sabato, ottobre 28, 2023

IL PICCOLO “DAVIDE” SARDO LOTTA E VINCE CONTRO IL “GIGANTE GOLIA”! MATTIA MUGGITTU, TITOLARE DELLA PICCOLA CANTINA SARDA “MUGGITTU-BOELI”, BATTE IL GIGANTE RED BULL.


Oristano 28 ottobre 2023

Cari amici,

L’antica lotta che oppose Davide al Gigante Golia è stata rivissuta di recente in Sardegna, che ha visto, come protagonisti, una piccola cantina sarda di Mamoiada la “Muggittu-Boeli”, opporsi al gigante “Red Bull” che contestava il marchio utilizzato sulle bottiglie del suo cannonau. Una storia che, oltre che dare giustizia ai piccoli, quando il grande si avvale della sua potenza, dimostra anche la strenua capacità dei sardi a non subire senza opporsi, senza combattere.

Tutto è iniziato nel 2020, quanto Mattia Muggittu, ragazzo mamoiadino di 20 anni, decide di fondare la sua azienda vitivinicola, trasformando in lavoro la sua grande passione: coltivare i vigneti di famiglia per ricavarne un vino forte, di qualità, come il cannonau. Matteo cerca così di perpetuare la tradizione del suo paese, Mamoiada, nel Nuorese, dove il cannonau è l'oro rosso dell'economia locale. Nel 2021 inaugura le sue prime bottiglie, con l'etichetta "Muggittu-Boeli", che raffigura due buoi, uno vicino all'altro, con sotto il segno rosso dell'aratro e sopra la rappresentazione dei cerchi della stele di Boeli, un menhir che risale al Neolitico e che si trova nel territorio di Mamoiada.

La gioia, però, dura poco. Il 6 dicembre dello stesso anno, la multinazionale austriaca Red Bull, che produce l'omonima bevanda energetica, lo ha diffidato dal registrare l'etichetta da lui concepita per "violazione del marchio e concorrenza sleale", facendo così vacillare il suo orgoglioso progetto di vita. Secondo la Red Bull, infatti, la cantina aveva copiato il famoso logo con i due tori, inserendolo sulle etichette dei vini e generando quindi confusione tra i due marchi.

A Mattia in un primo tempo cascarono le braccia, in quanto gli pareva che gli fosse crollato addosso il mondo dei suoi sogni. Dare vita ad una battaglia legale contro un colosso come la Red Bull, gli pareva impossibile, ma la caparbietà dei barbaricini non è certo seconda a nessuno! Decide tuttavia di combattere la apparente, impari lotta, che inizialmente pareva presentare poche speranze di vittoria, ma che, invece, si è conclusa per lui con una bella vittoria!

La Direzione generale per la tutela della proposta industriale del Ministero delle Imprese e del made in Italy, infatti, nonostante la corposa presenza degli avvocati del colosso dell'energy drink, ha respinto l'opposizione alla registrazione del marchio contenente i due tori e ora il giovane Mattia Muggittu - seguito nella vicenda legale dall'avvocato Mauro Intagliato - potrà orgogliosamente continuare a utilizzarlo per la sua cantina che distribuisce sul mercato un ottimo cannonau!

La gioia di Mattia ora appare incontenibile! “Oggi ha vinto Davide contro Golia - ha commentato a caldo il 23enne di Mamoiada - non sempre vincono i più forti e grossi, ma ogni tanto la possono spuntare anche i più piccoli, se sono nel giusto e credono abbastanza in sé stessi". "ll logo - ha poi proseguito - è frutto di una rappresentazione grafica che ricostruisce la nostra storia come noi abbiamo sostenuto dall'inizio ". Insomma, mai darla vinta a chi non ha ragione, e ai sardi la caparbietà non manca di certo! Per il legale dell'azienda Mauro Intagliato, che lo ha assistito nella disputa, "il marchio rappresenta perfettamente la storia rurale della Barbagia e dell'intera Sardegna: è per questo che ha vinto il cannonau, un prodotto naturale frutto del lavoro e della terra di Sardegna".  L'etichetta dei vini "Muggittu Boeli" infatti raffigura due buoi, uno vicino all'altro, con sotto il segno rosso dell'aratro e sopra la rappresentazione dei cerchi della stele di Boeli, un menhir che risale al Neolitico e che si trova proprio nel territorio di Mamoiada.

Cari amici, come ha voluto sottolineare il giovane Mattia, barbaricino caparbio, "I buoi sono il simbolo della viticoltura di Mamoiada e operano ancora oggi nelle nostre vigne ultracentenarie dove non entrano i mezzi meccanici, mentre i cerchi concentrici sono quelli scolpiti sulla stele di Boeli. Con questo marchio ho voluto raccontare la mia storia e quella del paese, ma anche omaggiare questo monumento dal grande valore storico". Questo giovane sardo merita grande rispetto e personalmente gli faccio i mei migliori auguri, auspicando anche che il suo esempio contagi tanti altri giovani sardi che possono portare la Sardegna del futuro fuori dal guado e dalle difficoltà attuali. Lottare oggi per costruire e vivere meglio il domani!

A domani.

Mario 

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