Oristano 29 dicembre 2025
Cari amici, Per vivere
bene la vecchiaia, una delle fasi finali della vita, è fondamentale avere dei
comportamenti consoni, che includono le strategie per il benessere fisico
(alimentazione sana, esercizio fisico regolare e sonno adeguato), e quelle per
il benessere mentale (apprendimento continuo, hobby, volontariato), oltre ad
una costante relazione sociale ed emotiva (mantenere relazioni, gestire lo
stress, accettare i cambiamenti e chiedere aiuto quando necessario).
L'obiettivo dell’anziano
intelligente è, quindi, quello di affrontare la fase della senilità con attenzione
e con dignità, vedendo l’avanzare dell’età non come un declino, ma come una
ancora valida opportunità di crescita e saggezza. Insomma, per vivere una vita
più serena e appagante in questa fase della vita risulta importante imboccare
un sentiero nuovo, liberandosi di alcune consolidate abitudini acquisite nel
tempo, in quanto limitano il possibile benessere dell’età senile.
Amici, trascorrere, dopo
una vita di lavoro anche intensa, una serena e felice vecchiaia, vuol dire
avere una mente aperta, una mentalità che accoglie le sfide, smette di guardare
indietro, e preparandosi ad un cambio di passo del proprio cammino. Ogni giorno
è possibile viverlo convinti di cimentarsi alla ricerca di un nuovo traguardo. Ogni
sfida è un’opportunità concreta. Così aumentano motivazione e senso di
efficacia, le relazioni diventano un vero supporto, la salute un alleato
stabile. Non serve perfezione: serve iniziare, ora, con scelte coerenti e,
soprattutto, sostenibili.
Nessuno deve dimenticare
che l’invecchiamento è un processo del tutto naturale, caratterizzato dalla
progressiva alterazione degli organi e delle loro funzioni. I tempi e i modi
con cui l’invecchiamento si manifesta dipendono in gran parte dalle nostre abitudini
comportamentali (come per esempio svolgere attività fisica, seguire
un’alimentazione equilibrata, non fumare e molto altro), da fattori ambientali
(per esempio l’inquinamento, l’esposizione ai raggi UV senza protezione,
l’esposizione a sostanze irritanti), oltre che da fattori genetici. Ecco le ABITUDINI
(da evitare o da evitare) per giocare al meglio questa partita.
Quanto alle ABITUDINI
DA EVITARE (cattive abitudini) ecco le 8 più importanti. 1- Riposo
notturno insufficiente. Un buon sonno notturno (almeno 6-7 ore per notte)
non solo preserva le facoltà mentali e l’energia fisica, ma contribuisce anche
ad apparire più giovani. 2- Eccesso di zuccheri. Consumare troppi amidi
e zuccheri è dannoso: innalzano il picco glicemico, promuovendo fenomeni
infiammatori. 3- Dieta povera di frutta, verdura e proteine. Uno studio
pubblicato sulla rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition ha
reso noto che il consumo quotidiano di cibi antiossidanti contenenti vitamina
A, vitamina C e vitamina E, insieme al consumo di folati, riduce il processo di
invecchiamento cellulare.
4- Consumo eccessivo
di alcolici. L’abuso di alcol e il processo di invecchiamento in cattiva
salute sono correlati. Nel corso della riunione dell’Alcohol Policy Network For
Europe (Apn), i rappresentanti della Commissione europea e dell’Oms hanno
chiarito che l’alcol è tra i principali fattori di rischio a livello mondiale e
seconda causa di mortalità prematura, di patologie di lunga durata e disabilità
in Europa. 5- Fumo. Il fumo fa invecchiare: rende più spenta la pelle
del viso e fa accelerare il processo di senescenza di tutto l’organismo. Lo
dice l’accorciamento dei telomeri, cioè le estremità dei cromosomi che indicano
la capacità della cellula di rigenerarsi e ripararsi e, perciò, della velocità
o meno dell’invecchiamento.
6- Sedentarietà. Numerosi
studi scientifici, tra cui uno studio pubblicato sulla rivista American Journal
of Epidemiology, hanno rilevato che la sedentarietà contribuisce ad accelerare
l'invecchiamento dell'organismo. 7- Non utilizzare protezioni solari. L’esposizione
frequente ai raggi UV aumenta la presenza di radicali liberi che, come abbiamo
detto poco fa, determinano l’invecchiamento precoce della pelle e il possibile
sviluppo di tumori. 8- Stress e ansia. Stress e ansia possono accelerare
il processo di invecchiamento. Il premio Nobel 2009 per la medicina Elizabeth
Blackburn e i suoi colleghi e colleghe sono riusciti a dimostrare che lo stress
accelera il processo di invecchiamento cellulare dell'organismo,
predisponendolo a patologie cardiovascolari e a un abbassamento delle funzioni
immunitarie.
Amici, quanto alla “BUONE
ABITUDINI” da seguire, ecco le 8 positive! 1. Attività fisica regolare:
dedicare regolarmente del tempo all’esercizio fisico; 2. Evitare le sostanze
d’abuso: l’uso continuo o saltuario di sostanze d’abuso, come gli oppioidi,
può danneggiare la salute e la longevità. 3. Smettere di fumare: chi
smette di fumare prima dei 40 anni, o massimo a 60 anni, può godere di notevoli
benefici per la salute e la durata della vita. 4. Gestire lo stress:
imparare a gestire lo stress è fondamentale. Organizzazioni come l’OMS
forniscono guide su come far fronte allo stress in modo sano.
5. Dieta a base
vegetale: una dieta che includa abbondanti alimenti vegetali come frutta,
verdura, cereali integrali, legumi e frutta secca a guscio è associata a una
maggiore longevità. 6. Limitare il consumo di alcol: limitare il consumo
di alcolici, seguendo le raccomandazioni, è cruciale per una vita più lunga. 7.
Sonno di qualità: dormire bene è essenziale. Gli adulti dovrebbero
mirare a dormire 7-9 ore per notte e adottare buone abitudini per migliorare la
qualità del sonno. 8. Coltivare la socialità: mantenere relazioni
sociali e interessi può aiutare a mantenere un cervello sano e promuovere una
vita più lunga e soddisfacente.
Cari amici, credo che non
ci sia nient’altro da aggiungere…
A domani.
Mario















































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