giovedì, settembre 05, 2019

UN MODERNO ‘GIOCO PERICOLOSO? IL “SAMARA CHALLENGE”, PER ESEMPIO. PERCHÉ I RAGAZZI DI OGGI ACCETTANO DAL GRUPPO DI COMPORTARSI IN MODO STUPIDO E PERICOLOSO?


Oristano 5 settembre 2019

Cari amici,

Ispirato al film horror “The Ring” spopola, praticamente in tutta Italia ma in particolare nel Meridione, il gioco “SAMARA CHALLENGE”. In realtà è una specie di ‘sfida’ tra giovanissimi, diffusasi in questo fine estate e che sta dilagando sul web e nelle strade. 
Il personaggio dello stupido gioco trae ispirazione da Samara Morgan, la protagonista del film horror “The Ring”; l'interprete, vestito in modo quasi carnevalesco, girovaga per le strade, preferibilmente di notte, con addosso una veste bianca e capelli (o parrucca) lunghi e scuri calati sul volto. Il look per una maggiore efficacia è anche completato con un finto (di norma) coltello che dovrebbe aumentare la paura nelle persone incontrate nell'andirivieni praticato.
Scopo principale dello stupido gioco è quello di spaventare i passanti e farsi riprendere dagli amici, appostati nell’ombra, che girano un video che viene postato poi sui Social. Samara Challenge che all'apparenza è gioco di per sé innocuo, può però diventare pericoloso, trasformandosi in una trappola per gli stessi giocatori che rischiano di spaventare più del dovuto i passanti, con possibili ricadute anche drammatiche, se pensiamo allo spavento degli anziani che soffrono di patologie pericolose e che per tale motivo potrebbero anche morire.
Cari amici, non dimentico certo che sono stato ragazzo anch’io e che, ne sono stato sempre convinto, non ero uno stinco di santo; tuttavia, seppure in determinati periodi carnevaleschi indossassimo maschere fatte con stracci e lenzuola per copertura, mai ci siamo permessi di creare problematiche di questo tipo agli anziani! In quei tempi (parlo degli anni della prima metà del secolo scorso) la vita dei ragazzi era priva di giocattoli e le famiglie mancavano di tutto, ma non certo di rispetto verso i più anziani! Oggi, invece, periodo che rispetto a quello richiamato può essere considerato dell’abbondanza, il rispetto è inesistente, diventato ormai obsoleto.
Come accennavo prima, il gioco Samara si è presto diffuso in tutta Italia, anche se nel Meridione molto di più. Nei casi segnalati dai giornali, alcune delle ragazze che impersonavano Samara sono state prese a pugni e malmenate. Una ragazzina risulta che sia stata picchiata a Gragnano, un’altra ad Afragola, mentre a Torre del Greco la Samara di turno ha seminato il panico sfoderando un coltello. Insomma, un segnale molto grave, che mette bene in evidenza quanto certe sfide social possano rivelarsi insensate e violente.
Anche in Sardegna, come c’era da aspettarsi, il gioco non è rimasto ignorato.  A Fluminimaggiore, per esempio, a travestirsi da Samara Morgan è stata una turista tedesca di 25 anni in vacanza nel Sud Sardegna. Lei, per aderire alla sfida social ‘Samara Challenge’, si è travestita come la protagonista del film horror ‘The Ring’, Naomi Watts: lunga parrucca nera a coprire completamente il viso e camicia da notte bianca. Così abbigliata si è incamminata per diverse sere verso il cimitero comunale di Fluminimaggiore, distante dal paese ben 3 chilometri (è stata fotografata da un passante in questa mise). 
Il comportamento della giovane, che ha soggiornato in una struttura di Fluminimaggiore, in località ‘Su Mannau’, seppure non abbia presentato rilievi di natura penale, è stato segnalato ai carabinieri, che hanno raccolto diverse testimonianze, in quanto l’anomalo comportamento ha destato non poca preoccupazione. La giovane è stata solo identificata dai Carabinieri e, forse, anche ammonita.
Anche Oristano, giusto per non farci mancare niente, ha avuto la bella presenza di una nostra “Samara”. Su una corposa serie di telefonini in mano ai baldi giovani oristanesi, circola da qualche giorno una foto scattata nei pressi della stazione dei pullman ARST. Nel contagiosissimo scatto, che in modo virale si è presto diffuso, vi è raffigurata una giovane vestita di bianco, con lunghi capelli neri calati sul volto, seduta sul marciapiede e appoggiata a un palo. La classica scena di chi (magari dopo l’assunzione di una dose) si accascia in preda a una crisi.
Una scena che, nove volte su dieci, induce i passanti a fermarsi proprio per cercare di prestare soccorso. In questo stupido gioco, invece, l’ignaro, compassionevole passante si ritrova addosso un grande spavento, causato dalla reazione insana dell’autrice del deprecabile gioco, studiato, come detto, per essere postato poi in rete (su Instagram Samara Challange ha già tre profili oristanesi).
Che dire amici? La stupidità mi ha sempre dato ai nervi! I nostri giovani stanno diventando sempre più balordi, lasciandosi guidare da capi-gruppo pericolosi, seguaci stupidi e sempre più etero-diretti da persone senza scrupoli. 
C'è solo da commiserare chi si lascia guidare in questo modo, e, a chi malauguratamente capita di diventare involontario protagonista del Samara Challenge, dico di non lasciarsi prendere dal panico e di non reagire; la gran parte è costituita da ragazzi inoffensivi (anche se stupidi), ai quali è necessario far capire, magari anche in modo forte, di smetterla e di tornare a casa.
A domani.
Mario

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