mercoledì, aprile 17, 2019

SARDEGNA: UN’ISOLA CHE SI PUÒ DEFINIRE “UN ANGOLO DI PARADISO” UNICO AL MONDO. ECCO COME LO RAPPRESENTANO CON LE IMMAGINI RITA PIREDDA E MASSIMO SANNA.


Oristano 17 aprile 2019
Cari amici,
Ho sempre amato la nostra isola fin da bambino. Sono nato in un paesino dell’alto oristanese (Bauladu), che, essendo collocato ai confini del Campidano, risulta già a contatto con le prime alture che da Paulilatino salgono a Nord verso Macomer e a ovest verso il Montiferru. La campagna mi ha sempre appassionato e debbo dire che un tempo era molto più frequentata di oggi, considerato che è stata stupidamente abbandonata per andare a vivere negli aridi alveari delle città.
A farmi conoscere in molte sue parti l’isola hanno contribuito sia la mia vita familiare (prima) che la vita lavorativa poi. Mio padre, infatti, dipendente dell’Anas, era soggetto a trasferimenti per cui abbiamo abitato in diverse “case cantoniere”, tutte rigorosamente poste in campagna, per cui ho trascorso gli anni della giovinezza a stretto contatto con la natura. A completare l’opera ci ha pensato la mia vita lavorativa di manager bancario, che, con 8 cambiamenti di sede, mi ha fatto conoscere tante realtà dell’isola, spesso tanto diverse.
A Fonni, per esempio, dove sono stato per 3 anni, essendo diventato amico del grande Prof. Remo Branca, pittore, xilografo, scrittore e ritrattista di livello internazionale, ho avuto il piacere di attraversare con lui (portavo la grande scatola dei colori e dei pennelli) campagne e boschi, dove greggi e armenti, in mezzo a querce secolari, facevano da sfondo ad un mondo quasi fiabesco. 
Si, amici la nostra terra, la natura diversa e selvaggia di ogni luogo, mi hanno fatto toccare con mano che c'era qualcosa di magico, di unico, tanto da convincermi che la Sardegna era ed è un vero ‘angolo di paradiso’.
Anche se per me oggi, con i miei anni e gli acciacchi dell’età, le scorribande in questi luoghi meravigliosi sono ormai un tabù, mi rimane il bellissimo ricordo di aver trascorso giornate indimenticabili. Eppure, nonostante tutto, c’è ancora chi, non percepisce tutto questo, vivendo quasi da estraneo una realtà che invece dovrebbe dargli la gioia di vivere in un luogo unico e magico.
C'è, però chi, tutto questo lo ha capito bene, e i luoghi meravigliosi che ci circondano li frequenta con piacere e costanza, facendo anche molto di più! Considerato il loro altruismo, infatti, essi cercano di far partecipi anche gli altri di cotanta bellezza! Si, questi due personaggi della cui amicizia mi onoro, sono Rita Piredda e Massimo Sanna.
Premesso che per loro la natura è la vera essenza dell’essere umano, e che il patrimonio naturale della Sardegna lo è in modo particolare, essi sono entrati in simbiosi con essa. Sia Rita che Massimo sono amanti entrambi della fotografia. Rita, oltre che insegnante, è scrittrice e pittrice, amante dell’arte e della musica, della filosofia e della poesia (ne scrive di meravigliose). Massimo invece si esprime meglio con la macchina fotografica; la fotografia è per lui un mezzo attraverso il quale riesce a cogliere mirabilmente la magnificenza del creato. Osservando un paesaggio, un gregge o un nuraghe, quest’ultimo sapientemente collocato nel punto giusto dai nostri antenati, egli riesce a coglierne l’anima, la forza segreta che dentro si nasconde.
Quello di Rita e Massimo è un altruismo da ammirare, perché per poter far godere anche a chi non può le bellezze che la Sardegna ha, hanno messo in piedi un sito, facilmente visitabile che, appena aperto, riesce a creare subito un dolce richiamo. Il loro sito è:  http://www.fotonaturali.it/ .
Innumerevoli i viaggi che Rita e Massimo hanno fatto percorrendo in lungo e in largo la Sardegna; nel sito chi è curioso trova di tutto: dai magnifici paesaggi come quelli della valle del Muflone a quelli del territorio di Seui, dalle valli dove crescono spontanee le nostre magnifiche orchidee o le coloratissime peonie, alle alture del Supramonte, in molte parti ancora tanto aspro e selvaggio.
Nei loro straordinari servizi fotografici, ricchissimi di splendide immagini, ci si incanta a vedere le foto delle peonie appena fiorite, delle magnifiche orchidee sarde, piccole ma coloratissime, dei mufloni solitari o delle femmine con il loro piccolo; così come può essere ammirata la splendida pernice sarda, i piccoli asinelli sardi o i vitelli all’abbeveratoio. 
I viaggi di Rita e Massimo hanno immortalato di tutto e di più: greggi di pecore al pascolo, cinghiali possenti e piccoli cinghialetti, lepri e caprette, e tanta altra flora e fauna che il Signore nella sua grande bontà ha voluto regalarci.
Cari amici, invito tutti Voi, a bearvi della visione di questo splendido sito, che canta in modo straordinario la Sardegna, terra antica, vero paradiso, forse anche l’ultimo lembo della mitica Atlantide. In momenti di relax potrà donarvi un briciolo di vero piacere, facendovi sognare; sì, perché anche se molti di noi stupidamente lo ignorano, viviamo (spesso senza rendercene conto) in uno straordinario, unico e irripetibile angolo di paradiso!

Grazie Rita e grazie Massimo, per quello che fate per la nostra meravigliosa e unica Sardegna!
A domani.
Mario


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