martedì, aprile 02, 2024

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I SUOI MOLTEPLICI RISCHI. ECCONE UNO: IL PERICOLOSO FENOMENO DEI “DEEPNUDES”, CHE HA INIZIATO A DIFFONDERSI TRA I GIOVANISSIMI.


Oristano 2 aprile 2024

Cari amici,

Che l’Intelligenza Artificiale (A.I.) sia in grado di creare “FALSE REALTÀ” in molti campi è una verità che sta diventando sempre più nota, con i conseguenti gravi pericoli che ne derivano. Dalla voce clonata alle immagini create virtualmente elaborando foto e video reali, questa falsa realtà virtuale, diventa ogni giorno sempre più pericolosa, tanto che sono già in tanti a reclamare l’introduzione di una urgente regolamentazione dell’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Una dei pericolosi fenomeni che sta prendendo sempre più piede è quello dei DEEPFAKES, in particolare dei DEEPNUDES, delle particolari tecniche che, tramite l'intelligenza artificiale, modificano le immagini e i video alterando la realtà in modo così perfetto da sembrare reale. Nel caso dei deepnudes, il soggetto ritratto nella foto viene "spogliato" artificialmente, ovviamente senza che l’interessato lo sappia, mettendo in circolazione un falso-nudo molto simile al reale, capace di creare problematiche anche molto serie, in particolare quando si tratta di minori.

Uno studio dell'Università di Anversa, nell'intento di capire meglio la diffusione del fenomeno, ha fatto un’indagine tra i giovani belgi. Ecco il risultato: il 7 per cento di loro ha già creato un deepnude! Nonostante la creazione e la condivisione di deepnudes in Belgio sia illegale, quindi punibile a termini di legge, la cosa continua. Quanto alle immagini elaborate messe in circolazione è risultato che il 98 per cento raffigurano donne. Anche l’Unione Europea, preoccupata del fenomeno, ha emanato una recente direttiva, che prevede delle norme più severe sulla cyberviolenza, anche se c'è ancora molto da fare, soprattutto in termini di vigilanza.

Il problema è alquanto serio. In Italia il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria sul social network “TELEGRAM” in quanto ha pubblicato e reso disponibile un software in grado di “spogliare” virtualmente una persona attraverso l’impiego dell’intelligenza artificiale deep fake. Ciò dimostra, senza ombra di dubbio, la necessità di emanazione di leggi adeguate, in grado di poter tutelare le vittime di questo sporco gioco, in particolare quando si tratta di minori.

Il fenomeno DEEPNUDES, amici, sta diventando davvero molto serio, tanto che il Garante, nell’istruttoria aperta su Telegram, ha rilevato che circa 700mila donne sarebbero state “denudate” virtualmente attraverso l’utilizzo del programma reso disponibile dal canale Telegram. Un fenomeno pericoloso che purtroppo continua ad estendersi, e con cui dovremo fare i conti sempre più spesso. È pertanto necessario, oltremodo urgente, un intervento legislativo, capace di colmare le attuali lacune normative per poter tutelare al meglio le vittime di questo insano gioco.

Amici, l’applicazione creata dall’Intelligenza Artificiale “DEEPNUDES”, tecnologia, nota come deep fake, risulta facilissima da usare, per cui è facilmente accessibile e di conseguenza si diffonde rapidamente. È necessario, pertanto, trovare le giuste soluzioni per tutelarci da questo marchingegno, capace di manipolare la nostra immagine. Basta pensare, infatti, agli usi più svariati che della nostra immagine potranno essere fatti: da quello satirico (come avvenuto sulla celebre trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”) ad altri che possono ledere la nostra immagine sia personale che professionale, fino ad arrivare ai nostri figli minori, che potrebbero restare alquanto traumatizzati.

Cari amici, credo che l’intervento effettuato dall’Autorità Garante nei confronti di Telegram sia solo un primo passo versa l’inderogabile e improcrastinabile  esigenza di una precisa regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale e delle sue mille applicazioni. Ora, purtroppo, esiste un vuoto legislativo che va colmato al più presto.  Mentre l’Intelligenza Artificiale avanza e spopola nell’ambiente digitale, praticamente come un lupo in una foresta, ci si preoccupa poco delle conseguenze create da “questi lupi” liberi in foresta! L’ambiente Analogico e quello Digitale sono due mondi che per poter pacificamente convivere debbono essere perfettamente regolamentati, in modo da evitare che il Digitale  metta in difficoltà e magari possa addirittura annientare quello analogico. Una riforma risulta quantomai urgente, e il legislatore è chiamato, quanto prima, a provvedere.

A domani.

Mario

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