Oristano 8 Maggio 2016
Cari amici,
Forse non tutti
sanno che in Italia oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta, privo
anche della speranza di un domani migliore. Un barlume di speranza, però, può
arrivare loro dalla possibilità di istruirsi, di crescere culturalmente, perché
proprio la cultura può contribuire ad “illuminare” il loro futuro. A questo ha pensato l’Organizzazione
umanitaria Save the Children Italia, che
nel nostro Paese da oltre 10 anni porta avanti programmi tesi a migliorare la
vita di questi sfortunati ragazzi, cercando di sollevarli da una situazione di
povertà, fisica e morale.
È dal 2012 che da noi questa
Organizzazione ha messo in atto una campagna di sensibilizzazione in loro favore,
stimolando e coinvolgendo singoli cittadini, imprese, Enti locali, e, in
particolare, il mondo della cultura e dell’informazione; l’intento è quello di riuscire
ad apportare un reale cambiamento, essere un concreto aiuto ai bambini sfortunati, sia
a livello sociale che culturale. Quest’anno Save the Children ha lanciato un nuovo
programma: “Illuminiamo il Futuro”,
un’importante campagna educativa, in grado di creare opportunità e speranza ai
bambini che mancano di tutto: sia materialmente che culturalmente. Il programma prevede la
creazione di particolari Punti Luce, specifici
centri culturali in cui bambini e adolescenti, tra i 6 e i 16 anni, possono
studiare, giocare, avere accesso ad attività educative e sportive, altrimenti a
loro precluse.
Una bella iniziativa, questa, davvero valida e stimolante, già favorevolmente recepita da diverse Regioni italiane,
tra cui la Sardegna. Grazie alla collaborazione di Organizzazioni già presenti
sul territorio, i Punti Luce costituiscono un valido punto di riferimento, in grado di attivare tutta
una serie di attività educative: da un piano individuale di supporto strutturato
a misura di bambino (in relazione alle gravi carenze familiari riscontrate) all’acquisto
di libri, dalle spese scolastiche, al pagamento di un corso di musica o
sportivo, dalla partecipazione ad un campo estivo, allo svolgimento di altre
attività dal contenuto educativo.
I Punti Luce sono dunque spazi ad alta densità educativa, dove i
bambini e le famiglie possono respirare aria nuova; i bambini, oltre allo
studio, hanno a disposizione laboratori artistici e musicali, spazi per il gioco
e le attività motorie e punti di accesso alle nuove tecnologie; le famiglie,
invece, corsi di educazione alla genitorialità, consulenze pedagogiche,
pediatriche e legali. I Punti Luce già operativi sono in funzione: a Genova,
Bari, Marina di Gioiosa Ionica, Catania, Palermo, Brindisi, Milano Giambellino,
Milano Quarto Oggiaro, Napoli Barra, Napoli Sanità, Napoli Chiaiano, Roma Ponte
di Nona, Roma Torre Maura, Scalea, Torino e, in Sardegna a Sassari.
Il Punto Luce sardo, quello di Sassari, ha trovato sede nella ex
Scuola dell'Infanzia di Via Martin Luther King, nel quartiere di Latte Dolce; è
una struttura di circa 200 metri quadri, assegnata dal Settore Politiche
Educative e Giovanili del Comune di Sassari. Lo Spazio lettura ha in dotazione oltre 200 testi che spaziano dal
fantasy, alla narrativa, dalla storia e mitologia al giallo, dai vocabolari ai
testi enciclopedici di supporto allo studio. Il lavoro di catalogazione ha
coinvolto attivamente anche i bambini ed i ragazzi, favorendo la loro
partecipazione nell'ottica della “Peereducation”
(nuovo modello/progetto educativo teso a promuovere un rapporto tra giovani e
adulti nel quale ognuno mantenga la propria identità ed il proprio ruolo. Si
tratta in pratica di una sorta di ribaltamento del modello tradizionale di
educazione).
Nello scorso mese di
Marzo i ragazzi di Sassari hanno familiarizzato con i calciatori della Torres, l’allenatore
e i dirigenti della Società, in un incontro/evento in grado di unire cultura,
sport ed educazione. L’evento, denominato “Libri
in campo, liberi di leggere!”, ha fatto incontrare i bambini e i ragazzi con
i calciatori loro beniamini, nella cornice dello Spazio lettura, un ambiente
interamente dedicato ai libri, pensato per favorire l'educazione alla lettura
attraverso laboratori animati, eventi e servizi di consultazione e prestito del
patrimonio librario. L’abbinamento cultura e sport, tanto consono alla crescita
dei ragazzi, è in effetti un vero e proprio linguaggio universale, in grado di
tessere positive relazioni fra chi lo pratica e chi lo vive anche da semplice
spettatore, superando le diversità e favorendo il benessere psicofisico dei più
giovani.
Che dire, cari amici,
se non un grande grazie alla straordinaria organizzazione di Save the Children,
l’organizzazione che dal 1919 si dedica nel mondo a salvare i bambini in
pericolo e tutelarne i diritti? La speranza è che questa iniziativa dei “Punti
Luce di Cultura” diventi contagiosa, virale, e si diffonda presto in tutto il
mondo, contribuendo ad “Illuminare il loro Futuro”!
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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