale per non essere sottomessa a quella virtuale.
Per offrire un aiuto
concreto, Lenovo ha avviato una collaborazione con TELEFONO AMICO ITALIA,
un'organizzazione non profit che fornisce supporto psicologico gratuito, che, solo nel 2024, ha gestito oltre 12 mila richieste di aiuto provenienti dagli under 26; supporto in costante crescita negli ultimi 4 anni, per oltre il 30% tramite un servizio
di ascolto via e-mail e quasi il 40% via WhatsApp. Il servizio aperto a tutti
ma con particolare attenzione ai giovani, gratuito e anonimo, è attivo 7 giorni
su 7, dalle 09:00 alle 24:00 al numero: 02 23272327 e dalle 18 alle 21:00 via
WhatsApp al 324 0117252. Informazioni al sito www.telefonoamico.it.
Cari amici, a noi, figli dell'altro secolo, che
abbiamo vissuto un forte periodo di manualità, dove la digitalizzazione era
ancora “in mente Dei”, questa disconnessione giovanile appare davvero difficile da
capire. Ma riuscire a gestire il difficile dialogo con le nuove generazioni è importante! Perchè è davvero necessario supportare le nuove generazioni affette da questo disequilibrio! Tutti, genitori e scuola in primis, debbono stare vicini ai giovani,
cercando, nei limiti del possibile, di contrastare la crescente disconnessione
di questi giovani tra il mondo online e quello offline. Risulta fondamentale
promuovere il dialogo costante e aperto, con la famiglia, la scuola e la società, insegnando, fin dall’inizio, l’uso
consapevole della tecnologia e sviluppando strumenti di supporto adeguati. Solo
creando un ambiente digitale sano e sicuro, le generazioni future potranno
crescere in modo equilibrato, pronti ad affrontare le sfide necessarie per il successivo passaggio alla maturità. Tutti, è necessario rimarcarlo, sono tenuti a fare la loro parte!
A domani, amici.
Mario
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