venerdì, settembre 06, 2019

AUTUNNO IN BARBAGIA 2019 STA PER PARTIRE: TRAI PRIMI COMUNI AD APRIRE LA RASSEGNA C’È BITTI.


Oristano 6 settembre 1019

Cari amici,

Una delle più interessanti iniziative nate in Sardegna negli ultimi anni per promuovere il territorio è certamente “Autunno in Barbagia”, se pensiamo che (dati all'edizione 2018) la partecipazione è stata di oltre 500 mila persone. Ormai agli sgoccioli dell’estate in corso, sta per partire l’edizione 2019 (è la 24^), che vedrà il paese di Bitti partire per primo (in calendario il 7 e l’8 settembre), mentre la piazza d’onore spetta ad Oliena, che ospiterà la manifestazione il 14 e 15 settembre; seguiranno, per il mese di settembre, Austis e Orani il 21 e 22, il 28 e 29 sarà la volta di Dorgali, Sarule e Tonara, quest’ultima patria del torrone. 
Quanto al mese di ottobre, il 5 e 6 vedrà protagoniste Gavoi, Lula e Meana Sardo, il 12 e 13 Lollove, Onaní e Orgosolo, il 19 e 20 Belví, il 26 e 27 Aritzo e poi Ottana il 26 e il 27.  A novembre, il 1, 2 e 3 apriranno la rassegna Desulo e Mamoiada, a seguire il 9 e il 10 Nuoro e Tiana, il 16 e 17 Atzara, Olzai e Ovodda, il 23 e 24 Ollolai e Orotelli. Il 30 novembre e 1° dicembre ci si ritroverà a Gadoni, Oniferi e Teti, il 7 e l’8 a Fonni e Ortueri, per arrivare alla tappa conclusiva, il 15 e 16 dicembre a Orune.
L’Assessore Regionale del Turismo, Gianni Chessa, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 24^ edizione autunnale che, come sappiamo è organizzata dalla Camera di commercio di Nuoro e dall’Aspen (azienda speciale dell’ente nuorese), ha così commentato: “Iniziative di questo genere sono indispensabili per destagionalizzare il turismo in Sardegna”, aggiungendo anche “Il valore culturale di questo evento consente di trasformarlo in un importante ritorno economico per i territori che lo ospitano; dobbiamo far conoscere la Sardegna in tutto il mondo, fidelizzando il turista, anche grazie ad importanti azioni di comunicazione e di marketing, decisive per lo sviluppo dell’intera economia sarda. Dobbiamo fare sistema, unendo tutte le forze socioeconomiche isolane, perché solo così si potranno raggiungere grandi risultati”.
Si, amici, “Autunno in Barbagia” ha dimostrato di poter coinvolgere oltre 500mila persone e questo crea non solo interesse, ma anche un deciso miglioramento economico a migliaia di aziende. Sono ben Trentadue i paesi del centro Sardegna che apriranno quest'anno le loro case ai visitatori per la 24esima edizione della manifestazione. Come detto prima, sarà Bitti, dal 7 all’8 settembre ad aprire l’edizione 2019; Autunno in Barbagia, evento noto anche come "Cortes Apertas", è una rassegna davvero speciale di saperi e sapori dei nostri centri dell’interno, che da anni accompagna i visitatori nel cuore della Sardegna per guidarla fra le sue tradizioni, dentro la sua cultura e la conoscenza dell’antica sapienza della nostra tradizione.
Bitti, piccolo centro in Provincia di Nuoro ha diversi gioielli da mostrare. Le sue foreste, le vertigini dei picchi granitici, gli splendidi panorami autunnali decorati da amene cascate e graziosi laghetti. Bitti è un paese ospitale, con un passato che risale all’era dei nuraghi e degli Shardana. Lo provano soprattutto i monumenti del villaggio-santuario di Romanzesu, uno dei maggiori siti archeologici dell’Isola. Un luogo antico e sacro, dove si stabilirono gli antichi Balari, guerrieri capaci di battersi orgogliosamente contro i soldati dell’Impero Romano. 
Il centro barbaricino, seppure modesto, è diventato noto in tutto il mondo anche per la maestria dei suoi cori, che tramandano l’arte dell’antico canto a tenore proclamato dall’UNESCO “Patrimonio intangibile dell’Umanità”. Il comune ha dedicato a questa tradizione musicale un museo multimediale in cui sarà possibile ascoltare le composizioni più conosciute provenienti da varie aree dell’Isola.
Paesaggi, storia, canto, artigianato e architettura, ma anche la buona tavola. In Sardegna, la ricerca del benessere fisico e mentale è più semplice di quanto si possa immaginare, grazie ai prodotti della terra e ai piatti tipici, da gustare sempre in compagnia. Estremamente variegata, la cucina sarda è stata arricchita nel tempo dagli scambi con le diverse culture del Mar Mediterraneo e custodisce oggi un ricco e antico patrimonio di sapori.
Il visitatore forestiero in Barbagia può ritrovare la particolare cucina di un tempo, fatta di cibi che raccontano un territorio caratterizzato da sempre dalla cultura agro-pastorale. Formaggi freschi dal sapore delicato o stagionati dal gusto più deciso, sempre accompagnati dal pane fragrante, cotto nei tradizionali forni a legna. Un buon bicchiere di vino accompagna tutti i pasti ed è ancora più buono quando ad offrirlo è il padrone di casa. La rinomata ospitalità della Sardegna si vede anche e soprattutto dai piccoli gesti, autentici e sinceri.
La tavola imbandita barbaricina, ai tanti sconosciuta, risulterà per molti certamente fantastica! Paste fresche, ottime carni cotte alla brace, salumi preparati con sapienza antica e dal profumo unico, squisiti dolci tradizionali, veri e propri capolavori artigianali che di norma accompagnano i momenti più importanti della vita comunitaria. Insomma, un mondo di piaceri per il palato tutto da scoprire, gustando quei cibi che nutrono uno dei popoli più longevi d’Europa. 
Insomma amici, vivere “Autunno in Barbagia”, visitando i nostri 'borghi' davvero autentici, è come partecipare a Mille avventure, da vivere nel cuore della Sardegna, dove tutti gli ingredienti si fondono in un elisir di lunga vita. Sono certo che anche quest’anno la partecipazione sarà eccezionale!
A domani.
Mario



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