venerdì, aprile 26, 2013

MAGGIO, MESE ROTARY DEDICATO ALLA CULTURA.



Oristano, 27 Aprile 2013
Cari amici,
la gran parte di Voi sa che faccio parte del Rotary (nel club di Oristano) da oltre vent'anni. Nel calendario rotariano il mese di Maggio è dedicato alla "cultura". Sono stati i club della “Vecchia Europa” a dedicare Maggio, il mese del risveglio della natura, alla “Cultura”. L’Europa ha da sempre privilegiato la cultura, la cui nozione appartiene “di diritto” alla storia occidentale. Il termine cultura, di origine latina, proviene dal verbo "coltivare", ma, col tempo, l'utilizzo del termine è stato esteso a quei comportamenti che imponevano una "cura verso gli dei", stavano ad indicare, insomma, quei modi di fare, quei riti, che con un termine derivato venivano definiti "culto".
 
 Il significato di cultura, tralasciando anche il concetto umanistico del “coltivare l’animo umano”, nella sua estensione antropologica moderna risulta essere quel variegato insieme dei costumi, delle credenze, degli atteggiamenti, dei valori, degli ideali e delle abitudini delle diverse popolazioni sparse nel mondo. Usi, costumi ed abitudini che, accettate e rispettate, contribuiscono a creare integrazione e crescita comune. Il concetto rotariano di cultura in sintesi è proprio questo: rispetto ed accettazione di tutte le culture dei popoli della terra che, insieme, possono – nel pieno rispetto l’uno dell’altro – crescere e prosperare, per il raggiungimento di quel desiderato traguardo finale: la pace universale tra tutte le popolazioni della terra.

LASCIATI ABBRACCIARE DALLA CULTURA!
Rileggendo Paul Harris, fondatore del Rotary (parlo del suo libro La mia strada verso il Rotary), potremo ripetere con lui che “Chi contribuisce alla somma totale della conoscenza umana non è solamente un benefattore della propria nazione ma è un benefattore di tutto il mondo”. Da questo lungimirante pensiero del nostro fondatore ne discende l’invito che il Rotary fa a tutti i rotariani del mondo: operare costantemente e con dedizione a migliorare, in se stessi e negli altri, l’umana conoscenza. Tutte le iniziative che i club ritenessero di mettere in atto possono risultare utili, senza limitazione alcuna: un progetto che diminuisce la fame nel mondo, che migliora le condizioni di vita, che mitiga l’analfabetismo, che incrementa l’occupazione, che si occupa di giovani. E’ certamente questo che intendeva Paul Harris con la frase prima riportata.
Tutti possiamo contribuire anche in modo apparentemente poco significativo: quando apriamo le nostre conferenze all’esterno, come con i “Venerdì con il Rotary”, quando parliamo di Rotary ai ragazzi delle scuole, raccontando cosa viene, ogni giorno, realizzato nel mondo, quando attraverso "Media" facciamo parlare di noi sui giornali, alla radio o alla televisione, stiamo applicando concretamente l’invito di Paul Harris. Fare cultura, cari amici, è anche portare avanti quel progetto di “ricostruzione” del Rotaract club di Oristano! Avere con noi un folto gruppo di giovani, impegnati in azioni che rispecchiano la nostra filosofia del “servire” non è, secondo Voi, fare cultura? Anche portare avanti, per il secondo anno, il progetto “Giardini Fioriti”, è fare cultura, cari amici! Cultura del “bene comune”, cultura del rispetto per gli spazi comunitari, cultura dello stare insieme rispettandoci l’un l’altro.
A questo proposito anche quest'anno è stato messo in cantiere il progetto GIARDINI FIORITI, portato avanti come lo scorso anno unitamente agli altri due club di servizio Lions e Soroptimist. La sua finalità, come sappiamo, è quella di “migliorare il decoro dello spazio comune cittadino”. Esso sarà operativo dal 1 Maggio all’8 Giugno e riguarderà “tre categorie” in concorso:
1 -  Davanzali e Balconi;
2 -  Terrazze;
3 -  Giardini.
Le modalità di svolgimento sono molto simili a quelle del precedente anno.
Il successo ottenuto l’anno scorso ci conforta e, oggi, ci supporta la speranza che quest’anno l’apprezzamento sarà anche maggiore. Diffondiamo capillarmente la notizia, pregando tutti i nostri amici di partecipare!

Grazie a tutti Voi dell’attenzione.
Mario

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