domenica, settembre 28, 2025

GLI EFFETTI DELLA MUSICA SUL NOSTRO CERVELLO. QUELLA DEL PERIODO GIOVANILE RESTA IMPRESSA PER SEMPRE!


Oristano 28 settembre 2025

Cari amici,

Che la musica abbia un forte, positivo impatto sugli adolescenti, nel senso che aiuta, agevola, il loro processo di crescita, è un fatto da tempo accertato dagli studiosi. Si, c’è uno stretto rapporto tra “Musica e Adolescenti”, perché riesce a dare voce ai loro pensieri, alle loro paure, aiutandoli a fare chiarezza nei loro sentimenti. L’ascolto della musica è di vitale importanza per gli adolescenti, in quanto facilita il loro percorso di formazione e di crescita, diventando uno strumento di grande valore sociale. Ascoltare insieme ai loro compagni la musica preferita, contribuisce a rafforzare la coesione del gruppo, diventando un collante importante il quel “giovanile stare insieme”.

La musica, dunque, svolge un importante ruolo nella formazione giovanile e nella costruzione di solidi rapporti sociali, tanto che il nostro cervello mai dimenticherà mai questo importante ruolo svolto dalla musica in gioventù. La dimostrazione pratica di questo importante ruolo svolto è il suo perenne ricordo inciso indelebilmente nella nostra memoria, tant’è che bastano poche note, relative alla nostra amata musica giovanile, percepite in TV, radio o nel nostro smartphone, per  riaprire di colpo quei file a lungo dormienti!

Credo sia capitato a tanti di Voi di ascoltare una canzone del periodo giovanile e di non aver resistito all’impulso di cantarla o ballarla! È la nostra mente a riaprire immediatamente quei file dormienti nel nostro cervello! Non si tratta di pura e semplice nostalgia, ma di un fenomeno scientifico più volte dimostrato! Si, la nostra memoria certe cose importanti non le dimentica! Sebbene siano passati anche molti anni, ognuno di noi rimane per tutta la vita legato alla musica che ci ha accompagnato nella gioventù, e che per noi, anche oggi, resta la migliore di tutti i tempi.

La nostra mente, amici, è un super computer che nulla dimentica, in particolare se riguarda il nostro periodo giovanile di formazione. Per questo motivo le canzoni che abbiamo ascoltato tra i 17 e i 25 anni vengono considerate sempre di altissimo livello, soprattutto se paragonate alle hit contemporanee! In realtà non è che la musica della nostra giovinezza sia  assolutamente migliore di quella di oggi, è la nostra mente a considerarla tale! È ritenuta davvero la migliore, in quanto quando eravamo più giovani, ci ha suscitato emozioni molto forti, rimaste incise indelebilmente nella nostra mente.

Gli studiosi sono concordi nell’affermare che si tratta di una precisa reazione del nostro cervello di fronte alle emozioni suscitate dai ricordi musicali. Un giornalista della Cnn, certo Jemal Polson, ha voluto approfondire ancora meglio la curiosa questione della conservazione dei ricordi interpellando degli esperti. La psicologa Dr.ssa Rita Aiello, che studia in modo approfondito la psicologia della musica presso la New York University, ha affermato: “Non è che la musica dei nostri verdi anni era migliore di quella attuale, ma la musica è un segnale estremamente potente, per ricordare cosa è successo in quegli anni, prima della vita adulta”.

È sempre la Dr.ssa Rita Aiello a precisare l’importanza della musica nel periodo di formazione: “È un segnale estremamente potente per ricordare i fatti passati della nostra vita”. Quanto al perché la musica abbia un tale potere, il Professor Robert Cutietta, operativo presso l’University of Southern California, precisa: “Abbiamo una memoria chiamata proprio "episodica", è lì che va. In adolescenza la musica si associa alle prime esperienze passionali e all’aggrovigliarsi di sentimenti, cosa che caratterizza quel periodo della vita. Ecco perché alcuni brani non saranno mai più dimenticati”.

Amici lettori, ogni generazione ritiene che la musica «dei suoi tempi» sia la migliore, anche se raramente i genitori apprezzano i brani amati dai figli (e viceversa). Come detto prima, le canzoni dell'adolescenza e della giovinezza portano con sé un carico di ricordi e di nostalgia, che resterà un patrimonio indelebile per tutta la vita! Lo hanno provato tutti, così come lo provo anche io, anche se la mia giovinezza, ovvero i miei primi 20/25 anni, sono alquanto lontani!

Cari amici, da poco più di due mesi ho iniziato a percorrere la strada del mio 81° anno di vita, e posso dirvi che anche oggi la musica di quel lontanissimo passato è  ben viva in me! Siamo appena usciti dall’estate di quest'anno, e in TV, la sera dopo il telegiornale, trasmettono spesso le canzoni di quegli anni. Posso dirvi che certi brani in vigore nel mio periodo giovanile riemergono prepotentemente, riportandomi indietro nel tempo, scatenando emozioni davvero forti, simili a quelle che provavo quando avevo i miei freschi vent’anni!

A domani.

Mario

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