Oristano
4 Aprile 2014
Cari amici,
la tutela della salute
parte certamente dalla tutela dell’ambiente. Il progetto COHEIRS
è una iniziativa portata avanti dalla
Comunità Europea, le cui motivazioni possiamo rilevarle già dal nome dato al progetto: l'acronimo di “COHEIRS”, in inglese, significa proprio “Osservatori
Civici per la tutela della salute e dell’ambiente”. Il progetto nasce
per
effettuare un'indagine, per verificare come viene applicato il principio
di precauzione (sancito nei trattati UE) negli Stati membri. L’intento è quello di
formare una rete di “osservatori civici” con compiti di segnalazione (di abusi
o reati), formazione (con l’aiuto di esperti) e proposte (verso le Istituzioni
locali), sostenendo l’azione dei cittadini e delle associazioni sul territorio,
grazie al “mandato” europeo.
Il progetto COHEIRS,
classificatosi PRIMO su soli 6
progetti finanziati dall’Europa, a fronte di oltre 100 richieste provenienti da
27 Paesi, ha coinvolto 8 Paesi ed è
stato approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del PROGRAMMA EUROPA PER I CITTADINI. Il suo vero scopo è proprio quello
della salvaguardia dell'ambiente, dando concreta applicazione ai principi, sanciti a livello europeo, dal
trattato di Maastricht. Il fatto che il SIL-P.T.O sia stato chiamato a far
parte di questo monitoraggio è un grande riconoscimento a questa struttura,
nata proprio per incentivare lo sviluppo socio economico e occupazionale della
Provincia di Oristano e per valorizzarne il territorio. Importante progetto europeo ambientale, quindi, che
vede il Patto
Territoriale di Oristano impegnato nel
ruolo di “disseminatore dei risultati”,
di soggetto preposto alla diffusione delle “raccomandazioni”,
capaci di verificare la reale applicazione dei principi di precauzione
sanciti dall’Unione Europea. Attività di verifica, quella da svolgere, già testata
nei meeting svolti in precedenza dal SIL-PTO, che lo qualificano ulteriormente, dato l'alto livello internazionale del progetto.
Referente di questo
importante studio la dott.ssa Stefania Carletti, che, a seguito del risultato
fortemente positivo ottenuto al meeting svolto a Malta nel periodo 18-20
Novembre 2013, ha partecipato al successivo
incontro previsto dal progetto COHEIRS, tenutosi dal 13 al 15 Marzo
2014 a Mesagne (BR). Ora, a lavori praticamente conclusi, il SIL-PTO ha voluto organizzare
un apposito Convegno per rendicontare l'azione svolta. L’evento, organizzato lo scorso 27 Marzo 2014, aveva per titolo “Come influisce l’ambiente sulla salute
pubblica” e si è svolto presso l’Aula Consiliare della Provincia di Oristano.
All’incontro,
ampiamente partecipato, dopo i saluti della Vice Presidente della Provincia di
Oristano, la dott.ssa Mariella Pani, hanno preso la parola la dott.ssa Ester
Feola, che, dopo aver portato gli omaggi del Presidente del SIL-PTO, Celeste
Salaris, ha dichiarato aperti i lavori, ricordando ai presenti il “Ruolo e le funzioni della Società SIL-PTO”.
A seguire ha parlato la referente del progetto, la dott.ssa Stefania Carletti,
che ha esposto con passione le fasi del progetto, i contenuti dei meeting a cui
ha partecipato personalmente, fino alla raccomandazioni elaborate nell’ultimo
incontro tenutosi a Mesagne (Brindisi) dai 12 Paesi coinvolti, per un totale di
24 gruppi di lavoro e 2.500 persone coinvolte; il frutto di questi elaborati è stato presentato, poi, ai
decisori locali e alle Istituzioni europee.
La descrizione fatta
dalla dott.ssa Carletti sull’esperienza vissuta è stata ricca di dettagli: un
anno di lavoro progettuale svoltosi in territori diversi dal nostro, costellati
da eventi non sempre positivi; ne sono un esempio quello della città di Birgu
nell’isola di Malta, con un porto utile
allo scambio commerciale, ma allo stesso tempo luogo inquinato dalle
imbarcazioni che contaminano le falde acquifere; oppure quello della Bulgaria e della Croazia, che rilevano seri
problemi di inquinamento nel settore agricolo. Esempi concreti, quelli
visionati, appartenenti non solo a Paesi Europei, utili con la loro esperienza
a fornire un quadro generale dello stato ambientale che vede coinvolta la parte
occidentale del mondo.
Dopo la dott.ssa Carletti
sono intervenuti il Dottor Giuseppe Oppo,
Direttore dell’ U.O.C. della ASL di Oristano, specializzato in
pneumologia, che ha parlato dei problemi legati all’ambiente e affrontato il
tema dal titolo “l’inquinamento ambientale e l’apparato respiratorio”, e la dott.ssa Maria Valentina Marras,
medico direttore della ASL di Lanusei, che ha trattato, invece, “l’impatto sulla salute pubblica dei
fitosanitari”. E’ seguito un dibattito, aperto dalla dott.ssa Feola,
al
quale la platea è intervenuta attivamente con osservazioni legate al
territorio, con proposte e suggerimenti, ma anche semplicemente riportando esperienze
personali. Degni di menzione, in particolare gli interventi di una rappresentanza del: Centro Nazionale di Ricerca,
(CNR), del Centro Marino Internazionale (IMC),
dell’ Associazione S’Arrieddu di Narbolia (un comitato che unisce diverse
associazioni di tutela dell’ambiente molto attive nel territorio sardo ), della
A.S.L n° 5 di Oristano (Direttore Generale dott. Mariano Meloni), della
dott.ssa Daniela Nurra (Consigliere comunale del Comune di Oristano) e del
Prof. Bruno Paliaga ex Direttore dell’Area
Marina della Maddalena.
A fine serata, alla
chiusura dei lavori, la soddisfazione del gruppo di lavoro era tangibile: la dott.ssa
Ester Feola, la dott.ssa Stefania Carletti e la sig.ra Rosalba Loi, che aveva
provveduto a raccogliere i questionari somministrati ai presenti, così come
richiesto dalla Commissione Europea per attestare la partecipazione dei
soggetti coinvolti, apparivano stanche ma felici.
Cari amici,
personalmente approvo in toto l’iniziativa: creare ad Oristano una rete snella
e flessibile di “Osservatori Civici per la tutela della salute e dell’ambiente”,
che
affronti il tema dell’inquinamento ambientale in maniera più incisiva, è
veramente da considerarsi un grande risultato. Una iniziativa, quella di questo
progetto, che può diventare un vero e proprio punto di partenza per future
azioni, non solo sulla Provincia di Oristano ma su tutta la Regione Sardegna, capace
di preservare il patrimonio ambientale e di sensibilizzare l’intera
cittadinanza al problema dell’inquinamento ambientale per un territorio e una
vita più sani.
Grazie amici della
Vostra sempre splendida attenzione.
Mario
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