mercoledì, novembre 09, 2022

ALIMENTAZIONE. PROTEINE: MEGLIO ANIMALI O VEGETALI? INDUBBIAMENTE LA SCELTA MIGLIORE È L’ALTERNANZA. LA ZUPPA DI FAGIOLI? UN OTTIMO PASTO!


Oristano 9 novembre 2022

Cari amici,

Nell’alimentazione umana le “PROTEINE” hanno una grande importanza. Esse costituiscono il 14-18% dell’organismo umano e intervengono in un numero altissimo di reazioni all'interno del nostro corpo. Ecco le funzioni principali che esse svolgono: modulano l'espressione dei geni, regolano il metabolismo, trasportano molecole all'interno del sangue e proteggono l'organismo dalle infezioni, oltre ad altre funzioni. Esse si dividono in tre grandi categorie: plastica, nel senso che le proteine costituiscono i “mattoni” di tutti i tessuti, continuamente soggetti a demolizione e sintesi, devono essere rimpiazzate frequentemente; regolatrice, dato che le proteine sono precursori di ormoni, neurotrasmettitori e altre molecole di importanza biologica ed energetica, perché, al contrario dei grassi, che non possono essere trasformati in glucosio, gli aminoacidi si trasformano nel prezioso zucchero tramite la rimozione della parte azotata.

Ebbene, le proteine di cui il nostro corpo necessita le possiamo acquisire sia dal mondo animale che da quello vegetale. In considerazione del fatto che, dal punto di vista chimico, le proteine sono tutte costruite con gli stessi mattoni chiamati amminoacidi, non fa differenze se esse derivino da cereali, legumi, polli o merluzzi; insomma, non cambia nulla, nel senso che col processo digestivo noi spezzettiamo le proteine e ne ricaviamo gli amminoacidi, che sono poi quello che ci serve per sintetizzare le nostre proteine.

Considerato, dunque, che non esiste un modo per capire, chimicamente, se il tale amminoacido derivi da un fagiolo o da una fettina di manzo, per il nostro organismo non importa proprio nulla, per lui è importante che ci sia l’amminoacido, non la sua provenienza. Ma è proprio su questo che si gioca tutta la differenza tra proteine animali e vegetali: la presenza o meno di alcuni amminoacidi. Il cuore del discorso sta proprio qui: negli alimenti proteici di origine animale, come carne, pesce, uova o latticini, sono presenti tutti e venti gli amminoacidi di cui il nostro corpo ha bisogno, compresi gli otto essenziali, mentre le fonti vegetali sono spesso carenti di almeno uno di essi.

Gli unici vegetali che hanno tutti gli amminoacidi nella giusta proporzione sono la soia, il grano saraceno, la quinoa, l’amaranto e ovviamente i prodotti derivati da essi. Tutti gli altri hanno uno o più amminoacidi essenziali in dosi troppo basse, oppure hanno decisamente troppo poche proteine in generale e non possono nemmeno essere definite fonti proteiche. Questo discorso è valido per chiunque, ma è molto importante soprattutto per due categorie di persone: per chi segue una dieta vegetariana o vegana e per gli sportivi. Nel primo caso, bisogna fare in modo di avere cereali e legumi quotidianamente in tavola, perché non mangiando prodotti animali si può fare affidamento solo su quelli vegetali; nel secondo caso è la quantità a rendere critica la questione, perché se ci si affida alle fonti vegetali si è costretti a mangiare di più, col rischio di appesantirsi.

Amici, sia nel caso dell’assunzione di proteine animali che di proteine vegetali, ci sono i pro e i contro. Per esempio, sostituendo le proteine animali con le proteine vegetali si riduce moltissimo l'assunzione di grassi saturi e colesterolo. Per stare bene è necessario consumare proteine nella quantità giusta ogni giorno, senza che queste siano forzatamente di origine animale! Un suggerimento particolarmente utile è certamente quello dell’alternanza, ovvero introdurre sia proteine provenienti dal mondo animale che vegetale.

Un beneficio non indifferente lo ricaviamo dal consumo di legumi secchi e di cereali in chicco, che richiedono un ammollo prima della cottura che, insieme all’acqua utilizzata per la cottura, ne aumenta considerevolmente il volume, contrariamente alla carne che invece perde peso in cottura. A parità di peso iniziale, infatti, le proteine dei legumi sono molto più sazianti e meno caloriche. La preparazione di legumi e cereali è molto versatile, dalle minestre alle insalate o come piatto principale o polpette (molto conosciute quelle di ceci). Amici, prima di chiudere questa chiacchierata con Voi, Vi lascio una ricetta alquanto interessante, ottima nel periodo autunno-inverno: la “Zuppa di fagioli” (Fornita da Giallozafferano). Ecco ingredienti e ricetta.

Zuppa di fagioli”: Ingredienti: Fagioli borlotti secchi 200 g, Fagioli cannellini secchi 200 g, Fagioli dall'occhio secchi 200 g, Pomodori ramati 250 g, Cipolle bianche 200 g, Carote 150 g, Sedano 2 coste (con le foglie), Aglio 2 spicchi in camicia, Concentrato di pomodoro 20 g, Acqua 2 l, Erbe aromatiche q.b. (rosmarino, timo, salvia, alloro, maggiorana), Olio extravergine d'oliva q.b., Sale fino q.b., Pepe nero q.b.

Preparazione.  Per realizzare la zuppa di fagioli per prima cosa mettete in ammollo separatamente i cannellini, i borlotti e i fagioli dall’occhio e lasciateli a temperatura ambiente per almeno 8 ore. Trascorso il tempo di ammollo, scolate i fagioli e fateli bollire per circa 45 minuti partendo da acqua fredda, o fino a quando risulteranno cotti. Mettete i fagioli dall'occhio in una pentola a parte perché potrebbero cuocere in meno tempo, mentre borlotti e cannellini possono essere cotti insieme. Nel frattempo, preparate il resto degli ingredienti: tagliate le coste di sedano a cubetti, poi tritate finemente le foglie. Riducete a cubetti anche le carote. Fate la stessa cosa anche con le cipolle e i pomodori. Infine, legate insieme le erbe aromatiche con dello spago da cucina (9).

Ora versate le verdure in una pentola capiente con un filo di olio caldo, poi aggiungete gli spicchi di aglio in camicia e il mazzetto aromatico. Lasciate dorare il soffritto per un paio di minuti, poi versate i fagioli dall’occhio, i cannellini e i borlotti. Unite anche i pomodori. Coprite il tutto con l'acqua, poi aggiungete le foglie di sedano tritate, salate, pepate e portate a bollore. Da quel momento fate cuocere a fiamma media per circa un’ora. A metà cottura insaporite con il concentrato di pomodoro. A fine cottura rimuovete l'aglio e il mazzetto aromatico e regolate di sale se necessario. Servite la vostra zuppa di fagioli condita con un filo di olio a crudo e una macinata di pepe! Buon appetito amici, e, come bevanda, io consiglio un Nieddera a temperatura di cantina!
    

A domani.

Mario

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