Oristano 10 settembre 2025
Cari amici,
Il GENIO è
certamente una persona alquanto diverso dalla norma. Pur non esistendo una
definizione precisa, scientifica, per definire un genio, di sicuro questo è un soggetto
particolare rispetto agli altri, dotato di un talento speciale, particolare. Walter
Isaacson, biografo di molti noti geni, ha spiegato che, sebbene l'elevata
intelligenza possa essere un pre-requisito, il tratto più comune che definisce
effettivamente un genio può essere la straordinaria capacità di applicare la
creatività e il pensiero immaginativo in moltissime
situazioni. Una delle caratteristiche principali, poi, è quella dell’alto Quoziente
intellettivo posseduto (QI), compreso tra 160 e 180, anche se non sempre
questo è risultato sufficiente.
Il grande Albert
Einstein, per esempio, il fisico tedesco (1879-1955) e premio Nobel, è
generalmente considerato il genio per eccellenza. Tante le pillole della sua
grandezza, come ad esempio l’aver enunciato l’equazione più famosa al mondo (E
= mc2), che stabilisce la relazione tra l’energia e la massa, e che ha
rivoluzionato la fisica con la teoria della relatività. Eppure Einstein, a cui
fu associato un QI di 160, fu bocciato all’esame di ammissione al Politecnico
di Zurigo la prima volta in cui lo sostenne, a 16 anni, nel 1895. Successivamente,
però, ottenne risultati eccellenti nelle sezioni di matematica e fisica, ma non
in quella generale, in cui risultò penalizzato dalla sua modesta conoscenza (all’epoca
ancora scarsa) del francese, la lingua dell’esame e per lui seconda lingua.
Amici, ma oggi cosa
dovremmo prendere a paragone, per conoscere i veri geni che ci sono tra di noi? Il
“concetto di genialità”, come accennato prima parlando di
Einstein (ma potremmo parlare anche di diversi altri geni come Leonardo da
Vinci, Isaac Newton, Galileo Galilei, Marie Curie e tanti altri), è composto di
diversi fattori. Guardandoci intorno possiamo dire che molte persone potrebbero
possedere le caratteristiche tipiche dei geni senza esserne consapevoli, ovvero
essere dei geni nascosti! Per scoprirli, la ricerca scientifica ha individuato diversi
tratti comuni, tra coloro che eccellono nel pensiero creativo, nella
risoluzione di problemi complessi e nell’innovazione. Ecco i 7 (sette) tratti
più importanti.
Al 1° punto c’è una “Elevata
Curiosità Intellettuale”. Le persone dotate di grande intelligenza mostrano
una curiosità insaziabile per il mondo. Uno studio condotto dall’Università di
Goldsmiths di Londra ha evidenziato che i bambini con un elevato quoziente
intellettivo tendono a essere più curiosi da adulti, spingendosi oltre la
conoscenza comune per esplorare nuove idee e concetti. Al 2° punto troviamo la “Tendenza
all’Introversione”. Molti geni sono introversi e preferiscono trascorrere del tempo in
solitudine, per riflettere e lavorare sulle proprie idee. Secondo la psicologa
Elaine Aron, le persone altamente intelligenti possono essere più sensibili
agli stimoli esterni e necessitano di spazi tranquilli per elaborare
informazioni complesse.
Al 3° punto c’è l’avere
un “Pensiero Divergente e l’essere Creativi”. Un tratto distintivo della
genialità è la capacità di pensare fuori dagli schemi. Il “pensiero divergente”
consente di trovare soluzioni originali ai problemi, e di creare connessioni
inaspettate tra concetti apparentemente distanti. Studi sulla psicologia
dell’intelligenza suggeriscono che la creatività sia spesso correlata a un QI
elevato. Al 4° punto troviamo “Adattabilità e Flessibilità Cognitiva”. Essere
in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti e affrontare nuove situazioni
con una mentalità aperta è una caratteristica comune tra le persone altamente
intelligenti. La flessibilità cognitiva permette di risolvere problemi
complessi in modo innovativo e di apprendere facilmente da contesti diversi.
Al 5° punto troviamo una
“Elevata Sensibilità Emotiva”. Contrariamente alla logica corrente, che avalla lo stereotipo del "genio
freddo e distante", molte persone dotate di grande intelligenza hanno, invece, un’acuta
sensibilità emotiva. Secondo gli studi sulla “doppia eccezionalità”, le persone
con un alto QI possono mostrare un’intelligenza emotiva sopra la media, che
permette loro di comprendere meglio gli altri e le dinamiche sociali. Al 6°
punto troviamo “Perfezionismo e Autocritica”. Le persone brillanti tendono a essere
molto esigenti con se stesse. Questo perfezionismo le spinge a migliorare
costantemente, ma può anche portare a insicurezza e frustrazione. Secondo la
ricerca psicologica, questa autocritica è spesso un segno di elevata
consapevolezza e desiderio di crescita.
Infine, al 7° punto è stato accertata la presenza di un valido “Senso dell’Umorismo Sviluppato”. Uno studio
condotto dall’Università del New Mexico ha rilevato che le persone con un alto
quoziente intellettivo tendono ad avere un umorismo sofisticato e complesso.
L’ironia e la capacità di cogliere le sfumature del linguaggio sono spesso
associate ad una mente brillante. Ebbene, se in un individuo sono presenti tutti
questi tratti caratteriali, è molto probabile che dentro di lui si celi un
potenziale straordinario, pronto per essere coltivato e valorizzato. Ecco
questo potrebbe essere un GENIO IN PECTORE!
Cari amici lettori, poiché vi immagino curiosi, proviamo ora a scoprire quanti GENI POTENZIALI si aggirano tra di noi!
A domani.
Mario
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