Oristano 1° giugno 2024
Cari amici,
Inizio i post di giugno parlando con Voi di giovani e di lavoro. Da che mondo è mondo, le generazioni che si
susseguono dimostrano inequivocabilmente dei cambiamenti, rispetto alle
generazioni precedenti. Sono cambiamenti frutto delle diverse
dinamiche sociali, che si registrano anche a seguito di nuove scoperti e nuovi sistemi di vita, innovando rispetto al passato. quando, per esempio,
il lavoro era il perno su cui ruotava tutta l’esistenza. Con la
modernizzazione, la meccanizzazione, il ridimensionamento del padronato, l’arrivo del Welfare, e
molto altro, hanno modificato la precedente necessità di lavorare a qualsiasi condizione, facendo passare in secondo piano il lavoro inteso come unica forma di vita, e rivalutando, di conseguenza, quegli importanti valori
che in passato, giocoforza, venivano trascurati.
I giovani di oggi,
secondo la recente indagine fatta dall’EURISPES sui desideri e le
speranze dei giovani italiani, hanno modificato non poco la scala dei
precedenti valori in capo alla generazione precedente. Uno dei valori che è
maggiormente emerso quello della SALUTE, frutto anche degli effetti
perversi creati dalla pandemia del Corona Virus; un altro valore schizzato ai
vertici è quello della DEMOCRAZIA, valore inteso come un maggior bisogno
di giustizia nella Società; giustizia intesa anche come diritto alla libertà di
poter esprimere le proprie esigenze e il bisogno di essere ascoltati; a seguire altri due importanti valori: una ADEGUATA REMUNERAZIONE e una quota di TEMPO LIBERO, con una maggiore serenità.
I giovani che hanno
partecipato all’indagine di Eurispes si dividono in due gruppi, in base alla
loro scelta dei modi con cui raggiungere gli obiettivi dichiarati. Il primo
gruppo è costituito da quanti fanno affidamento su sé stessi, sulle proprie
abilità e capacità personali, sulle proprie conoscenze, privilegiando
l’istruzione (24,8%) e il desiderio di trovare un lavoro di valore riconosciuto
e altamente retribuito (27%). Nella speranza di realizzarsi professionalmente,
sono pronti a lavorare con piena dedizione. Un’altra traiettoria di questo
gruppo è quella associata alla scelta dello sport come carriera o come mezzo
che permette di risalire la scala sociale (20,7%). Infine, il 16,3% ritiene che
per raggiungere i propri obiettivi occorra essere attivi nella sfera pubblica o
politica e coinvolti nelle attività di organizzazioni importanti.
Il secondo gruppo di
giovani, invece, definisce il proprio percorso di vita puntando principalmente
sull’aiuto di altre persone. Alcuni ripongono le loro speranze su un compagno
(15,9%), mentre altri esprimono un orientamento chiaramente mercantilistico e
si affidano a un matrimonio redditizio (14,7%) o all’uso del mecenatismo e dei
legami familiari (9,3%). Un altro 5,1% ritiene che il trampolino di lancio per
raggiungere i propri obiettivi sarà il proprio aspetto. Tuttavia, un confronto
tra le risposte fornite dagli intervistati nel 2019 e nel 2020, mostra che le
speranze riposte sul sostegno “degli altri” tendono a diminuire.
Amici, in passato trovare
un lavoro, qualunque esso fosse, anche alquanto diverso dalle proprie
aspirazioni, era una necessità inderogabile. Oggi, invece, il lavoro è
accoglibile solo se soddisfa anche le altre, diverse necessità, tra cui la
famiglia e il tempo libero. Il lavoro è indubbiamente un’importante fonte di
reddito, possibilmente ben retribuito e appagante, ma svolto in un ambiente ben
strutturato, dove si è apprezzati e mai “sfruttati”; un lavoro, ovviamente,
dove non deve mai mancare il tempo da dedicare a se stessi, quindi senza orari
troppo rigidi e alienanti.
Cari amici, ecco, riposte
nei sogni dei giovani di oggi, le loro aspettative per il futuro: una maggiore
sicurezza, più uguaglianza e stabilità, più ecologia, innovazione e giustizia
sociale; quanto alle principali sfide da affrontare in futuro, essi pensano che
al primo posto ci sia la protezione dell'ambiente e la lotta al cambiamento
climatico, a seguire il miglioramento della sanità pubblica e della gestione
delle emergenze sanitarie, la riduzione della povertà e della disuguaglianza
sociale, la riduzione della disoccupazione giovanile, la crescita economica e
la riduzione del debito pubblico. Insomma, amici, quella di oggi è, indubbiamente,
una generazione che aspira ad un forte cambiamento!
A domani.
Mario
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