Il Luppolo, grande pianta benefica!
Oristano
11 Maggio 2016
Cari amici,
Studi recenti,
effettuati da ricercatori della Oregon State University, hanno scoperto che lo xantumolo, un
flavonoide naturale che si trova nel luppolo, è in grado di abbassare in modo
significativo il colesterolo LDL anche dell'80%! E non è tutto: questa sostanza
sembra anche in grado di ridurre l’aumento di peso e pure gli zuccheri presenti
nel sangue. Insomma, una sostanza dal potere straordinario. I risultati di questo lavoro
sono stati pubblicati sulle pagine di Archives of Biochemistry and Biophysics, ed
ora se ne attende l’applicazione pratica sull'uomo, per iniziare
ad affrontare con il suo utilizzo i complessi problemi legati all’alto colesterolo LDL, all’obesità
ed alla glicemia fuori dai limiti. Problemi, questi ultimi, che sono diventati la
principale causa di morte nei Paesi industrializzati, in particolare in
conseguenza delle malattie cardiovascolari e del diabete di tipo 2.
Questa importante ricerca
è stata sviluppata utilizzando i topi di laboratorio, che sono stati
alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi e successivamente trattati
con la somministrazione di xantumolo in dosi variabili. I topi trattati con le dosi più alte di xantumolo, rispetto agli animali non trattati, avevano ottenuto la riduzione
del colesterolo LDL, il colesterolo cattivo,
dell”80 per cento, mentre il loro livello di insulina era calato al 42 per
cento. In considerazione poi che gli animali trattati erano soggetti in
crescita, il consumo di una dieta così ricca come quella somministrata, ha
fatto aumentare il loro peso portandoli all’obesità. Tuttavia, il gruppo
trattato con xantumolo ha manifestato un’obesità più modesta, inferiore del 22%
rispetto al gruppo non trattato, anche se tutti gli animali avevano ricevuto la
stessa quantità di cibo. Dati, davvero, di significativa importanza!
Il luppolo, dunque,
pianta benefica, capace di fornire all’uomo sostanze di grande utilità, senza
dimenticare, poi, che da secoli si onora di essere anche un ingrediente importantissimo e insostituibile
nella fabbricazione della birra. A questo proposito, forse molti non sanno che inizialmente
il luppolo non era uno dei componenti della birra, che veniva fabbricata senza. La
sua introduzione per la produzione di birra risale al IX secolo d.C. quando i
tedeschi ebbero l’intuizione di utilizzare proprio il luppolo per la produzione
di questa bevanda, trasformandola in qualcosa di unico, vista la sua successiva diffusione. Proprio per questo, cari
amici, vorrei far conoscere anche a Voi qualcosa di più su questa meravigliosa e importantissima
pianta! Ecco le sue caratteristiche.
Il Luppolo (Humulus
lupulus, L. 1753) è una pianta a fiore (Angiosperma) appartenente alla famiglia
delle Cannabaceae (la stessa a cui appartiene la Cannabis), ordine delle
Urticali. La pianta cresce spontanea lungo le siepi e ai margini dei
boschi fino ai 1.500 metri di altitudine, sia in Europa che nell’America del
Nord e in Asia. Presenta un fusto sottile lungo fino a 10 metri ricoperto di
peli rigidi, mentre le foglie sono opposte e la forma ricorda quella di un
cuore. Il luppolo è una pianta dioica, ovvero presenta sia esemplari maschi sia
femmine. Le infiorescenze che appaio su quest’ultime sono ricoperte di una
polvere giallastra e odorosa, la luppolina. Per coltivare il luppolo occorre
separare i polloni delle piante femmine e piantarle in primavera, in terreno
fresco e morbido. In fitoterapia si
utilizzano le infiorescenze femminili, che vengono raccolte tra Giugno e Settembre.
In Europa la pianta è
coltivata in particolare nelle Regioni produttrici di birra, perché è alla base
dell'aromatizzazione amarevole di questa bevanda. I componenti principali del
luppolo sono una resina ed un olio volatile. Nella resina è presente umolone,
umolinone, adumolone e preumolone, mentre nell'olio essenziale sono presenti B-mircene,
Dipentene, Alfacariofilene, Farnesene, Sesquiterpene Acrilico, Alcool
Sesquiterpenico, Etere Folico, Formaldeide, Metilnonilchetone, Acidi Liberi ed
esterificati. Inoltre sono stati identificati flavonoidi ed antociani,
proteine, amidi, glucidi, fitosterine, alcool cetilico, acido para -amino
-benzoico e fitoestrogeni.
Pensate, cari amici, nei coni di luppolo sono state finora identificate più di 1000 sostanze chimiche!
Pensate, cari amici, nei coni di luppolo sono state finora identificate più di 1000 sostanze chimiche!
Questo incredibile mix di componenti è capace di
apportare al nostro organismo tutta una serie di benefici cha spaziano in altrettanti mille campi,
se pensiamo che il Luppolo nel XII secolo fu addirittura considerato un
"rimedio contro la melanconia", per le sue proprietà aperitive,
depurative, lassative e vermifughe, oltre che per le sue azioni sedative e
rilassanti. Queste sue proprietà derivano dal fatto che la pianta ha un alto
contenuto in aminoacidi ed in sostanze di natura ormonosimile, mentre gli oli
essenziali e le sostanze fito-ormonali contenute, fanno sì che il luppolo
risulta efficace anche sulla crescita dei capelli, stimolando le funzioni
metaboliche dei tessuti superficiali del cuoio capelluto.
Pianta, dunque, ottima
come Sedativo, Antistress, Digestivo e Aperitivo; risulta efficace anche per l’azione
svolta sulla sfera sessuale (in particolare sulle donne). Preparati a base di
luppolo sono efficaci anche contro i disturbi del sonno. Tra le sue
innumerevoli proprietà, anche quelle antitumorali: studi recenti hanno messo in
luce la capacità del luppolo di inibire la proliferazione di cellule cancerose,
inducendone la morte e circoscrivendo l’area di azione del tumore inibendo lo
sviluppo dei vasi sanguigni che lo alimentano. La polvere di luppolo possiede anche
un effetto cicatrizzante: risulta utile per curare piaghe e ferite. Inoltre,
per le sue proprietà elasticizzanti, purificanti e antipruriginose, il luppolo
costituisce un ottimo rimedio contro piaghe, dermatiti e pelle flaccida.
Creme a base di luppolo
sono utili anche per curare problemi alla pelle e/o dolori articolari. Infine è
possibile fare bagni caldi sedativi aggiungendo alcuni coni di luppolo nella
vasca da bagno. Come per molti altri farmaci naturali (da prendere sempre
dietro prescrizione medica) anche il luppolo ha delle controindicazioni ed
effetti collaterali. L’uso terapeutico del luppolo è sconsigliato in gravidanza
o allattamento, così come sono possibili interazioni con psicofarmaci; evitare
anche l’assunzione di luppolo in caso di terapie ormonali o in caso di
ipersensibilità ad uno o più componenti presenti.
Cari amici, come
sempre, quando parlo delle virtù delle nostre erbe, faccio una raccomandazione: mai usare il “Fai da Te”, perché il pericolo
è sempre in agguato! Il luppolo e i prodotti derivati sono reperibili
in farmacia, erboristeria o in negozi di prodotti naturali. Usateli seguendo
sempre le indicazioni di chi, medico, farmacista o erborista, ve li fornisce!
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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