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L'AGCOM DETTA NUOVE REGOLE PER GLI “INFLUENCER”, DOPO L’ESPLOSIONE DELLA BOMBA MEDIATICA SUL CASO FERRAGNI.


Oristano 15 gennaio 2023

Cari amici,

Che la pubblicità commerciale che ci viene propinata tramite i “Social” abbia stravolto in modo considerevole il precedente sistema di vendite, è sotto gli occhi di tutti. Il bombardamento pubblicitario, sempre più rilevante, pervasivo e persuasivo, ora utilizza nuove figure professionali, gli INFLUENCER, che, spesso senza arte né parte, usando semplicemente aspetto e buona favella, riescono così bene a fare gli imbonitori tanto da guadagnare decine (se non centinaia) di migliaia di euro per pubblicizzare i più svariati prodotti. Il recente caso emblematico, che ha avuto come protagonista Chiara Ferragni, spirito guida e modello per tantissime ragazze che in lei si rispecchiano, ne è l’esempio più eclatante.

La nuova professione di INFLUENCER oltre che redditizia è trascinante; questi personaggi. con le loro capacità di vendita, sono in grado di proporre in modo convincente prodotti di ogni genere: skincare, gioielli, abbigliamento e accessori, ma anche dolcezze alimentari, viaggi e servizi, mescolando vita privata con contratti commerciali, sponsorizzazioni e beneficenza. Il particolare è che questa professione, a tutt’oggi, appare poco regolamentata, fumosa, tanto da arrivare a far pensare che possano essere messi in atto anche dei comportamenti non corretti, trasgressivi  e quindi rientranti nelle ipotesi di reato, come è successo con  il caso di cronaca Ferragni-Balocco, che è costato all'imprenditrice digitale una multa da oltre un milione di euro e all'azienda dolciaria piemontese di 420mila euro per "pratica commerciale scorretta".

Senza voler entrare nei dettagli della vicenda, in quanto sarà il Tribunale a vagliare il comportamento tenuto, una cosa è certa: servono subito nuove regole per regolamentare il lavoro svolto dagli influencer. Proprio per questo l’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha inteso stabilire e di conseguenza approvare delle nuove “Linee guida che le star dei social media dovranno seguire nello svolgere l'attività, nell'applicare il 'Testo unico sui servizi di media audiovisivi'.

Secondo l’Agcom, il mercato associato agli influencer ha raggiunto in Italia un valore pari a 280 milioni di euro nel 2021, con una crescita rispetto all’anno precedente pari al 15%. Inoltre risulta che circa 20 milioni di italiani, tra i 18 e i 54 anni, seguono almeno un influencer. In Italia, un sondaggio rivolto ai consumatori ha esaminato il grado di influenza esercitato dagli influencer sulla propensione all'acquisto. È emerso che l'85% degli intervistati ha dichiarato di prendere in considerazione l'opinione di tali soggetti in fase di acquisto di un prodotto. Per il 19% degli utenti sono considerati un modello di riferimento, il 51% riconosce loro esperienza su un tema specifico, il 54% ne apprezza i consigli. Da questi pochi dati si comprende la responsabilità editoriale esercitata dagli influencer sui canali social e l'importanza di una regolamentazione più severa. Ma vediamo insieme cosa prevedono le nuove Linee guida.

Le linee guida stabilite dall’AGCOM prevedono che in caso di consigli pubblicitari di prodotti, gli influencer con oltre un milione di follower e un engagement rate medio pari o superiore al 2% (l’engagement rate è il tasso di coinvolgimento generato da una pagina social, da un contenuto o da un’attività e prende in considerazione il numero di interazioni), sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto, scritta che dovrà essere "prontamente e immediatamente riconoscibile".

In caso di violazione delle regole sulla trasparenza delle pubblicità, influencer e content creator con ampio seguito potranno incorrere in sanzioni che oscillano tra i 10mila e i 250mila euro. Per quanto riguarda il contenuto dei post, gli imprenditori digitali saranno tenuti a tutelare i diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport. In tutti questi casi, l'Agcom prevederà un meccanismo di richiami e di ordini finalizzati all'adeguamento o alla rimozione dei contenuti con multe fino a 250mila euro e da 30mila a 600mila euro nel caso dei minori. Per coloro che non superino la soglia stabilita del milione di follower, restano validi invece gli obblighi legali già in vigore sulla pubblicità ingannevole e sulle pratiche commerciali scorrette, tra cui le norme contenute nel codice del consumo o nel decreto legislativo 145 del 2007.

Cari amici, personalmente non ho mai avuto simpatia per questi INFLUENCER, nati nell’era dei social e che, seppure con dubbie capacità, hanno proliferato alla grande, diventando dei veri e propri VIP, grazie alla straordinaria faciloneria di chi li ascolta e alla nostra morbosa curiosità, che li ha trasformati in veri e propri protagonisti del nostro tempo, riempiendoli anche di un sacco di soldi! È tempo che il popolo-bue, drogato dai social, riattivi il proprio cervello, prima che si spenga del tutto!

A domani.

Mario  

 

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