mercoledì, gennaio 26, 2022

IL “GEMELLO VIRTUALE”: LA NUOVA FRONTIERA DELLA MEDICINA. CI ELIMINERÀ MOLTI RISCHI, CONSENTENDOCI MAGGIOR BENESSERE E SALUTE.


Oristano 26 gennaio 2022

Cari amici,

La scoperta di cui voglio parlarvi oggi ha veramente del sensazionale: la possibilità di duplicare “virtualmente” ciascuno di noi che ha problemi di salute, creando una copia identica ma virtuale, sulla quale testare ogni tipo di diagnosi o medicina, senza incorrere preventivamente in rischi a volte di alto livello. Praticamente una sorta di “Avatar” che reagisce (virtualmente) agli stimoli esterni del mondo fisico, proprio come faremmo noi nel mondo reale. Sembra fantascienza, ma diventerà realtà, in quanto si moltiplicano progetti ed esperimenti in questa direzione.

In pratica quello in corso di creazione è  un gemello virtuale sul quale accertare e poi testare e predire tutto ciò che non è visibile nella realtà; dagli effetti di un farmaco su una malattia, agli esiti chirurgici, prima ancora che un paziente venga trattato. Questa straordinaria tecnologia, quasi fantascientifica, è stata sviluppata da Dassault Systèmes, la società francese leader mondiale nelle tecnologie 3D di simulazione virtuale intensiva e di realtà aumentata avanzata.

La Dassault Systèmes, una società da 4 miliardi di euro di fatturato e 20mila dipendenti, utilizza la piattaforma 3DExperience, che ha capacità straordinarie in termini di modellazione, simulazione e analisi dei dati; infatti, grazie all’inarrestabile avanzata del potere di calcolo dei computer, della mole di dati a disposizione e degli algoritmi di intelligenza artificiale in grado di analizzarli, questo strumento sta aprendo incredibili nuove frontiere. Per esempio, il gemello virtuale del nostro corpo umano arriverebbe virtualmente ad essere simile a noi fino al livello cellulare!

Il CEO di Dassault Systèmes Bernard Charlès ha dichiarato: “passo dopo passo, vogliamo arrivare alla completa simulazione e configurazione del corpo umano; in questo modo, sarà possibile scoprire nuove cure, conquistare una chirurgia ancor più sofisticata e anche comprendere più facilmente il meccanismo di propagazione di un virus”.

Ovviamente per ora questa “creazione del nostro Avatar” è solo agli inizi, e la completa riproduzione digitale di un essere umano è ancora di là da venire; per il momento, la riproduzione più avanzata messa a punto da Dassault Systèmes riguarda la simulazione in 3D del cuore umano attraverso il programma Living Heart, lanciato nel 2014. Dopo aver sviluppato nuovi sistemi per l'inserimento, il posizionamento e l’analisi dei dispositivi cardiovascolari, l’obiettivo per i prossimi cinque anni è invece simulare il cuore nel corso dei test clinici, sostituendo almeno parzialmente i test su umani e animali.

Amici, questa innovazione appare davvero fantascientifica: avere a disposizione, da parte dei medici e chirurghi, un modello realistico del cuore, configurato in base al singolo paziente, aumenterà enormemente il livello di personalizzazione delle cure che si possono offrire alle persone, analizzando la progressione della malattia cardiaca nel corso del tempo e visualizzando i potenziali esiti delle diverse possibilità di cura. E non è tutto.

Questo è solo il primo passo: sempre Dassault Systèmes sta già lavorando alla riproduzione digitale del cervello umano – collaborando anche con lo Human Brain Project promosso dall’Unione Europea – con l’obiettivo, tra le altre cose, di combattere l’epilessia e prevenire la demenza senile. E un domani, forse, si potrà arrivare ad avere un nostro completo avatar digitale personalizzato, che simulerà il funzionamento del cuore, del cervello, dei muscoli, della circolazione sanguigna, delle vie respiratorie e non solo; a quel punto, il comportamento del corpo umano – per molti versi ancora oggi misterioso – diventerà sempre più chiaro.

Cari amici, anche in campo medico l’innovazione sta raggiungendo traguardi di altissimo livello. “Attraverso il gemello virtuale possiamo inaugurare la medicina personalizzata, perché invece che fare dei tentativi e degli errori sul corpo umano si faranno senza rischi sul gemello virtuale. E si potrà trovare il giusto trattamento prima che se ne occupi il medico", come ha spiegato Steven Levine - Life Sciences & Healthcare, Senior Director Virtual Human Modeling di Dassault Systèmes.

Il futuro, amici, chissà quante sorprese ci riserverà ancora!

A domani.

Mario

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