Oristano
28 Maggio 2016
Cari amici,
Non credo che il mio
sia uno ‘sfizio’ raro: preferisco mille volte gustare i fiori di zucca (possono
essere preparati in mille modi) che le zucchine: anch’esse buone, ma che non
raggiungono la bontà ed il delicato sapore dei fiori di questa generosa pianta.
Molti di Voi credo che concordino con me nel definire una delizia questi fiori, bellissimi anche d’aspetto, che proprio
in questo periodo primaverile allietano in molti modi la nostra tavola.
Vediamo, allora, di conoscere meglio questa pianta ed i suoi frutti.
Le zucchine che noi
troviamo abbondanti in primavera sul mercato appartengono al genere Cucurbita,
che i botanici includono nella famiglia delle Cucurbitacee. È una famiglia ‘numerosa’,
tanto ricca di specie, (se ne contano più di 800) che sono coltivate un po’ in
tutti i Continenti. Di questa famiglia, per esempio, noi apprezziamo non poco non
solo le zucchine ma anche il cetriolo ed il melone!
Le piante della
famiglia delle cucurbitacee sono delle erbacee di tipo strisciante, che si
adagiano cioè sul suolo, oppure di tipo rampicante (utilizzano i viticci per farlo,
aggrappandosi ad altre piante), utilizzando quella tecnica detta di “opportunismo”,
facendosi in questo modo sostenere da altre piante dal fusto eretto. La maggior
parte di queste piante presenta i fiori “unisessuati”, nel senso che sulla stessa pianta si sviluppano
(separatamente, però) stami (fiori maschili) e pistilli (fiori femminili). L'impollinazione
avviene per l’azione degli insetti o del vento (vista la vicinanza sulla stessa
pianta sia dei fiori maschili che femminili).
Il frutto (la zucchina), detto “peponide”, è una sorta di bacca, dalle dimensioni molto variabili, in
relazione alle varie razze. La pianta si sviluppa bene in un clima mite
ed in posizione soleggiata e ben aerata. Le zucchine hanno un bassissimo
valore calorico e sono composte per il 95% d'acqua. Fin dall'antichità esse venivano
utilizzare per favorire il sonno, rilassare la mente, ed erano particolarmente
indicate per chi si sentiva spossato. Contengono infatti molte vitamine: A e C e
carotenoidi, che pare apportino benefici anche in senso antitumorale. Sono
riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze
renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e
diabete.
Tuttavia, oltre il frutto, a
solleticare il palato raffinato degli italiani è il suo fiore. Il fiore di
zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore
giallo-arancione, è molto utilizzato ed apprezzato in campo culinario; numerose
le ricette che utilizzano questo fiore: dal semplice ‘impanato e fritto’ agli
sciurilli napoletani o preparati in pastella "alla romana". Questi fiori
davvero deliziosi da mangiare, risultano ottimi anche per la nostra salute! I
fiori di zucca, insomma, sono uno straordinario regalo che la natura ci fa ogni
primavera-estate, dopo il lungo e freddo periodo invernale.
Prima di “consigliarvi”
qualche ricetta su come gustare questi buonissimi fiori, vorrei ricordarvi le
salutari proprietà che essi contengono. Non solo sono delicatissimi e gustosi,
ma ricchi di vitamina A, B1, B2, B3, B9, C e tanti sali minerali, come ferro,
calcio magnesio e potassio. Adatti sia a grandi che piccini, grazie alla
presenza massiccia di calcio, i fiori di zucca sono utili per chi soffre di
osteoporosi; non solo: aiutano a proteggere il sistema immunitario, perché
alimentano la formazione dei globuli bianchi. Composti per oltre il 90% di
acqua, i fiori di zucca sono poveri di grassi (0,4 grammi ogni 100) e ricchi di
proteine (1,7 grammi ogni 100). Sono perfetti, dunque, quando si sta facendo
una cura dimagrante... ovviamente però, non fritti!
Come cucinare, allora,
in modo salutare i fiori di zucca? Se è vero che la ricetta più classica è
quella che li vede fritti, croccanti e leggeri, vi sono anche tanti altri modi
di gustarli: abbinati alla pasta, per esempio, oppure farciti con formaggio e
prosciutto o in versione vegetariana con le verdure. In cucina hanno trovato
grande spazio per il loro sapore delicato e la loro estrema versatilità. Ecco
allora per Voi un paio di ricette ‘sfiziose’, che potrete provare anche
variando a piacere, perché ognuno di noi ha i suoi personali gusti!
FRITTELLE
(LEGGERE) DI FIORI DI ZUCCA.
Premetto che questa è
una ricetta light; niente pastella pesante, niente uova: soltanto fiori di
zucca, acqua e farina per questo piatto vegano. Una preparazione molto veloce
per frittelle irregolari, ma croccanti e leggere.
INGREDIENTI:
Per 4 persone, una ventina di fiori di zucchine, un ciuffo di prezzemolo, farina,
acqua fredda, un po' di olio di arachidi per friggere, un pizzico di sale.
PREPARAZIONE
DELLA RICETTA. Dopo aver eliminato il picciolo e il
pistillo dei fiori, lavateli e metteteli a riposare in una terrina senza
asciugarli; dopo aver aperto in più punti la campana del fiore, aggiungete una
bella spolverata di prezzemolo tritato e, dosando con attenzione, infarinate il
tutto rigirando con delicatezza per far legare insieme gli ingredienti.
Salate ora leggermente rigirando con un cucchiaio, sempre delicatamente per non rovinare troppo i
fiori, aggiungendo, se serve, qualche spruzzo d’acqua fredda. Nel frattempo scaldate
l’olio in una padella di ferro e appena raggiunta la temperatura versate il
composto prima preparato con un cucchiaio, poco per volta. Girate man mano che
vedrete la doratura delle frittelle con una pinza, facendo attenzione a non
bucare la panatura; toglietele dall’olio quando vedrete che hanno raggiunto la
giusta croccantezza e poggiate su una carta assorbente da cucina per eliminare
l’unto in eccesso. Le frittelle saranno molto irregolari, alcune con delle
punte molto croccanti, altre meno: tutte comunque sempre tanto squisite!
FIORI
DI ZUCCA RIPIENI DI PROSCIUTTO E FORMAGGIO AL FORNO.
INGREDIENTI:
Per
4 persone, una ventina di fiori di zucchine, 300 gr di formaggio dolce, 200 gr
di prosciutto di crudo, 100 g di grana padano grattugiato, un ciuffo di
prezzemolo fresco, una manciata di foglie di basilico fresco, 2 uova, 2 tazze
di pangrattato, 5 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 1 noce di burro, sale
e pepe q.b.
PREPARAZIONE DELLA RICETTA. Dopo
aver eliminato delicatamente il pistillo dai fiori, lavateli e metteteli a
scolare in un colapasta, asciugandoli poi delicatamente per evitare di
romperli. Preparate ora il ripieno: sminuzzate il prosciutto e amalgamatelo col
prezzemolo e basilico tritati, aggiungendovi il grana grattugiato e un pizzico
di pepe. Mescolate e unite poi poco alla volta il formaggio dolce, cercando di
ottenere un composto piuttosto morbido. Aprite ora delicatamente i fiori e
riempiteli del composto prima preparato.
Ora, in una ciotola,
sbattete le uova con un pizzico di sale, immergetevi poi i fiori di zucca
ripieni e subito dopo trasferiteli nel pangrattato, rigirandoli per bene per
far aderire in modo uniforme tutta la panatura. A questo punto ‘avvitate’ i
petali dei fiori di zucca, attorcigliandoli su se stessi, e poi riponeteli su
una teglia da forno unta di olio; cospargete la loro superficie ancora con un
po’ di pangrattato e distribuitevi per bene sopra una noce di burro. A questo
punto introducete la teglia nel forno (già acceso e portato a 180 ° C) e
cuocete per un quarto d’ora circa. Se durante la loro cottura, vi accorgete che
i fiori di zucca tendono a seccarsi, ricoprite la teglia con un foglio d’alluminio.
A fine cottura levate la teglia dal forno e portate in tavola immediatamente.
Sono da mangiare ben caldi!
Cari amici, non
aggiungo nulla! Solo…un sincero Buon appetito!
A domani.
Mario
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