mercoledì, settembre 03, 2025

LE SERIE DIFFICOLTÀ DI CRESCITA DEGLI ADOLESCENTI IN QUESTO MILLENNIO TECNOLOGICO. SENZA PRONTE AZIONI CONCRETE, UN MILIARDO DI GIOVANI A RISCHIO.


Oristano 3 agosto 2025

Cari amici,

Nel millennio che stiamo vivendo, stracarico di tecnologia ma carente di empatica relazione sociale, per gli ADOLESCENTI crescere in salute non è certo facile! Per questi giovani, ovunque vivano, in una grande città così come in un piccolo centro, destreggiarsi tra social network, crisi ecologiche globali e relazioni sfilacciate a casa e a scuola, è un vero rompicapo! Per cui risulta abbastanza normale che essi si sentano soli, inadeguati o smarriti. L’adolescenza, lo sappiamo. è un’età fragile, e la mancata sintonia con la famiglia - in particolare - crea notevoli disagi anche di natura alimentare.

Ormai, gli adolescenti utilizzano un’alimentazione poco consona, che crea seri problemi di obesità, e gli abusi poco controllati, inoltre, portano a situazioni capaci di creare seri problemi di salute. Si, l’adolescenza, è un impegnativo periodo di formazione, nel quale i protagonisti cercano di capire e affrontare il mondo che li circonda; però, senza il giusto supporto, per loro risulta difficile farlo, anche perché il mondo cambia velocemente ben prima che loro abbiano il tempo di comprenderlo.

A mettere nero su bianco la loro situazione sempre più difficile, ci ha pensato la recente analisi, condotta dalla LANCET COMMISSION ON ADOLESCENT HEALTH AND WELLBEING, pubblicata su THE LANCET; l’analisi ha confermato che, senza interventi immediati, nel 2030 circa un miliardo di adolescenti – praticamente uno su due a livello globale – vivrà in contesti ad alto rischio per la loro salute, esposto a tutta una serie di possibili minacce, capaci di compromettere il benessere fisico e mentale, in quanto giovani in formazione.

L’analisi della LANCET COMMISSION ha evidenziato gli aspetti rilevanti che riguardano le diverse disfunzioni relative agli adolescenti. Tra i principali, ci sono i problemi nutrizionali: malnutrizione, carenze di micronutrienti e diete squilibrate (...e alcool), che contribuiscono ad aggravare il quadro sanitario degli adolescenti, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. Anche i Cambiamenti climatici e la digitalizzazione costituiscono un serio problema: le nuove generazioni sono le prime a crescere in un mondo caratterizzato da crisi climatica e pervasività delle tecnologie digitali, fattori che incidono negativamente su stili di vita, attività fisica e salute mentale.

Tra i dati più allarmanti rilevati dalla Lancet Commission, vengono evidenziati: OBESITÀ E SOVRAPPESO: si stima che 464 milioni di giovani (aumento di 143 milioni rispetto al 2015) saranno in sovrappeso o obesi. In particolare, un terzo degli adolescenti in Paesi ad alto reddito, America Latina e Medio Oriente potrebbe superare il peso raccomandato. ANEMIA: quasi un terzo delle ragazze adolescenti a livello globale soffrirà di anemia, una condizione legata a carenze nutrizionali che può compromettere crescita, sviluppo e salute generale.

A seguire: i DISTURBI MENTALI E SUICIDI: si prevede che 42 milioni di anni di vita sana saranno persi a causa di disturbi mentali o suicidi tra gli adolescenti, con un aumento di 2 milioni rispetto al 2015. La salute mentale rappresenta la principale causa di carico di malattia tra i giovani in tutti i Paesi; IL CONSUMO DI ALCOL: nonostante la diminuzione generale dell’uso di alcol tra gli adolescenti a livello globale, il problema rimane rilevante in alcune aree. Tuttavia, la cifra di quasi 200 milioni di giovani con problemi di alcol non è direttamente riportata nelle fonti principali della Commissione Lancet, che sottolinea piuttosto la riduzione di fumo e alcol tra i giovani, anche se con diseguaglianze regionali.

Cari amici, in chiusura la Lancet Commission ha sottolineato la necessità di interventi urgenti, tra cui politiche per la tassazione degli zuccheri, l’ampliamento dell’accesso allo sport e ai servizi di salute mentale, e un maggiore coinvolgimento dei giovani nella definizione delle politiche che li riguardano. Senza azioni concrete, il rischio è che una generazione intera venga lasciata indietro, con conseguenze drammatiche per il futuro globale.

A domani.

Mario

 

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