Oristano 19 Marzo 2012
Cari amici,
debbo dirvi, in tutta franchezza, che Sabato 17, due giorni fa, quando ho partecipato alla prima riunione del Comitato Promotore che ha messo in piedi “LAB-OR”, una sorta di “Laboratorio” di discussione, una fucina di idee, sulle sorti di questa nostra città, negletta ed abbandonata, non ero granché convinto della sua bontà.
Pensavo alla solita solfa, alla ripetuta carrellata di personaggi desiderosi di mettersi in mostra che, in presenza di imminenti elezioni, riproponevano le solite lamentele, i soliti piagnistei, criticando il passato e cercando – come da tempo ormai avviene – di spacciarsi per “il nuovo”, portando ognuno l’acqua al proprio mulino. Cosi non è stato, a partire dalla qualità dei promotori e dei partecipanti. Credo, davvero, che il vento delle responsabilità stia cambiando anche per la sonnacchiosa Oristano.
Il Comitato Promotore (rappresentato da Maura Falchi, Andrea Vallebona, Daniela Pes e Gabriele Calvisi), coordinatore dell’iniziativa di un gruppo di cittadini desiderosi di far nascere anche ad Oristano un “Laboratorio Urbano”, che avesse “ l'ambizione di divenire un importante luogo di partecipazione di tutti i cittadini alla discussione sullo sviluppo e la qualità della vita ad Oristano”, si è trovato di fronte un attento e qualificato gruppo di cittadini.
Oltre settanta persone hanno ascoltato dai promotori, con attenzione, i fini e gli scopi dell’innovativa iniziativa. La discussione che subito dopo si è aperta ha messo in evidenza il grande bisogno degli abitanti di questa nostra Città di “essere partecipi” del suo futuro. L’interessante dibattito che ne è seguito, a volte anche con toni accesi, ha evidenziato, con grande soddisfazione mia e di tutti, che i cittadini di Oristano sono stanchi di essere amministrati senza essere ascoltati! Che è ora che questa Città si riappropri del “potere di indirizzo” che spetta ai suoi concittadini.
La storia, cari amici, ci ha insegnato che chi governa lo fa in nome e per conto del “popolo” che rappresenta per delega. Non è il governante l’autorità sovrana che amministra la città ma il popolo che, nelle forme democratiche, da ai governanti la delega di rappresentanza. A volte questo concetto iniziale si è perso nel tempo.
Se con la memoria torniamo un istante alla storia della “Polis greca”, vedremo che questo concetto faceva già parte, da millenni, della vita politica e sociale dell’uomo. La polis fu un modello di struttura politica che prevedeva la partecipazione attiva degli abitanti alla vita della città.
L'attiva partecipazione del popolo al suo governo costituiva un “armonico trait d’union” fra chi amministrava per delega la “Polis” ed i cittadini che la componevano, in un feeling che potremo considerare simile a quello esistente in natura fra il tutto e le sue singole parti vitali. In sintesi il cittadino greco era portato a sentirsi organicamente inserito nella sua comunità di cui era parte attiva e non passiva.
Ognuno trovava la propria realizzazione nella partecipazione alla vita collettiva e nella costruzione del bene comune.
Un sentito grazie – di cuore – agli ideatori di questo nuovo strumento che, se ciascuno di noi dovesse mettere in gioco con convinzione, senza lasciarsi trascinare da individualismi e partigianeria, la propria esperienza e capacità professionale, potrebbe ridare ad Oristano il prestigioso ruolo che nei tempi passati ha avuto e che potrebbe ancora avere.
Dopo aver espresso il mio incondizionato gradimento a questa interessante iniziativa, ecco ora i termini in cui potrà svolgersi questa “attiva partecipazione”, le modalità con cui “LAB-OR” potrà realizzare i suoi scopi: quelli di ridare decoro, attenzione e dignità ad Oristano ed al suo territorio.
Riporto, dal sito già operativo della nuova istituzione, i dati più significativi.
Il laboratorio è:
a) autonomo rispetto alle forze politiche ed all’amministrazione pubblica locale;
b) aperto alla partecipazione di tutti, singoli cittadini e portatori di interessi collettivi;
c) opererà attraverso incontri pubblici e l’attivazione di spazi di partecipazione virtuali (sito web, pagina facebook, piattaforme di collaborazione e co-progettazione);
d) intende entrare in rete con tutti i soggetti che attualmente stanno portando avanti ad Oristano esperienze di partecipazione pubblica alla discussione dei temi della città;
e) intende favorire la condivisione delle migliori esperienze di cittadinanza attiva e partecipazione civile attivate nel territorio.
Questi gli obiettivi di breve periodo:
1) Il laboratorio intende, nelle sue prime settimane di operatività, attivare un processo di partecipazione e discussione pubblica sui temi della città che consenta di presentare alla città (ed a tutte le formazioni politiche che intendono partecipare alla prossime amministrative) elementi utili di riflessione ed un insieme di proposte sul governo della città e del territorio.
2) In questa prima fase, della durata massima di 3 mesi (e comunque entro la data di svolgimento delle consultazioni elettorali) gli ambiti tematici di discussione che ci si propone di affrontare sono i seguenti:
* l’innovazione, i giovani, la formazione e la cultura, gli spazi;
* la qualità della vita: aspetti sociali, abitativi e di servizi di base;
* riqualificazione della città e delle borgate: decoro urbano, trasporti, tutela dell’ambiente e sostenibilità, spazi pubblici… etc. ;
* la Governance;
* il ruolo della pubblica amministrazione: organizzazione, trasparenza, efficienza ed efficacia;
* il ruolo delle sistema economico e le possibili sinergie;
* lavoro e sviluppo economico (gruppi di lavoro);
* agricoltura, agroalimentare, commercio e i servizi, artigianato tradizionale/artistico, attività legate alla tradizione ed alle risorse locali turismo;
* sintesi delle proposte per la città;
* Metodo di lavoro.
Questi temi verranno affrontati attraverso incontri tematici e territoriali (oltre che negli spazi di partecipazione virtuale) con le seguenti modalità:
1) presentazione del laboratorio, a cura di un membro del comitato;
2) presentazione del tema di discussione, 10 minuti (con un esperto o testimone locale);
3) discussione, domande interventi da parte dei cittadini, 1 ora;
4) conclusioni, 10 minuti da parte di un membro del team.
N.B. La presenza di esponenti politici è gradita ed auspicata ma i tempi a disposizione per gli interventi saranno equamente distribuiti tra i partecipanti, politici o cittadini. Orientativamente, i singoli interventi non dovranno superare i 5 minuti.
Buon lavoro a tutti noi! Facciamo, senza esitare, la nostra parte.
Ecco i link di LAB-OR:
1- Sito dedicato:
2- Pagina facebook:
http://www.facebook.com/pages/Lab-OR/320648337993901
Grazie, cari amici della Vostra attenzione! Questa è solo la prima puntata, ci sentiremo presto.
Mario
1 commento:
Grazie mille per il bellissimo articolo, ci incoraggia nel portare avanti l'iniziativa con sempre maggiore impegno e determinazione. Andrea Vallebona
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