sabato, settembre 27, 2025

LE STRAORDINARIE CAPACITÀ DELLA NOSTRA MEMORIA. PUÒ ARRIVARE A SCORDARE IL NOME DI UNA PERSONA APPENA CONOSCIUTA, PERCHÉ CONCENTRATA A MEMORIZZARE IL SUO VOLTO!


Oristano 27 settembre 2025

Cari amici,

Che il nostro cervello sia una macchina straordinaria, un super computer ben diverso anche da quelli di ultima generazione, erroneamente accreditati come il nostro prossimo futuro, è una realtà incontestabile! Anche i computer più avanzati, quelli straordinariamente veloci, dotati della così detta “intelligenza artificiale”, non sono paragonabili al cervello umano, in quanto funzionanti su paradigmi fondamentalmente diversi. L'intelligenza artificiale elabora le informazioni basandosi su correlazioni statistiche e potenza computazionale, mentre il cervello umano opera su un’elaborazione complessa e integrata, fatta di biologia, emozioni e coscienza.

Ho fatto questa premessa, amici, per parlare oggi con Voi di una curiosa particolarità inerente proprio il nostro cervello: la memorizzazione di una nuova conoscenza. Credo che capiti a tutti di ritrovarsi tra amici e incontrare persone “nuove”, prima non conosciute. Alla presentazione ed allo scambio del relativi nomi, seguiti dalla classica frase “piacere di conoscerti”, si inizia a conversare. Ebbene, dove sta la particolarità? Il nostro cervello elabora la nuova conoscenza in due maniere. Da un lato cerca di metterete a fuoco e memorizzare il viso e le fattezze di questa persona, dall’altra, invece, cerca di memorizzare il nome. Con quale risultato? Dipende dalle persone e dal loro cervello, considerato che ogni persona ne ha uno "unico e mai uguale ad un altro"!

Per cercare di comprendere come il nostro cervello archivia i fatti nuovi e le nuove conoscenze, alcuni ricercatori del Dipartimento di Psicologia dell’Università di York, guidati dal dottor Rob Jenkins, hanno sottoposto a un “giocoso” test dei volontari. pubblicandolo poi sul Quarterly Journal of Experimental Psychology. Questo il risultato finale: il 64 per cento dei volontari aveva ben memorizzato il viso della nuova persona, mentre l’83 per cento aveva memorizzato il nome. «Questo risultato sconcerterà molti, perché è diffusa, direi intuitiva, l’idea di essere più bravi con i volti – ha commentato Jenkins – Può darsi che una persona si senta negata per tirar fuori il nome giusto al momento giusto, ma allora sarà anche peggio nel riconoscere i lineamenti».

Amici, secondo i più aggiornati test di psicologia, le persone che dimenticano facilmente il nome delle persone poco dopo averle conosciute, hanno queste 5 (cinque) particolari caratteristiche. 1. Sono persone più concentrate sulla conversazione. Secondo gli psicologi, dimenticare i nomi può essere dovuto al fatto che le persone sono più concentrate sulla conversazione o sulla presenza dell’altra persona. Sebbene questo possa rappresentare uno svantaggio in alcune situazioni, la realtà è che è indice di una buona capacità di conversazione. 2. Persone con Buona memoria visiva. Gli individui che dimenticano i nomi tendono ad avere, come controparte, una buona memoria per ricordare i volti. Infatti, i ricercatori avvertono che si tratta di un retaggio evolutivo, poiché per la sopravvivenza era più importante ricordare il volto che il nome di qualcuno.

3. Persone empatiche e con intelligenza emotiva. Sebbene dimenticare il nome di qualcuno che hai appena conosciuto possa far pensare che non ti importa, la realtà è esattamente l’opposto. Probabilmente si è stati molto più attento ad altri dettagli, come la sua storia, le sue esperienze, etc. In definitiva, il soggetto ha un alto livello di empatia e intelligenza emotiva, poiché è in grado di mettersi nei panni degli altri. 4. Soggetti che non seguono sempre le regole sociali. Se si hanno difficoltà a ricordare il nome di qualcuno e questo non è qualcosa che preoccupa più di tanto, probabilmente significa che il soggetto non segue le regole e le aspettative sociali. Sebbene per molti questo possa essere considerato un segno di maleducazione, la realtà è che potrebbe essere dovuto al fatto che si è più concentrati su altre questioni altrettanto importanti quando si conosce qualcuno.

Infine  la 5^ caratteristica: Persone molto intuitive. In queste situazioni, è possibile che la persona sia stata più attenta ai segnali non verbali, all’energia e alle emozioni dell’altra persona, piuttosto che a dettagli specifici come i nomi. Questo permette una maggiore capacità di “leggere tra le righe” e di imparare oltre ciò che viene detto.

Cari amici, credo di non avere molto altro da aggiungere, se non che il nostro cervello non è e non sarà mai sostituito da nessuna macchina, perché all’interno del cervello dell’uomo c’è qualcosa di non imitabile e replicabile: LA COSCIENZA!

A domani.

Mario

 

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