domenica, febbraio 18, 2024

NELLA VITA “L'AMICIZIA” è IL SENTIMENTO PRINCIPE, MA DOBBIAMO STARE ATTENTI A QUELLA FALSA, A QUELLA TOSSICA, DI CONVENIENZA.


Oristano 18 febbraio 2024

Cari amici,

L'AMICIZIA è certamente uno dei sentimenti più nobili che esiste al mondo. Seppure differente dall’amore, in quanto non strettamente legato all’aspetto sensuale e passionale, è un legame forte, intenso, che funziona in modo perfettamente paritario, senza pretendere niente in cambio in quanto ricambiato con la stessa moneta. Questa, però, è l’amicizia vera, senza secondi fini, senza scopi reconditi, altrimenti entriamo nel campo delle “false amicizie”, quelle di convenienza, che sono, però, destinate a cadere alla prima occasione, nel senso che si sciolgono come neve al sole.

Un “amico vero” è quello che c’è sempre, nella buona e nella cattiva sorte, che mai ti abbandona; se cadi lui è al tuo fianco, pronto a rialzarti. Un vero amico - o amica - è sempre disponibile, pronto ad ascoltarti, così come lo sei tu, se lui ti cerca! Un amico è sempre pronto, in qualsiasi situazione, magari solo per una semplice chiacchierata oppure per confortarti in un serio momento di difficoltà. Tu ci sei per lui, come Lui c’è per te.  Un vero amico sarà sempre al tuo fianco se piove o se c’è il sole! Mark Twain, il famoso scrittore americano, sosteneva che “Il ruolo di un amico è quello di essere al tuo fianco in particolare quando sbagli, perché chiunque sarà accanto a te quando hai ragione”.

Si, cari lettori, l’amicizia è uno dei sentimenti più importanti che l’uomo può provare; l’amico ci fa sentire meno soli, più accettati e compresi. Questa, però, è l’amicizia vera, purtroppo rara, in quanto la realtà è fatta di tante false amicizie, finte e interessate. Troppo spesso l’amicizia viene millantata, in quanto questi “finti-amici, ci utilizzano per mero interesse, per manipolarci, per usarci a loro favore. Sono relazioni pericolose, che ci fanno star male, in quanto in realtà ci manipolano e ci sfruttano. Sono meglio definite “AMICIZIE TOSSICHE”, che lasciano l’amaro in bocca, in quanto ci deludono e ci avviliscono.

Allora, amici, impariamo a difenderci da queste pericolose amicizie, cercando di trovare il sistema per riconoscerle. Come, dunque, riconoscere queste pseudo amicizie da cui bisogna tenersi alla larga per non cadere nella trappola della delusione? Secondo l'opinione della psicoterapeuta Barbara Fabbroni, sono in particolare cinque le forme di amicizia tossica che è meglio evitare o, se esistenti, cancellare. Sono amicizie millantate da persone che per noi sono solo fonte di stress e sofferenza, e questo dovrebbe metterci in guardia. Partendo dal presupposto che nell’amicizia la sincerità e l’autenticità sono la strategia vincente, che anche nell’amicizia non si può essere sempre d’accordo, che l’amicizia vera deve seguire l’evoluzione così come succede a noi, giorno dopo giorno, adattandoci alle nuove situazioni, ecco elencati dalla psicoterapeuta Barbara Fabbroni le cinque forma di “amicizia tossica” che dovremmo evitare di instaurare, o – nel caso ci fossimo accorti successivamente – da eliminare nel più breve tempo possibile.

La prima forma tossica è L’amicizia deludente, ovvero quella che ci fa provare delusione, in quanto è un’amicizia che promette e non mantiene e realizza nulla. La prima conseguenza è che ci sentiremo sempre soli e non sostenuti. La seconda è L’amicizia traditrice seriale della nostra fiducia. Mai raccontarle un segreto, perché durerebbe meno dello spazio di un mattino. La terza è l’amicizia che prende senza dare, nel senso che approfitta sempre di noi prendendo sempre, ma senza dare nulla in cambio. Non restituirà mai nulla di ciò che ha avuto. La quarta è L’amicizia di chi si considera ‘il centro del mondo’ e di tutto ciò che gli ruota intorno. Pretende che gli altri siano sempre a sua disposizione, senza essere mai disponibile per gli altri. La quinta è L’amicizia che ci pretende come “amico-psicologo sempre a disposizione”, chiedendoci sempre di risolverle ogni problema emotivo e non solo.

Cari amici, nel consigliarvi di vagliare sempre con grande attenzione le amicizie, scartando senza pensarci troppo quelle non sincere, ovvero quelle tossiche, voglio chiudere questa riflessione con una massima del grande Buddha: “Un amico che credevi sincero ma non lo era, fa più paura di una bestia selvaggia; una bestia selvaggia può ferire il tuo corpo, ma un amico falso ti ferisce nell’anima”.

A domani.

Mario

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mario, C è il detto"trovare un amico è trovare un tesoro".Oggi pochi amici e niente tesori.Questa società è poco
incline all'amicia vera ,presuppone che ognuno basti a se stesso.Siamo divenuti tutti semi_dei.

Anonimo ha detto...

E mai parametrarla con i regali come quando ricevi una mela e contraccambi poi con una mela poiché ciò si chiama scambio e neppure usare 4 mele perché poi potreste riceverne 8 e questa sarebbe uma competizione