giovedì, gennaio 25, 2024

COME COMBATTERE NEL NOSTRO PAESE IL CRESCENTE BULLISMO? COPIAMO DALLA DANIMARCA, IL PAESE D'EUROPA DOVE NON SOLO NON CRESCE MA DIMINUISCE.


Oristano 25 gennaio 2024

Cari amici,

Il lento ma continuo sgretolarsi del connubio, necessario e insostituibile, tra scuola e famiglia, ha creato, tra i suoi mali peggiori, dei "deliri di prepotenza" in molti giovani, comportamenti altamente dissacranti che hanno preso il nome di “BULLISMO”. Un triste fenomeno in costante crescita in tutto il mondo, confermato dalle statistiche, che lo considerano un male allarmante e generalizzato.

Nei diversi Paesi dell’Europa si cercano soluzioni per combatterlo, tanto che in alcuni Stati i rimedi sembrano iniziare a funzionare. In Danimarca, per esempio, un interessante programma dal titolo “Liberi dal bullismo”, sembra dare dei buoni risultati, tanto che risulta che abbia abbattuto i casi di bullismo dal precedente 25% al 7 per cento. Questo risultato è stato ottenuto considerando il pericoloso “Bullismo”, un male da combattere in modo particolare, in quanto giudicato di vera, grande “responsabilità sociale”.

Come questo fenomeno venga oggi combattuto in Danimarca lo ha spiegato, su un articolo su D - La Repubblica, la psicologa americana Jessica Alexander, che, trasferitasi in Danimarca, ha fatto del modello danese per l’educazione dei bambini l’oggetto primario delle sue ricerche, nel tentativo di rendere replicabili anche altrove gli ottimi risultati conseguiti. «Mi è stato chiaro che il motivo per cui la Danimarca era stata considerata per oltre quarant’anni uno dei Paesi più felici del mondo era proprio per l’educazione dei figli. I bambini felici, da grandi, diventano adulti felici che cresceranno altri bambini felici, un circolo virtuoso che si ripete all’infinito», ha ribadito Jessica Alexander.

Jessica, studiosa appassionata delle differenze culturali e autrice del bestseller internazionale “Il metodo danese per crescere bambini felici” (ed essere genitori sereni), continua a perfezionare la sua analisi sulle nuove generazioni, applicando il metodo danese per educare i bambini alla felicità, sia a scuola che in famiglia; metodo che insegna comportamenti e attenzioni che genitori e insegnanti possono facilmente inserire nella vita scolastica e domestica per migliorare il benessere dei bambini e conseguentemente anche il loro.

“In Danimarca”, come ha spiegato Jessica Alexander, “il sistema educativo - sia a casa che a scuola - è votato alla formazione del bambino in ogni suo aspetto. Il che significa competenze sociali ed emozionali, capacità di collaborare, risultati scolastici, benessere. L’obiettivo è imparare a lavorare insieme sul “noi” e non sull’”io”. Il metodo danese per educare i bambini è un libro utile: indica in modo semplice, con esempi, confronti e suggerimenti, come intraprendere una nuova strada educativa; i nostri figli ne guadagneranno in serenità.  E anche noi adulti.

La Sluseholmen Skole di Copenaghen è una delle tante scuole danesi in cui ai bambini viene insegnato fin da piccoli come evitare il bullismo. Maja Hindsgaul, insegnante di questa scuola primaria, ha spiegato a Euronews la metodica che lei adotta: «Meditazione e coccole fanno parte della routine mattutina degli alunni della mia scuola. Sono la persona con cui possono parlare in caso di difficoltà. In realtà parlo molto di chi sono e di cosa mi piace, e che va bene se a loro piace abbracciarsi. Naturalmente devono imparare a leggere e scrivere e cose del genere, ma possono farlo se si sentono al sicuro. La mia missione è farli sentire al sicuro in modo che possano sviluppare abilità sociali a scuola"».

Questi metodi fanno parte dei programmi utilizzati in molte scuole danesi per prevenire il bullismo già a partire dalla scuola primaria. E i bambini sono molto ricettivi. "Tutti hanno pieno rispetto per gli altri - dice un'alunna -. Gli amici ti aiutano se sei vittima di bullismo, perché fermano chi ti sta disturbando e chiamano l'insegnante". I genitori prendono parte alle decisioni sui programmi scolastici e svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione del bullismo.

Capire gli adolescenti è naturalmente un grande dovere, sia delle famiglie che dalla scuola, come conferma il Preside del liceo Greve Gymnasium, vicino a Copenaghen. Come in molte scuole danesi, sul suo sito web si trova una carta anti-bullismo. Più che le sanzioni, ciò che conta sono le dinamiche di gruppo e il dialogo con gli studenti. Gli studenti hanno voce in capitolo nella strategia anti-bullismo, come in tutte le norme che regolano la vita scolastica.

Quali dunque la grande differenze tra il nostro metodo educativo e quello applicato in Danimarca? Innanzitutto, in Danimarca il sistema educativo - sia a casa che a scuola - è dedicato alla formazione del bambino in ogni suo aspetto. Il che significa competenze sociali ed emozionali, capacità di collaborare, risultati scolastici, benessere. L’obiettivo principale è “imparare a lavorare insieme sul noi e non sull’io”. C’è un concetto molto importante nella cultura danese, quello del fællesskab, ovvero dell’imparare a stare bene con gli altri. È quella che viene definita la pienezza del noi, un’idea intimamente collegata al raggiungimento della felicità, perché la qualità dei nostri legami sociali è la base del benessere.

Cari amici, su questo blog ho ripetuto tante volte che la formazione dei ragazzi, a partire dalla scuola primaria, va affrontata in assoluta cooperazione tra scuola e famiglia. Il metodo danese parte proprio da questo connubio, lavorando poi "INSIEME" sul coinvolgimento responsabile dello studente, portandolo dalla logica dell’io a quella del noi. Credo che questo metodo potrebbe essere applicato anche nelle nostre scuole: il bullismo, ne sono convinto, può essere combattuto efficacemente in questo modo!

A domani.

Mario

 

Nessun commento: