giovedì, ottobre 24, 2024

ENERGIE RINNOVABILI: ALLO STUDIO NUOVI SISTEMI PER SFRUTTARE L’ENERGIA EOLICA IN MODO MENO INVASIVO E PERICOLOSO. ECCO LE “TURBINE IMMOBILI”.


Oristano ottobre 2024

Cari amici,

Che le energie rinnovabili siano il futuro del nostro pianeta è una realtà incontestabile. Dall’energia idroelettrica a quella prodotta dai pannelli solari e dal vento, tanti i sistemi per cercare di dare un futuro più vivibile alle nuove generazioni, mandando definitivamente in soffitta i carburanti fossili, che continuano a mettere in pericolo la futura sopravvivenza del nostro pianeta. Il problema è alquanto serio, perché i nuovi sistemi di produzione debbono necessariamente essere in grado di coesistere con la vita svolta finora dall’uomo sulla terra, salvaguardando l’ecologia, il paesaggio, la storia e le tradizioni.

Ampio il dibattito che ogni giorno viene portato avanti sui danni, per esempio, che l’installazione sia dei pannelli solari che delle pale eoliche crea sul territorio, con forti reazioni da parte della popolazione che vede, in particolare nell’installazione delle pale eoliche, la distruzione di un patrimonio assolutamente da salvaguardare. La Sardegna in particolare ha avuto reazioni pesantissime sulla folle richiesta di coprire gran parte del territorio dell’isola con i potentissimi aerogeneratori.

Amici, reazione condivisibile e ampiamente giustificata, perché progetti portati avanti in maniera speculativa, senza nessun coinvolgimento della popolazione interessata. Bisognerà trovare soluzioni adeguate, per evitare danni che, una volta fatti, saranno irreversibili! Mentre la politica cerca una possibile soluzione, gli studiosi continuano le loro ricerche e alcuni studi sembrano approdare a soluzioni meno invasive e più accettabili delle immense pale eoliche in corso di installazione in terra e in mare.

Uno degli studi più interessanti è quello portato avanti dalla “BMW GROUP AEROMINE TECHNOLOGIES”, che lavora ad un progetto innovativo con una tecnologia d’avanguardia. Sarebbe il primo sistema eolico "immobile" del Regno Unito, e il primo esemplare è stato installato su un tetto di un loro stabilimento ad Oxford. Contrariamente alle turbine eoliche che conosciamo, collocate su enormi pale che girano per azionare un generatore di elettricità, questo sistema ideato dall'azienda statunitense Aeromine Technologies, produce l'energia senza movimento delle pale, con il vantaggio di essere più silenziosi e più sicuro anche per gli uccelli.

Ma come è fatto e come funziona questo sistema di energia eolica senza movimento? Intanto, c’è da dire che, allo stesso modo delle pompe di calore e degli altri dispositivi previsti dalla transizione energetica pulita, anche queste turbine non sono molto belle da vedere. Si collocano sui bordi dei tetti, inclinate verso la direzione da cui arriva maggiormente il vento. L'unità operativa è composta da profili alari verticali che creano un effetto di vuoto, attirando il vento all'interno dove si trova un'elica in grado di generare elettricità.

Come spiega Claus Lønborg, amministratore delegato di Aeromine, "La nostra tecnologia per l'energia eolica "immobile" è stata progettata per lavorare senza problemi accanto agli impianti solari, massimizzando la produzione di energia rinnovabile dai tetti e aiutando a risolvere problemi come il rumore, le vibrazioni e l'impatto sulla fauna selvatica". Come accennato, il primo impianto eolico “immobile” del Regno Unito è stato installato sul tetto dello stabilimento di Oxford del BMW Group Aeromine Technologies. L'unità funziona insieme a un sistema solare di pannelli, collocati sul tetto (un insieme di 11.000 pannelli), che coprono un'area grande come cinque campi da calcio e generano elettricità sufficiente ad alimentare l'equivalente di 850 famiglie per un anno.

L'idea di associare i due sistemi (pannelli solari e eolico) è scaturito dall’idea che l'unità eolica possa intervenire quando le condizioni dell'energia solare si indeboliscono: la sera e durante l'inverno. Secondo l'azienda, gli impianti eolici di Aeromine sono tipicamente da 50 kW o più e sono ideali per edifici di grandi dimensioni e con tetti piani, come magazzini, centri dati, uffici e condomini. L’idea della Aeromine pare abbia contagiato già altri ipotetici produttori, tanto che l’idea delle “turbine immobili” pare camminare più che velocemente.

Altri eco-inventori, infatti, si stanno dando da fare. L'azienda francese New World Wind, ad esempio, ha creato la tecnologia "Aeroleaf" che colloca microturbine eoliche su strutture che sembrano alberi. Queste si integrano facilmente in ambienti urbani, come le strade residenziali, e sono anche silenziose. Un altro progetto, che non prevede l'utilizzo di pale, proviene dalla startup spagnola Vortex Bladeless. Soprannominata "Skybrator": la sua turbina genera energia solo attraverso le vibrazioni.

Cari amici, il raggiungimento degli obiettivi di emissioni nette zero entro il 2050 dipenderà in larga misura dal successo dello sfruttamento dell’energia eolica e solare. Con i nuovi generatori “Turbine immobili”, che si interfacceranno con i pannelli solari, significa fare affidamento su una combinazione di risorse energetiche distribuite (DER), che è possibile collocare sui tetti delle strutture residenziali e commerciali.  Un mix che, applicato in larga scala, potrà davvero portare a quei risultati tanto attesi!

A domani.

Mario

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