martedì, settembre 13, 2022

IL PRIMO DIRETTORE DELLA FONDAZIONE MONT'E PRAMA È DONNA: È NADIA CANU, 44 ANNI, LAUREATA IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, FUNZIONARIA ARCHEOLOGA DELLA SOPRINTENDENZA DI SASSARI E NUORO.


Oristano 13 settembre 2022

Cari amici,

L’attesa è ora terminata: a ricoprire l’incarico di Direttore Generale della Fondazione Mont’e Prama è stata scelta Nadia Canu, archeologa della Soprintendenza di Sassari e Nuoro. Erano rimasti in tre i candidati in corsa per l’incarico: Nadia Canu, Paolo Sirena e Raimondo Zucca. La commissione giudicatrice del concorso, dopo aver vagliato la posizione di 10 candidati all'incarico, li scelse indicandoli poi al Consiglio di amministrazione, al quale, come di norma, spetta la scelta finale.

Ora la Fondazione, la cui nascita è stata ufficializzata il 1° luglio scorso con la firma congiunta del Ministero della Cultura, Regione Sardegna e Comune di Cabras, potrà dare avvio a quel “cammino di valorizzazione” di tutto il patrimonio archeologico presente a Cabras. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha ufficializzato la nomina dopo le audizioni della terna dei tre candidati finalisti, colloqui che si sono tenuti nella sala “Paesaggio” del Museo civico di Cabras. Ma vediamo meglio chi è Nadia Canu.

Laureata in Conservazione dei Beni Culturali all'università di Cagliari, Nadia Canu, 44 anni, da dieci anni si occupa del patrimonio archeologico della Sardegna come funzionaria archeologa della Soprintendenza di Sassari e Nuoro. Nadia Canu, dopo aver ottenuto il necessario nullaosta del Ministero della Cultura, si insedierà a Cabras a partire da lunedì 3 ottobre. Assume l’incarico nel momento in cui si sono conclusi gli accordi tra la Fondazione Mont’e Prama, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna e la Direzione regionale musei e il Museo archeologico nazionale di Cagliari, per l’effettivo passaggio di consegna dei beni archeologici presenti nel territorio di Cabras: le statue dei giganti del museo civico, l’antica città di Tharros, l’ipogeo di San Salvatore e la torre spagnola di San Giovanni.

Il Presidente della Fondazione Anthony Muroni dopo la nomina si è così espresso: “A nome dell’intero Consiglio di Amministrazione porgo i migliori auguri di buon lavoro alla nuova direttrice, che è stata scelta in virtù di un progetto di modello organizzativo che bene ci è parso sposarsi con i programmi già avviati in questo primo anno e con gli obiettivi per il futuro immediato. Nei mesi che hanno preceduto il suo arrivo la Fondazione si è mossa per avviare un percorso di valorizzazione e sviluppo che ora potrà procedere anche grazie al suo prezioso contributo nella gestione, nel coordinamento e nella supervisione interna. Siamo fiduciosi in una proficua collaborazione per la crescita di un organismo prezioso per il territorio del Sinis. Voglio complimentarmi con la commissione che ha svolto la selezione preliminare: ci hanno messo a disposizione una terna di alto profilo. È certo che anche il prof. Raimondo Zucca e Paolo Sirena rappresentano una risorsa sulla quale la Fondazione investirà in altra forma”.

Ecco la replica della nuova direttrice Nadia Canu: “Ringrazio per la fiducia accordata e accolgo questa nomina come una straordinaria opportunità, uno stimolo per mettere a frutto un bagaglio di esperienze e conoscenze maturate in tanti anni di lavoro spesi sul campo per la cura del patrimonio culturale, ma anche per la sua condivisione con le Comunità. Dedico un pensiero ad Antonietta Boninu, donna dalla tempra eccezionale, a Carlo Tronchetti e tutti coloro che hanno lavorato su Mont’e Prama: ci impegneremo perché l’immane lavoro sia messo a frutto e le ricerche nel sito riprendano in maniera strutturale, affiancate alla ripresa del restauro. L’obiettivo per cui sento di poter concentrare ogni energia è quello di lavorare su quanto tracciato e al coronamento dell’ambizioso progetto: il primo obiettivo all'orizzonte è restituire finalmente l’intero complesso scultoreo al territorio di origine”.

Anche il Sindaco di Cabras Andrea Abis, relativamente all'effettivo passaggio di consegna alla Fondazione dei beni archeologici presenti nel territorio di Cabras, ha così commentato: “La consegna dei beni è un passo fondamentale per il sistema della gestione dei beni culturali di Cabras e che è alla base degli accordi che hanno dato vita un anno fa alla nascita della Fondazione Monte Prama; il modello che abbiamo messo in piedi guarda dritto alla valorizzazione territoriale e sta dimostrando di ottenere grandi risultati come quello di avere già acquisito, in così breve tempo, la gestione della città di Tharros e della torre spagnola, luoghi che ogni anno vengono apprezzati da migliaia di turisti. Ritengo che si tratti di un grande successo per la comunità di Cabras e tutto il territorio del Sinis”.

Cari amici, credo che la valorizzazione dello straordinario patrimonio presente nel Sinis stia prendendo la via giusta. Lo speriamo tutti di vero cuore!

A domani.

Mario

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