venerdì, marzo 14, 2025

L'ENERGIA NUCLEARE DIMINUISCE LA SUA PERICOLOSITÀ: I NUOVI REATTORI FUNZIONANO RICICLANDO L'URANIO GIÀ USATO. L’ESEMPIO DEL CANADA.


Oristano 14 marzo 2025

Cari amici,

Come ben sappiamo l’energia nucleare, seppure alquanto utile, ha dei risvolti di grande pericolosità, in quanto stoccare i rifiuti dopo la combustione è un processo complesso, in quanto ancora altamente radioattivi; la decadenza delle radiazioni, infatti, è calcolata in migliaia di anni, per cui è un problema difficilissimo da risolvere. Ebbene, su questo fronte circola ora un'interessante notizia che arriva dal Canada, dove la Moltex Energy Canada ha recentemente annunciato una straordinaria innovazione: la nascita di un nuovo, particolare reattore nucleare che funziona consumando combustibile nucleare usato.

Questa nuova ricerca, alquanto innovativa (già sperimentata dal reattore Stable Salt Reactor – Wasteburner - SSR-W), appare come una scoperta che segna un progresso fondamentale nel settore energetico, in quanto consentirebbe di alleggerire il difficile smaltimento del combustibile nucleare usato, che fino ad oggi andava stoccato in appositi, particolari luoghi in attesa della sua lunghissima decadenza radioattiva. Questa scoperta, dunque, potrebbe consentire di ridurre significativamente la quantità di rifiuti nucleari prodotti, trasformando un difficile problema di lunga durata in una risorsa energetica.

La ricerca canadese, condotta dal team in Nuovo Brunswick, Ontario, Regno Unito e Stati Uniti, è stata sottoposta a revisione paritaria e ha dimostrato che il SSR-W è in grado di consumare la maggior parte degli elementi transurani (TRU) presenti nei combustibili esausti dei reattori Candu canadesi. Questi elementi, derivanti dal processo di fissione nucleare, mantengono la loro radioattività per millenni, rappresentando un grave problema di gestione a lungo termine.

Il nuovo reattore SSR-W, a differenza dei reattori tradizionali, che accumulano i residui della fissione per essere smaltiti, può riutilizzare invece questi “scarti” come nuovo combustibile. Questa tecnologia rappresenta una soluzione innovativa per affrontare la gestione dei rifiuti nucleari, riducendo il loro volume, la loro radiotossicità e la produzione di calore. Una gestione avanzata che permette non solo di abbattere i rifiuti, ma anche di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche. Secondo questo importante studio, con il ripetuto utilizzo del combustibile usato, si raggiunge  un equilibrio tale che la concentrazione di tutti gli actinidi (elementi radioattivi) si riduce progressivamente durante la combustione nel reattore. Il risultato? La combustione degli actinidi può continuare indefinitamente. La combinazione di questo processo e della separazione dei prodotti di fissione durante il riciclo, porta a una riduzione sostanziale del volume dei rifiuti nucleari.

Amici, il SSR-W, è un reattore a sale fuso, di spettro rapido, con una potenza termica di 1200 MW, in grado di eliminare circa 425 kg di actinidi ogni anno, pari a circa 25 tonnellate metriche nel corso della sua vita utile. Il nuovo sistema consente di mantenere una costante necessità di rifornimento con TRU riciclati dai combustibili Candu, riducendo notevolmente la presenza di plutonio-239 nei combustibili esausti. Questo continuo riutilizzo di combustibile usato può essere rimesso in circolo “come nuovo” in un altro SSR-W, completando così il ciclo del combustibile nucleare, dando vita a una “loop chiusa” nell’intero processo. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma permette anche una gestione più sicura e durevole dei rifiuti nucleari.

Cari amici, che il mondo abbia sempre più bisogno di energia pulita è una realtà che deve trovare soluzioni valide in tempi brevi. L’introduzione della tecnologia SSR-W di Moltex Energy potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel settore dell’energia nucleare. L’uso dei rifiuti nucleari come risorsa, combinato con il riciclo avanzato, non solo ridurrebbe drasticamente i rifiuti, ma potrebbe anche rendere l’energia nucleare una fonte di energia più pulita e sostenibile. Questo approccio innovativo offre un’opportunità unica per un futuro a zero emissioni e una gestione più sicura delle risorse nucleari. C’è da ben sperare!

A domani.

Mario

Nessun commento: