Oristano 6 settembre 2025
Cari amici,
In particolare nel
periodo estivo, quando la calura ci fa desiderare delle fresche varietà di
frutta rinfrescanti, una bella “Macedonia”, composta da tante varietà, diventa
qualcosa di particolarmente goloso e piacevole, oltre che salutare. Ebbene, ci
viene da chiederci, perché questo mix di sapida frutta è stato chiamato “MACEDONIA”?
Cosa potrebbe avere a che fare con la nazione balcanica alquanto vicina a noi
con lo stesso nome? Ebbene, questo termine, nei tempi passati, risulta
che sia stato coniato in Francia.
Si, amici, la definizione
di “Macedonia” al mix di frutta proviene dalla cucina francese, dov'è chiamata MACÉDOINE.
È proprio in Francia che la preparazione di un miscuglio di frutta a pezzettini,
con l’aggiunta di succo di limone e, a discrezione del "cuoco", di zucchero e liquore, venne definita Macedonia, in riferimento proprio all'omonima
regione europea. Il motivo? Un'allusione scherzosa ai popoli della Macedonia
del Nord, regione che, fin dai tempi dell'impero di Alessandro Magno, era stata crocevia di un gran numero di popolazioni diverse, che, però, risultarono
capaci di coabitare, di convivere senza crearsi dei problemi.
Un Paragone calzante, dunque,
quello utilizzato in Francia, nel senso che il miscuglio di diverse varietà di frutta, era
paragonabile a quella regione eterogena come la Macedonia, capace di accogliere senza ribellioni le diverse popolazioni al proprio interno proprio come il fresco dessert! Fu lo
scrittore francese Louis Petit de Bachaumont, figura molto importante e
nota in patria, il primo a usare il termine "MACEDONIA" per indicare
un miscuglio di cose. Questa sua definizione la troviamo in una sua recensione
ad un libro di un suo collega, dove l’opera viene apostrofata come “MACÉDOINE
LITTÉRAIRE” (macedonia letteraria), per indicare i tanti stili usati per la sua
stesura.
Amici, questo curioso termine
culinario probabilmente giunse in Italia attraverso la Francia, divenendo
popolare nel corso dell'Ottocento e nei primi del Novecento, proprio mentre la
regione balcanica della Macedonia era al centro di tensioni politiche. Non
tutti, però, sono concordi nell’attribuire il termine Macedonia alle
somiglianze con la regione prima indicata. Per quanto meno probabile, l’origine
della parola, secondo alcuni, potrebbe essere ricondotta al fatto che la Macedonia
di verdura si faceva con il “macerone”, una pianta i cui germogli hanno
sapore di sedano. Ma se anche così fosse, ci sarebbe sempre di mezzo la
Macedonia! Il nome macerone, infatti, viene da Macedonicum petroselinum,
ovvero il «prezzemolo di Macedonia».
Insomma, cari lettori, non
vi è ombra di dubbio che, per estensione, la parola macedonia stia a significare,
comunque, «miscuglio», con riferimento, in particolare, ad un procedimento di miscelazione
nella formazione delle parole. Tant’è che anche in letteratura si chiama “Parola-macedonia”,
quella costituita di sillabe di altre parole arbitrariamente tagliate, come ad
esempio postelegrafonico viene da post(ale), telegra(fico) e (tele)fonico.
Amici, il grande Pellegrino
Artusi, scrittore, gastronomo e critico letterario italiano, conosciuto
principalmente per il suo trattato culinario “La scienza in cucina e l'arte
di mangiar bene”, ritenuto uno dei libri di ricette più popolari di sempre,
cercò di italianizzare il termine di origine francese proponendo di chiamare
questo mix di frutta, ovvero la “signora Macedonia”, in un modo nuovo tutto
italiano: “MISCELLANEA DI FRUTTA IN GELO”, con una proporzione che oggi farebbe
infuriare il dietologo, 500 grammi di frutta e 100 di zucchero a velo e succo
di limone. Il tutto gelato. Non siamo certi, però, che potrebbe funzionare!
Cari amici lettori, con questo
caldo sicuramente non c’è nulla di meglio di una MACEDONIA, e, ovviamente da mangiare senza
troppe limitazioni… Alla faccia del dietologo!
A domani.
Mario







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