giovedì, giugno 13, 2024

AIUTIAMO LE API SOLITARIE A COSTRUIRSI IL NIDO. SONO IMPORTANTI QUANTO QUELLE DOMESTICHE.


Oristano 13 giugno 2024

Cari amici,

Non tutti sanno che di Api ne esistono diverse specie, anche se la più nota è l’Ape domestica (Apis mellifera L.). Le api, appartenenti all’Ordine degli Imenotteri Apoidei, sono una superfamiglia che raggruppa circa 20.000 specie. L’ape domestica è quella che viene definita la “più sociale”, in quanto crea delle grandi colonie con al vertice una regina, mentre altre specie sono definite solitarie; sono delle api più selvatiche, che appartengono a famiglie come le Colletidae, le Andrenidae, le Halictidae, le Melittidae, le Megachilidae, le Antophoridae e molte altre. In Italia sono presenti e riconosciute circa 960 specie di api solitarie. Recenti studi hanno anche evidenziato la loro importanza, in quanto esse svolgono un importantissimo servizio di impollinazione, addirittura ancor più efficace rispetto a quello svolto dalle api domestiche, soprattutto su raggi d'azione più brevi.

Le specie di api solitarie non vivono dunque in collettività, ovvero in un grande alveare, ma conducono una vita senza avere grossi legami con le altre; nel periodo dell’accoppiamento con il maschio,  la femmina va alla ricerca di un luogo sicuro dove deporre le uova; cerca tra le specie vegetali degli anfratti legnosi, come tavole con i buchi, oppure osserva le coperture fatte con le canne, con l’idea di utilizzarne le cavità  dove deporre le uova e allevare la prole. Spesso queste api si ritrovano una a fianco all’altra, diventando così “vicine di casa” (meglio dire di canne…) e costruendo le cellette una accanto all’altra. Queste api, con ironia, possono definirsi api gregarie, anziché sociali!

Amici, siamo sempre stati abituati a considerare l’Ape come un animale fortemente sociale, che vive all’interno di un grande Alveare, che costituisce una vera Comunità; l'alveare, insomma una città operosa, una comunità super organizzata e piuttosto produttiva. Scoprire che, invece, esistono anche delle particolari Api solitarie, è per molti una grande sorpresa! Una novità che, nell’uomo di animo buono e nobile, ha immediatamente creato il desiderio di cercare di aiutare queste piccole api a riprodursi con minore fatica, ovvero preparando loro dei rifugi utili alla custodia delle uova, facilitando così la nascita di una nuova generazione.

Queste api che vivono una vita definita solitaria, seppure in realtà risultino meno produttive delle api domestiche, non per questo debbono essere considerate meno importanti solo perché non producono il miele che noi poi portiamo via dal loro alveare! Esse svolgono in natura una importantissima e insostituibile funzione: l’impollinazione!  Ecco, proprio per tutelarle e salvaguardarne l’importante funzione, in tanti hanno pensato di costruire per loro delle dimore particolari, adatte ai loro bisogni. Sono le persone amanti della natura e della salvaguardia dell’ambiente, che hanno pensato di venire incontro alle loro esigenze costruendo delle piccole casette, definite “Bee Hotel”, ovvero casette delle api.

I “Bee Hotel” sono dei rifugi artificiali progettati dall’uomo per le api. Esattamente come i luoghi di nidificazione e svernamento destinati ad  aiutare i volatili. Proteggere questa specie di api è davvero importante: anche se esse non producono i prodotti dell’alveare come il miele, è proprio grazie a loro che l’intero ecosistema si regge, attraverso il loro servizio di impollinazione. Amici, è la strabiliante intelligenza della natura che le ha dotate di una folta peluria che è presente sul loro addome, tale da consentire una maggiore raccolta di polline rispetto alle api mellifere; inoltre, sono più mansuete e docili e solo di rado pungono.

Amici, realizzare un Bee Hotel non è solo un’attività divertente ed educativa, ma offre, in specie, un rifugio essenziale per le api solitarie. Ecco un esempio pratico di come possiamo costruirne uno in modo artigianale. Basta prendere una vecchia cassetta di legno, resistente agli agenti atmosferici; poi procurarsi delle canne cave della lunghezza corrispondente alla grandezza della cassetta, che serviranno come camere per le api, del cotone per tappare un’estremità delle canne, dell’argilla o cera, per sigillare il cotone e isolare le canne.

È necessario anche avere della corda o spago, necessario per legare la cassetta da appendere, da posizionare in un luogo idoneo: all’aria ma protetto da pioggia e intemperie. Infine, senza dimenticare di controllare periodicamente il Bee Hotel, per assicurarsi che sia in buone condizioni e non occupato da parassiti. In questo modo avremo dato una mano a questi utilissimi insetti, agevolando la loro riproduzione e, indirettamente, proteggendo la straordinaria natura che ci da da vivere!

A domani.

Mario

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