sabato, marzo 21, 2009

MELOGRANO O ALBERO DI AFRODITE !

















Ecco un'altra "perla" della cara amica Giovanna Rau.


La storia di un albero bellissimo: il melograno.


Grazie, Giovanna!


Originario della Persia è stato importato nel Mediterraneo in tempi antichissimi; in Italia si è diffuso soprattutto nel sud, un albero che vanta antichi utilizzi medicinali e diverse tradizioni mistiche: Bibbia, Toràh, Talnut. Presso gli antichi egizi il melograno era studiato attentamente e connesso con l’amore, l’erotismo e la sensualità.
Era una pianta simbolica, rappresentava l’immortalità, la molteplicità dell’unità, l’eterna fertilità.
Era l’albero di Afrodite perché immagine dell’unione tra Dionisio e Afrodite che portava frutti simbolici considerati eccellenti afrodisiaci.
I Romani chiamavano il frutto Malum punicum, con riferimento all’origine fenicia. Il melograno è un arbusto alto da 3 a 5 metri, dai rami spinosi. Le foglie sono caduche, opposte, lucide di colore verde. I fiori sono dotati da 5 o 6 petali rosso scarlatti. In fitoterapia si usano i frutti, la corteccia e la radice . Le diverse parti della pianta differiscono nelle componenti e nelle sostanze attive: la
polpa del frutto contiene proteine, grassi, idrati di carbonio, minerali, calcio, ferro, potassio, sodio, vitamina C. Nella corteccia dell’albero e nella corteccia delle radici e in misura minore nella scorza del frutto, sono presenti tannini, acidi gallici, acidi butulinici, friedelina, pelletierina, isopielletierina. Si utilizza il decotto come potente tenifugo e astringente, circa 50 gr di corteccia in 2 bicchieri d’acqua; si consiglia di bere subito dopo una tisana purgativa, questo perché le sostanze contenute nella corteccia agiscono paralizzando ma senza uccidere i parassiti intestinali, la tisana purgativa li fa espellere. Anche i fiori, ricchi in tannini, vengono usati sotto forma di decotto e hanno proprietà astringenti, usati soprattutto per irritazioni vaginali, contro leucorrea e metrorragie. Il succo della melagrana veniva usato un tempo in differenti modi: quello ricavato dal melograno acerbo era prescritto come febbrifugo e antielmintico, quello ottenuto dal frutto maturo contro la tosse.
Gli ultimi studi hanno confermato che il melograno è ricco di sostanze antiossidanti: vitamine ed enzimi che svolgono funzioni vitali per il nostro corpo, capaci di aumentare le difese immunitarie contro le infezioni e di svolgere azione antitumorale.


Giovanna Rau

( Boll. n. 40 del R.C. di Tempio P. Marzo 2009 )






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